Due settimane fa, ospite di “Verissimo”, Selvaggia Lucarelli (colei che ha sollevato il pandoro-gate, ndr) ha affermato che Chiara Ferragni merita una seconda possibilità. Tuttavia, la strategia con cui l’imprenditrice digitale sta cercando di ripartire rilanciando la sua azienda, la Fenice, che versa in una nuova grave situazione, farebbe acqua da tutte le parti. A dirlo è sempre Selvaggia Lucarelli nella sua newsletter “Vale Tutto”. “Come ho sempre detto, il problema di Chiara Ferragni è la mancanza di capacità di accettare l’idea che non potrà mai tornare quella di prima – sentenzia l’autrice del libro “Il vaso di Pandoro – Ascesa e caduta dei Ferragnez” – Ha una sorta di dismorfofobia per cui lei si guarda allo specchio e si vede ancora Barbie City Life, non scorge le macerie che solo in piccola parte il tempo ha spazzato via (…) Chiara Ferragni non ha ancora riparato il disastro che ha combinato. E non riuscirà a farlo in maniera seria e solida finché non capirà che sta provando a rientrare dalla stessa porta da cui era uscita, mentre dovrebbe cominciare a costruire altrove”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

“Che abbia fatto pubblicità ingannevole giocando sulla beneficenza è un dato di fatto”
Nelle scorse settimane, dopo un anno di stop, Chiara Ferragni è riapparsa alla Milano Fashion Week. “Quel suo malinconico ‘Mi siete mancati’ ai fotografi – sottolinea Selvaggia Lucarelli – la catapulta di nuovo in una dimensione vanesia e adolescenziale in cui Ferragni si racconta come una ragazzina messa ingiustamente in pausa dalla sua fame di flash (…) Ed è ancora più sbagliato, a livello strategico, rispondere ancora ai giornalisti che le chiedono del Pandoro Gate “Io non ho fatto niente, io sono innocente” (come ha fatto qualche giorno fa). Chiara Ferragni ha pagato una sanzione milionaria all’antitrust, ha risarcito i consumatori perché ritirassero le querele, ha fatto una donazione milionaria ai Bambini delle fate per chiudere il suo contenzioso con l’Antitrust, ha donato spontaneamente un milione all’Ospedale Regina Margherita per cercare di recuperare la sua reputazione. Se non avesse fatto nulla, se fosse stata innocente tutto questo non sarebbe accaduto. Che abbia fatto pubblicità ingannevole giocando sulla beneficenza è ormai un dato di fatto. Non è in discussione. Al massimo, si può dire innocente in relazione al procedimento penale in corso, ma sul resto sarebbe meglio tacere”.

“Chiara non donava soldi ai bimbi malati e aveva un matrimonio infelice. Ci vendeva uno spot della sua vita”
L’ex moglie di Fedez sarebbe pertanto incapace di individuare un nuovo posizionamento. “I pensierini sulla felicità, le immagini motivazionali rubacchiate in giro, le foto patinate in vacanza, i bambini di spalle sono contenuti della stessa materia di cui erano fatti quelli della famigliola felice con Fedez. Fuffa – fa notare Selvaggia Lucarelli – Dal Pandoro in poi tutti i filtri felicità sono svaniti, ora sappiamo che quasi nulla di ciò che vedevamo era, è, vero. Non stavamo assistendo alla vita dei Ferragnez, ma alla mercanzia che mettevano in vetrina (…) A queste condizioni, non può costruire la sua seconda opportunità, perché sta cercando di riacchiappare disperatamente la prima. E quindi- non lo ha ancora capito- proponendo lo stesso film, riceverà le stesse critiche dagli stessi spettatori. Quel tipo di comunicazione, quella del privilegio, dell’esibizione del lusso, della dimensione svagata della vita perennemente in vacanza alternata alla narrazione zuccherosa di lacrime a favore di videocamera e della famiglia bionda con i filtri per spianare rughe e guai, è respingente. Evoca ‘il prima’. L’inganno a cui abbiamo assistito. Chiara non vendeva Pandori per donare più soldi ai bambini malati di cancro, aveva un matrimonio infelice, non era una vera imprenditrice. Ci vendeva uno spot della sua vita e “noi” compravamo, ma l’immagine sulla confezione non somigliava al contenuto della scatola. Chiara Ferragni, dopo che quella scatola è stata aperta, l’ha chiusa di nuovo con lo scotch e non ci ha messo nulla di nuovo. Al massimo ha tolto qualcosa, continuando a occuparsi solo dell’immagine sulla confezione”.

Selvaggia Lucarelli: “Chiara Ferragni dovrebbe impegnarsi a venire dimenticata per ciò che è stata”
“So che molti, in quest’anno trascorso nel caos, hanno provato a darle dei consigli lavorativi o si sono offerti di farlo, ma Ferragni è impermeabile ai consigli. Vuole fare di testa sua -aggiunge Selvaggia Lucarelli – E apparentemente non ha altre strategie se non quella di tornare alle sfilate, ai supplied, a quello che ci siamo detti. Probabilmente, sulla scia di ciò che sta facendo arriverà il momento del suo nuovo documentario autocelebrativo sulla Fenice che risorge dalle ceneri e su quanto ha sofferto e così via. Escamotage che non servirà a riposizionarla davvero perché Ferragni non ha bisogno di venire perdonata. HA BISOGNO DI VENIRE CANCELLATA. Anziché sforzarsi di venire ricordata per ciò che era, dovrebbe impegnarsi a venire dimenticata per ciò che è stata e a fare in modo che le persone possano appassionarsi alla sua nuova sé (…) La sua vita in vacanza, reputazionalmente parlando, non la aiuta. E alimenta l’idea di vacuità che le è rimasta appiccicata addosso dopo le testimonianze dei suoi ex dipendenti che non la vedevano mai in ufficio. E che sapevano quanto fosse Fabio Damato la vera ‘mente’”.
LEGGI ANCHE: Fabio Maria Damato: “Chiara Ferragni non mi ha licenziato, ecco com’è andata”

“Nella sua totale incapacità di reinventarsi, ha centrato solo un punto: il fidanzamento”
Nel finale, Selvaggia Lucarelli accenna al nuovo compagno dell’imprenditrice digitale: “Ferragni, nella sua totale incapacità di reinventarsi, ha centrato solo un punto: il fidanzamento. Nonostante si dica che la famiglia di lui non sia entusiasta, il legame con Giovanni Tronchetti Provera sembra sopravvivere agli imbarazzanti scossoni degli ultimi mesi. Per Ferragni, l’ingresso ufficiale nella famiglia Tronchetti Provera vorrebbe dire una nuova verginità in molti ambienti che contano, un ingresso nella Milano dei poteri forti e la conseguente, totale sudditanza di molta parte della stampa italiana. E dunque, il ‘perdono’ da parte di molte maison. Perchè in Italia se sei milionario i giornalisti ti amano. Se sei miliardario ti venerano. Non è però la soluzione a tutti i suoi problemi, al momento. E dipende molto da ciò che Ferragni sogna di diventare. Una ricchissima signora milanese con molti figli, molti giorni di vacanza tra Forte, Portofino e St Moritz e lo sfizio della moda (legittimo) o/e altro?”.