Re Carlo III ha un patrimonio da 600 milioni di sterline

Re Carlo III ha un patrimonio da 600 milioni di sterline (il doppio della regina Elisabetta)

Daniela Vitello

Re Carlo III ha un patrimonio da 600 milioni di sterline (il doppio della regina Elisabetta)

| 17/04/2023
Re Carlo III ha un patrimonio da 600 milioni di sterline (il doppio della regina Elisabetta)

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Re Carlo III avrebbe un patrimonio da 600 milioni di sterline (671,2 milioni di euro). Il doppio rispetto alla fortuna accumulata dalla defunta regina Elisabetta II stimata a settembre 2022 in 370 milioni di sterline. A metterlo nero su bianco è il “Sunday Times”. La parsimonia e l’oculatezza nel mettere da parte il denaro sono tra le doti più spiccate dell’eterno erede diventato finalmente re.

La regina Elisabetta II

Dopo il divorzio milionario da Lady Diana, è diventato ancora più parsimonioso

Il monarca avrebbe cominciato a risparmiare quando era ancora principe di Galles, titolo passato al suo primogenito William. A spingerlo a diventare ancora più parsimonioso sarebbe stato il divorzio da Lady Diana costato all’allora principe Carlo 17 milioni di sterline. Da quel momento, avrebbe deciso di gestire con maggiore accortezza i profitti derivanti dalle sue attività nel Ducato di Cornovaglia che gli hanno permesso di sostentarsi autonomamente in attesa di diventare re.
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Elton John e Lady Diana (Foto Instagram)

Con lui la ricchezza del Ducato di Cornovaglia è raddoppiata

Stando a quanto riporta il “New York Times”, tra il 2011 e il 2022, il sovrano avrebbe aumentato i profitti annuali del ducato del 42,6% a 25,4 milioni di sterline. Nel medesimo asso temporale, la ricchezza del ducato sarebbe aumentata di quasi il 50% a 1,04 miliardi di sterline. Dal 2012 al 2022, inoltre, Re Carlo avrebbe ricevuto 212,7 milioni di sterline dal possesso del ducato e avrebbe versato spontaneamente l’imposta sul reddito nonostante non gli fosse stata richiesta.

Re Carlo e Andrea d’Inghilterra

La testimonianza: “Carlo non butta via niente”

Strettamente correlata alla sua abilità nel risparmiare sarebbe la passione ambientale che lo porta a fare “da sempre delle scelte di vita frugali”. Re Carlo, insomma, sarebbe uno di quelli che non ama “buttare via le cose”. A cominciare dagli abiti acquistati negli anni che Re Carlo fa “riparare” nonostante abbia la disponibilità economica per rinnovare il guardaroba. A raccontarlo al “Corriere della Sera” è Fabrizio Servente, l’amico italiano, presidente per l’Italia della Campaign for Wool che promuove la scelta “sostenibile” della lana di cui Carlo è patrono.

Naomi Campbell e Carlo d’Inghilterra (Foto Instagram)

“Sulle sue giacche si notano piccoli rattoppi”

“Oh sì eccelle nell’arte del ‘Rammendo’ – svela – Certe cose che indossa, sono rammendate molto bene. Basta avvicinare lo sguardo e si notano piccoli punti, piccoli rattoppi alle sue giacche. Re Carlo non è affatto uno sprecone, ha un innato senso sostenibile: la maggior parte dei nouveau riches se c’è uno strappo in una tasca la buttano, al contrario lui la fa riparare”. “Quel suo cappotto cammello? Ce l’ha da vent’anni e lo riusa da allora! – aggiunge – E’ in linea con quanto predica da cinquant’anni. E poi utilizza ancora le giacche del padre Filippo. Di più, cambia ricami e applicazioni delle divise di quand’era in Marina”.


Pubblicato il 17/04/2023 17:34

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