Operato martedì scorso per l’impianto di un pacemaker, Sergio Mattarella, 83 anni, si gode gli ultimi giorni di convalescenza prima di riprendere, mercoledì 23 aprile, la sua attività da presidente della Repubblica. Come primo impegno pubblico, incontrerà al Quirinale i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma. Il 25 aprile, invece, sarà a Genova per l’80° anniversario della Liberazione. Dopo l’operazione che i medici hanno definito di routine e che era stata programmata a ridosso delle festività pasquali, il capo dello Stato ha trascorso due notti all’ospedale Santo Spirito di Roma dove si è affidato alle sapienti mani di Roberto Ricci. 63 anni, è primario dal 2009 del reparto di cardiologia di cui nei nove anni precedenti è stato responsabile. Nel corso della sua carriera, il cardiologo è stato anche direttore dell’unità di Terapia Intensiva.
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I pazienti illustri del cardiologo che ha operato Sergio Mattarella
Non è il primo presidente della Repubblica che si rivolge a lui per un problema cardiaco. Nel 2018 diagnosticò una malattia molto più grave a Giorgio Napolitano a cui il cardiochirurgo Francesco Musumeci impiantò un by pass all’ospedale San Camillo di Roma. Il professor Ricci ha anche seguito lo scrittore siciliano Andrea Camilleri, papà del commissario Montalbano. A proposito dell’operazione di Sergio Mattarella, il primario del reparto di cardiologia del Santo Spirito ha scambiato qualche breve battuta con il “Corriere della Sera”. “Lo abbiamo visto sempre sereno e tranquillo e questo ci ha aiutati – ha detto – Sta bene, non ha sintomi. Dopo l’operazione è tornato in reparto martedì sera e la mattina successiva era già in poltrona a leggere e lavorare sul tablet. Non ci sono state complicazioni e non c’era motivo di trattenerlo oltre perché i controlli hanno avuto buon esito”. A seguire il presidente della Repubblica durante la convalescenza è il suo amico e medico personale Salvo Madonia.