La gita in moto d’acqua poteva finire in tragedia. Valentina Ferragni, sorella minore dell’imprenditrice digitale Chiara, ha raccontato di essere rimasta vittima di un incidente mentre si trovava in vacanza a Saint-Barth con il neo fidanzato Matteo Napoletano che ha da poco presentato in famiglia. L’influencer è caduta in acqua e nell’impatto si è fratturata due costole. In una serie di Instagram Stories, punta il dito contro la guida che li ha fatti uscire nonostante le avverse condizioni meteorologiche. Il quadro descritto dalla piccola di casa Ferragni è quello di una tragedia sfiorata per un soffio.

“A Saint-Barth puoi guidare la moto d’acqua senza la patente”

“Questi sono stati giorni di relax in cui sono successe delle cose un po’ strane. Ne voglio raccontare una che è successa due settimane fa mentre mi trovavo a Saint-Barth con Matteo – ha esordito – Non l’ho raccontata perché dovevo ancora assimilarla. Mi faccio sempre male ovunque io sia. Tra tutti devo sempre farmi male io. Io e Matteo abbiamo deciso di prenotare un giro di un’ora e mezza attorno all’isola in moto d’acqua con la guida. Dato che Saint-Barth appartiene alle Antille francesi, presumo che quindi funzioni come in Francia e che non era necessaria la patente nautica per guidare la moto d’acqua. Cosa che quello che so che in Italia serve. Quindi potevamo farlo, né io né lui abbiamo la patente nautica ma potevamo farlo in maniera legale”.

“Le onde erano talmente alte che dovevamo stare in piedi per non cadere”

Valentina Ferragni e Matteo Napoletano erano entusiasti per questa nuova esperienza: “Arriva il giorno fatidico, prendiamo le moto d’acqua, io ero dietro di lui con la moto d’acqua, la guida era su un’altra moto d’acqua e poi c’era un altro ragazzo che come noi faceva questo giro su un’altra moto d’acqua. Ci mettono il giubbotto di salvataggio e ci spiegano come funziona. Sembrava tutto apposto. Partiamo e lasciamo tutto a riva, occhiali, cellulari, perché avremmo potuto perdere le nostre cose. Già dopo i primi dieci minuti pensavo che sarei morta. Era pesantissimo, c’erano le onde talmente alte che dovevamo stare in piedi per non cadere. Non potendomi attaccare a niente, mi sono attaccata a lui. Tutte le volte che prendevamo l’onda, io ovviamente lo spingevo indietro”.

“Le condizioni in cui siamo usciti non erano adatte a persone inesperte”

Valentina Ferragni era in preda al terrore: “Ripeto, dopo 10 minuti già pensavo che sarebbe finita malissimo.  Pensavo fosse una cosa più semplice, probabilmente le condizioni in cui siamo usciti quel giorno a parere nostro non erano adatte a delle persone che non sono mai andate sulle moto d’acqua e non sono esperte. C’era veramente un mare molto grosso, onde fortissime, vento fortissimo. Dopo mezz’ora urlo che non ce la faccio più e avevamo un’altra ora da fare. Sentivo che saremmo caduti in acqua da un momento all’altro. Nel mentre, la guida ci ferma e ci dice: ‘Ragazzi, sta arrivando una tempesta fortissima. Bisogna tornare indietro il più veloce possibile’”.
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“Ci ha soccorso l’altro cliente, la guida se ne era andata”

“Guardiamo all’orizzonte e il cielo era nerissimo – si è sfogata – Eravamo a mezz’ora dal punto di partenza. La guida parte da sola e noi rimaniamo indietro. Comincia a piovere, per fortuna non c’erano lampi.  A un certo punto, prendiamo un’onda fortissima e cadiamo in mare aperto. Nella caduta non so se ho sbattuto le costole contro la moto o contro Matteo ma fatto sta che non riuscivo quasi a respirare per la botta che avevo preso. Eravamo in mezzo al mare da soli con la moto d’acqua che era andata lontanissima. Io non stavo bene, anche Matteo si era fatto male. La guida se ne era andata. L’altro cliente che era sull’altra moto d’acqua ci ha visto ed è venuto a soccorrerci lui e non la guida. La guida è arrivata dopo cinque minuti. Non riuscivo più a salire sulla moto d’acqua perché mi ero fatta tantissimo male. Avevo malissimo al costato”.

“Poteva finire peggio, siamo stati fortunati”

“Dopo 10 minuti arriviamo a riva e la guida ci chiede pure i soldi fregandosene delle mie condizioni. Io ero piegata in due – ha raccontato amareggiata – Abbiamo litigato ma alla fine l’abbiamo pagato. Non è tanto per il prezzo in sé ma io dico se sai che le condizioni del tempo sono così perché ca**o ci fai uscire? Alla fine, io mi sono rotta due costole e ho perso pure un braccialetto per me molto prezioso e Matteo ha perso l’Apple Watch. Dopo due settimane, io adesso incomincio a stare meglio. Non posso fare sport, non posso fare niente, non posso nuotare troppo. Per fortuna c’è finita bene, perché poteva finire peggio. Siamo stati fortunati perché poteva succederci qualsiasi cosa. Potevamo spaccarci qualsiasi cosa perché l’impatto con l’acqua è stato gigante. Ho sbattuto anche il polso, per fortuna non me lo sono rotto e neanche Matteo”.

“Non salirò più su una moto d’acqua per il resto della mia vita”

“Vi giuro, uno spavento enorme – ha concluso Valentina Ferragni – In mezzo al mare aperto, da soli, senza nessuno che ci aiutasse. Le moto d’acqua sono veramente pericolosissime. Un’esperienza traumatica! Non salirò più su una moto d’acqua per il resto della mia vita. Mi raccomando, fare attenzione e soprattutto affidatevi a persone valide. Anche la nostra guida sembrava valida, c’erano un sacco di recensioni positive e anche quando ti affidi a persone valide non è detto che poi l’esperienza sia sufficientemente valida”.