Spari contro l'inviato e la troupe di "Pomeriggio Cinque"

Spari contro l’inviato e la troupe di “Pomeriggio Cinque”, Myrta Merlino: “Violenza inaudita”

Daniela Vitello

Spari contro l’inviato e la troupe di “Pomeriggio Cinque”, Myrta Merlino: “Violenza inaudita”

| 05/02/2025
Spari contro l’inviato e la troupe di “Pomeriggio Cinque”, Myrta Merlino: “Violenza inaudita”

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Spari contro l’inviato e la troupe di “Pomeriggio Cinque”. È accaduto nella tarda mattinata di mercoledì 5 febbraio. Il giornalista Vincenzo Rubano si trovava a Paola, in provincia di Cosenza, e ha cercato di intervistare il padre dei due fratellini di 2 e 3 anni ricoverati in ospedale con lesioni, lividi e frattura. Per la vicenda sono indagate la madre e la nonna dei due bambini con l’accusa di maltrattamenti. “Nella puntata di martedì – si legge nel comunicato diffuso dalla redazione del programma – erano intervenute la madre e la nonna dei due piccoli, indagate per presunti maltrattamenti e per le quali l’autorità giudiziaria ha disposto l’allontanamento dalle persone offese, dicendo ‘non abbiamo mai picchiato i bambini. Ci sono stante cose inventate e ingigantite dai dottori dell’ospedale'”. 

“Abbiamo subito un’aggressione inaspettata, violentissima – ha raccontato Vincenzo Rubano in diretta – Ci hanno esploso alle spalle tre colpi di arma da fuoco. Siamo vivi per miracolo, abbiamo trovato rifugio dietro il muro di una villetta. Abbiamo chiamato immediatamente i carabinieri che sono arrivati in un attimo, hanno indossato il giubbotto antiproiettile, hanno circondato l’area e perquisito l’abitazione del papà di questi due bambini”.
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Vincenzo Rubano (Foto da video)

Myrta Merlino: “In tanti anni di carriera non ricordo un episodio simile”

Myrta Merlino ha mandato in onda la clip: “Vorrei mostrare le immagini di questa aggressione inaudita”. “Ci hanno appena sparato”, dice il giornalista nel video dopo il pericolo scampato. “In tanti anni di carriera non ricordo un episodio simile – ha sottolineato la conduttrice – E’ un episodio gravissimo. Noi giornalisti facciamo il nostro mestiere che è quello di capire, informare, raccontare, andare sul posto. Se viene minacciato un nostro collega, se viene minacciato il nostro lavoro, è grave per tutti noi. E’ una cosa che non deve mai accadere. Fare le domande non può voler dire che ti sparano addosso come è accaduto a Vincenzo Rubano. In questo caso ci stiamo occupando di una vicenda gravissima, inquietante. Tranquilli, noi non ci fermeremo”.

Myrta Merlino (Foto da video)

Spari contro la troupe di “Pomeriggio Cinque”: “Le pallottole ci hanno sfiorato”

“Noi abbiamo tentato di intervistare il papà di questi due fratellini – ha raccontato Vincenzo Rubano – Quando siamo arrivati sul posto, la periferia di Paola, ci hanno visto dei vicini e ci hanno detto: ‘Fate molta attenzione perché questa persona a volte diventa molto aggressivo’. Quindi ci siamo avvicinati con cautela, abbiamo bussato alla porta, non ha risposto nessuno e stavamo andando via. All’improvviso abbiamo sentito questi tre colpi. Ci siamo girati all’indietro e non abbiamo visto nessuno ma abbiamo sentito altre due esplosioni. Abbiamo visto queste pallottole che ci hanno addirittura sfiorato e abbiamo trovato riparo dietro il muro di recinzione di una villetta. Tra l’altro è una zona piena di telecamere di videosorveglianza, quindi probabilmente i carabinieri avranno anche estrapolato le immagini”.
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Vincenzo Rubano (Foto da video)

“Ci dicono che hanno sequestrato un’arma, la procura indaga”

“Abbiamo avvisato immediatamente i carabinieri – ha aggiunto l’inviato di “Pomeriggio Cinque” – fortunatamente una pattuglia era già in zona. Hanno indossato i giubbotti antiproiettili, si sono avvicinati con molta cautela, hanno subito chiamato i rinforzi e nel giro di pochissimi minuti sono arrivate una decina di pattuglie e anche il capitano della compagnia dei carabinieri di Paola che ringrazio. Hanno circoscritto l’intera area, ci hanno allontanato da questa casa e hanno iniziato una dettagliata perquisizione. Probabilmente hanno anche sequestrato un’arma, un fucile con dei proiettili di piombo che potevano sicuramente fare molto male. Naturalmente sta indagando la procura di Paola e su questo c’è il massimo riserbo. Noi non ci fermeremo e probabilmente ci recheremo di nuovo da questa persona”.

“Erano domande più che lecite da fare a quest’uomo che è il padre naturale di questi due bambini ricoverati in gravi condizioni che vivono con la madre e il patrigno – ha concluso Myrta Merlino – Quest’ultimo sarebbe la persona che materialmente ha picchiato e maltrattato questi due bambini e che, secondo le indagini, sarebbe stato coperto da madre e nonna”.

Pubblicato il 05/02/2025 20:53

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