Titan, il co-fondatore di OceanGate adesso vuole andare su Venere

Titan, il co-fondatore di OceanGate adesso vuole andare su Venere: “Mille persone entro il 2050”

Germana Bevilacqua

Titan, il co-fondatore di OceanGate adesso vuole andare su Venere: “Mille persone entro il 2050”

| 31/07/2023
Titan, il co-fondatore di OceanGate adesso vuole andare su Venere: “Mille persone entro il 2050”

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Guillermo Söhnlein, co-fondatore di OceanGate insieme a Stockton Rush, morto nell’implosione del Titan assieme ad altre quattro persone, guarda avanti dopo la tragedia. I vertici della società con sede a Everett non si fermano. Guillermo Söhnlein ha annunciato i suoi progetti futuri. La sua idea è quella di spedire fino a mille persone a vivere in una colonia galleggiante su Venere entro il 2050. La passione di Guillermo Söhnlein per il pianeta non è cosa nuova. L’uomo infatti è anche il fondatore e presidente di Humans2Venus, “un’organizzazione senza scopo di lucro, con sede negli Stati Uniti, dedicata all’esplorazione di Venere come potenziale destinazione a lungo termine per l’umanità”. L’imprenditore ha rilasciato un’intervista a “Business Insider” svelando: “Dimenticate OceanGate. Dimenticate Titan. Dimenticate Stockton. L’umanità potrebbe essere sull’orlo di una grande svolta e non trarne vantaggio perché noi, come specie, verremo chiusi e respinti nello status quo”.

Guillermo Söhnlein (Foto Instagram)

Venere è spesso definito il “pianeta gemello” della Terra per la presenza di gravità

Un progetto futuristico che ha dell’incredibile. L’idea dell’imprenditore visionario prevede di creare una colonia galleggiante in grado di resistere agli elementi sulfurei presenti nell’atmosfera di Venere, incompatibili però con la vita degli esseri umani. Già a febbraio, in un post sul blog condiviso sul sito di “Human2Venus”, avev scritto: “Non sono un ingegnere o uno scienziato, ma ho una fiducia assoluta nelle capacità di entrambi. Pertanto, ho sempre pensato che sarebbero stati in grado di superare la miriade di sfide che dobbiamo affrontare nell’ambiente estremo dello spazio”. Perché la scelta di Venere? A causa della presenza di gravità superficiale vicina a quella terrestre, Venere è spesso definito il “pianeta gemello” della Terra. Anche per via delle dimensioni simili e della composizione della massa. “Quando avevo 11 anni, ho fatto un sogno ricorrente di essere il comandante della prima comunità umana su Marte”, ha scritto ancora Söhnlein nel post.
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Guillermo Söhnlein (Foto Instagram)

Un gruppo privato potrebbe certamente sostenere il tale progetto di Venere

Il fallimento e la tragedia del Titan sembrano davvero superati per Guillermo Söhnlein che guarda avanti, anzi guarda al cielo. Come spiegato nel corso dell’intervista, OceanGate è stato il simbolo di un’impresa simile a quella dell’esplorazione spaziale. I fondatori della società, nel breve periodo, hanno però visto “nell’esplorazione subacquea la cosa più vicina che potevamo fare per andare nello spazio” senza però “effettivamente andare nello spazio”. Una specie di esperimento che ha però visto il sacrificio di cinque persone. La “Humans2Venus” opererà come un’operazione finanziata privatamente con l’obiettivo di rendere più economica l’esplorazione dello spazio. Guillermo Söhnlein ha anche dichiarato che il sostegno da parte di “un gruppo privato potrebbe certamente sostenere un tale progetto” e presumibilmente “potrebbe farlo più velocemente della Nasa”.

Pubblicato il 31/07/2023 12:44

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