Saverio Costanzo: "Fu Maria De Filippi a farmi riavvicinare a papà"

Saverio Costanzo: “Papà se ne andò di casa molto presto, fu Maria De Filippi a farci riavvicinare”

Daniela Vitello

Saverio Costanzo: “Papà se ne andò di casa molto presto, fu Maria De Filippi a farci riavvicinare”

| 22/01/2024
Saverio Costanzo: “Papà se ne andò di casa molto presto, fu Maria De Filippi a farci riavvicinare”

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Saverio Costanzo, secondogenito di Maurizio Costanzo, racconta il suo rapporto, non sempre facile, con il padre a quasi un anno dalla sua scomparsa. Il popolare giornalista e conduttore romano si è spento il 24 febbraio 2023 e in occasione del primo anniversario della sua morte la sua ultima moglie Maria De Filippi sta preparando uno speciale che condurrà insieme a Fabio Fazio e che andrà in onda in seconda serata su Canale 5. Saverio, che di professione fa il regista, è nato – come la sorella maggiore Camilla – dall’unione tra Maurizio Costanzo e la sua seconda moglie, la giornalista scrittrice Flaminia Morandi.

Fabio Fazio e Maria De Filippi (Foto da video)

“Non ho quasi foto con mio padre, solo a 14 anni ho realizzato che era ricco”

L’ultimo film di Saverio Costanzo dal titolo “Finalmente l’alba” è dedicato al padre. “Io di mio padre non ho mai parlato – confessa in una lunga intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo per il “Corriere della Sera” – Non ho quasi foto con lui. Per timidezza. Per riservatezza. Non solo non volevo usare il suo nome; non volevo socializzarmi come il figlio di Maurizio Costanzo. Non intendevo apparire come quello seduto su una fortuna, su un privilegio. Alla fine il privilegio c’è comunque; ma io non lo sapevo. Da ragazzo facevo una vita normale. Stavo in una casa di novanta metri quadrati, con mia mamma e mia sorella. Solo a 14 anni ho realizzato che mio padre era ricco”.

Maurizio Costanzo (Foto da video)

“Papà non ha mai dormito con mamma, credo non abbia mai dormito con nessuna delle sue mogli”

“Il primo ricordo che ho di lui? Lo rivedo nella sua camera da letto, affacciata su una chiostrina, con una coperta anni 70, una trapunta bianca con i quadrati neri – racconta il regista – Papà non ha mai dormito con mamma, come non credo abbia mai dormito con nessuna delle sue mogli. Stavamo in centro, in via dei Banchi Nuovi, al secondo piano. Ma lui se ne è andato di casa molto presto, quasi subito. Volevo molto bene a papà. Ma avevo una madre forte e molto presente, che non ci ha mai fatto sentire la sua mancanza. Poi certo abbiamo avuto i nostri conflitti, come sempre tra il padre e il figlio maschio. Devo molto a Maria. Fu lei a riavvicinarci”.

Maria De Filippi, Maurizio Costanzo e Silvio Berlusconi (Foto da video)

“All’inizio mio padre mi pareva uno sconosciuto, poi ci siamo ammazzati dalle risate”

“Andavano da Mességué perché lui doveva sempre dimagrire – ricorda – Una volta Maria gli disse: portiamo anche tuo figlio. Allora avevo tredici anni, ed ero pure io un po’ grassoccio… Lui all’inizio non voleva: ‘ma no, che pal*e!’. Finì che ci divertimmo tantissimo, sembravamo Sordi e Verdone nel film ‘In viaggio con papà’. Ci era toccata la camera insieme, un incubo. Se mi svegliavo (affamato) nel cuore della notte russava talmente che non riuscivo più a prendere sonno. All’inizio mi pareva uno sconosciuto. Poi mi resi conto che papà era un uomo di un umorismo straordinario. E così, complice una certa sorniona ironia tipica dei romani che condividiamo, ci siamo ammazzati dalle risate. Io ero un po’ stron*o: quando ho cominciato a fare il regista, non volevo che parlasse di me. Ed ero anche un po’ snob. Lui no. Lui era un uomo di tv; e un uomo di tv è di tutti”.

Maurizio Costanzo

“Su tante cose aveva ragione lui. Alcune le ho scoperte solo dopo la sua morte”

Saverio Costanzo traccia un ritratto del padre che ai suoi occhi appariva come “una figura controversa”. “Non mi aprivo, non gli mostravo il mio dolore – svela – Di consigli ne ho chiesti più a De André o a De Gregori, i cantautori che ascoltavo. I detrattori lo additavano come un uomo di potere, come un navigatore amico di tutti, di Berlusconi e di D’Alema e anche a me spesso il suo lato pubblico risultava inautentico. Ma poi nel tempo ho scoperto che non faceva calcoli, semplicemente si muoveva come se dovesse dare davvero tutto a tutti. Gli chiedevo: ma perché fai un sacco di lavori, pure la tv di San Marino? E lui rispondeva: perché non riesco a dire di no, per rispetto del lavoro che oggi c’è ma domani?

In realtà, vede, era autenticamente umile. E su tante cose aveva ragione lui. Alcune le ho scoperte solo dopo la sua morte. Papà aiutava in segreto molte persone, gente comune e colleghi dello spettacolo, no, non le dirò i nomi. Lei non ha idea di quante persone mi abbiano detto: tuo padre mi ha dato il consiglio giusto, tuo padre mi ha risolto un problema, tuo padre mi ha salvato la vita…”. I rapporti tra i suoi genitori “sono sempre rimasti buoni”. A tal proposito, Saverio Costanzo racconta un aneddoto: “Fu mamma a indicare a papà un giovane e brillante critico d’arte, che avrebbe potuto fare bene in televisione. Era Vittorio Sgarbi”.

Saverio e Camilla Costanzo (Foto da video)

“Una volta mi disse: ‘Ogni sera, prima di entrare in scena, penso al mio papà’”

Aldo Cazzullo ricorda che Maurizio Costanzo credeva fortemente ad una vita dopo la morte ed era convinto che a salvarlo dall’attentato di via Fauro fosse stato suo padre. “Era legatissimo a lui, più ancora che a sua mamma, che pure gli aveva trasmesso la passione per il teatro e per l’arte – confessa Saverio Costanzo – Rimpiangeva di averlo perso così presto. Una volta mi disse: ‘Ogni sera, prima di entrare in scena, penso al mio papà’”.
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Pier Silvio Berlusconi e Maurizio Costanzo (Foto da video)

“Un film su mio padre? Il copione c’è, il titolo pure. Ma manca l’interprete”

A salutare il padre prima che morisse c’erano tutti: “Maria, mia sorella Camilla e mio fratello Gabriele. Sono stato fortunato: non avevo film da girare, ho potuto stargli accanto sino alla fine, e sono orgoglioso di questo. Papà è sempre rimasto lucido. Era stato molto male già nel 2013, ma all’epoca dovevo lavorare, avevo interrotto una produzione che doveva ricominciare. Lui mi disse: non partire, resta qui con me. Gli risposi: tu cosa faresti al posto mio? Ancora una volta fu Maria a risolvere: ‘Vai pure Saverio, tuo padre è troppo intelligente per morire adesso’”. “Se farei un film su di lui? Il copione c’è, il titolo pure: Show. Ma manca l’interprete. Ci vorrebbe un attore dalla grande ironia sorniona. Forse solo un Tognazzi potrebbe riportarlo in vita”, conclude.

Maria De Filippi, Gabriele Costanzo e Raffaella Mennoia (Foto da video)

Chi è Saverio Costanzo

Saverio Costanzo è nato 48 anni fa a Roma ed è un apprezzato regista. Laureato in Sociologia della Comunicazione, ha esordito come conduttore radiofonico, sceneggiatore e attore. Alla fine degli anni ’90 è volato a New York per inseguire il sogno di diventare regista. Specializzato in serie tv, è il regista de “L’amica geniale” tratta dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante. Nel 2005 Saverio Costanzo ha vinto il Nastro d’argento e il David di Donatello. Tra i suoi film più famosi, “La solitudine dei numeri primi” (2010) tratto dal romanzo di Paolo Giordano. Oltre a “L’amica geniale”, la sua opera più importante è la serie tv “In Treatment”. È pluripremiato per “Private” e “La solitudine dei numeri primi”.  E’ padre di due figli avuti dall’ex compagna Sabrina Nobile. Attualmente è legato sentimentalmente all’attrice Alba Rohrwacher conosciuti sul set.

Pubblicato il 22/01/2024 13:28

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