E’ guerra aperta tra “Quarto Grado” e la mamma siciliana
- Piera Maggio aveva diffidato il programma dopo le affermazioni di Carmelo Abbate
- Il conduttore non si ferma: “Continueremo il nostro lavoro”
- La replica della mamma di Denise: “Andremo avanti nelle sedi opportune”
“Siamo stupidi?…Andremo Avanti… nelle sedi opportune”. Piera Maggio reagisce così alle dichiarazioni rilasciate da Gianluigi Nuzzi all’inizio della puntata di “Quarto Grado” andata in onda venerdì scorso. La madre di Denise Pipitone, la bimba di nemmeno quattro anni scomparsa da Mazara del Vallo l’1 settembre 2004 e mai più ritrovata, aveva diffidato il programma di “Rete 4” dopo le affermazioni del giornalista Carmelo Abbate (LEGGI QUI).
“Non citate né il mio nome né quello di Denise”
“Si diffida il programma Quarto grado a non trattare più il caso di mia figlia – aveva scritto mamma Piera sui social – né a citare il mio nome o quello di mia figlia a causa delle continue, reiterate frasi offensive nei miei confronti affermate con veemenza inopportuna, senza contegno, da parte di Carmelo Abbate e senza nessuna presa di distanza da parte di Nuzzi, dimostrando al contrario, un plateale atteggiamento di parte e non certamente garantista. Ci si riserva di querelare il programma e gli autori che consentono questo scempio delle vittime di un reato”.
Nuzzi: “Continueremo a fare il nostro lavoro”
Gianluigi Nuzzi ha invece fatto sapere che continuerà a trattare il caso di Denise Pipitone. “Se mamma Piera vuole delle scuse da noi, io non ho problemi a chiedere scusa perché mamma Piera è una vittima di questa storia – ha dichiarato – Da 17 anni sta cercando la verità, vuole capire cosa è successo alla povera Denise. Ma per noi il patto con voi telespettatori vuol dire dare notizie, dare documenti, approfondire, farne un racconto e incontrare il vostro interesse. Per questo, noi continueremo a fare il nostro lavoro che è quello di dare notizie. Nessuno può decidere di cosa i giornalisti devono occuparsi, quali argomenti e temi mettono in scaletta e cosa no. E noi lo faremo sempre”.
Piera Maggio: “Dispiaciuti ma andremo avanti”
Dalle parole di Piera Maggio si evince che la diatriba approderà in tribunale. “Non ci saranno vinti né vincitori, solo poco buonsenso tanta ipocrisia e cattiveria. Siamo dispiaciuti…ma andremo avanti. Un caro saluto a Voi che ci seguite. Grazie”, ha scritto la mamma di Denise sui social.