La moglie di Sinisa Mihajlovic: "Cosa mi disse prima di morire"

La moglie di Sinisa Mihajlovic: “Cosa mi disse prima di morire”

Daniela Vitello

La moglie di Sinisa Mihajlovic: “Cosa mi disse prima di morire”

| 21/06/2025
La moglie di Sinisa Mihajlovic: “Cosa mi disse prima di morire”

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Arianna Rapaccioni, moglie di Sinisa Mihajlovic, sarà ospite della puntata di “Storie al bivio show” che andrà in onda martedì 24 giugno in prima serata su Rai2. L’ex calciatore serbo è scomparso il 16 dicembre 2022 a 53 anni a causa di una leucemia mieloide acuta contro la quale ha combattuto per tre anni. Arianna Rapaccioni, ex modella ed ex showgirl, lasciò una promettente carriera in tv per amore del marito conosciuto nel 1995. Dalla loro unione sono nati cinque figli: Dusan, Nicholas, Miroslav, Viktorija e Virginia. “Conobbi Sinisa in un ristorante romano al Gianicolo e fu un colpo di fulmine, da lì non ci siamo più lasciati – ha raccontato Arianna Rapaccioni a Monica Setta – Mi propose di vivere con lui. Gli risposi ‘solo da sposata’ e dopo un anno di fidanzamento abbiamo detto ‘si’. Volevamo entrambi una famiglia numerosa. Oggi sono anche nonna di due nipoti e tutto questo affetto dei figli mi aiuta a non soccombere alla sofferenza”.
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Arianna Rapaccioni, moglie di Sinisa Mihajlovic, con i suoi cinque figli (Foto Instagram)

La moglie di Sinisa Mihajlovic: “Il momento peggiore? Quando scoprimmo la recidiva”

Il 13 luglio 2019 Sinisa Mihajlovic, all’epoca allenatore del Bologna, annunciò di essere affetto da leucemia mieloide acuta, un tumore del sangue particolarmente aggressivo che si sviluppa nel midollo osseo e progredisce velocemente. Arianna Rapaccioni è tornata indietro con la memoria a quei giorni drammatici: “Nel 2019, eravamo in Sardegna, una notte Sinisa sentì un dolore fortissimo e dopo tutti gli accertamenti scoprimmo quella malattia molto aggressiva. La diagnosi era terribile ma noi facemmo un patto: ‘Affrontiamo tutto insieme e vinceremo questo brutto male’. Sono stati anni faticosi ma lui cercava sempre di sorridere e alla fine delle terapie eravamo sicuri di avercela fatta. Il momento peggiore è arrivato quando scoprimmo la recidiva”.

Sinisa Mihajlovic e Arianna Rapaccioni (Foto Instagram)

“Dopo la morte di Sinisa ho usato i social troppo, fingendo una felicità inesistente”

“Lui mi chiedeva sempre ‘Ce la farò?’ – ha confidato la moglie di Sinisa Mihajlovic – Gli dicevo di sì, non mi sono mai fatta vedere da lui con le lacrime, anzi, ero allegra perché lui spiava le mie reazioni per capire quanto stesse male. Quando fu chiaro che era alla fine, facemmo un viaggio tristissimo da Bologna a Roma. Sinisa taceva, mi disse solo: ‘Mi dispiace non vedere crescere i miei figli’. Lasciai cadere quella frase, ormai non c’era più nulla da fare. Sinisa tornò in ospedale. Era a letto, io accanto a lui. E mi disse: ‘Arianna ricordati che ti amo, ora ci sarai tu come guida per i nostri figli’. E dopo poco mi lasciò la mano dolcemente e se ne andò, sereno, perché mi aveva affidato il suo amore e la sua famiglia”. “Dopo la morte di Sinisa ho avuto una strana reazione. Ho usato i social troppo, fingendo una felicità inesistente. Il primo anno è stato difficile per me, cercavo conferme, pubblicavo in continuazione per affrontare il dolore. Solo ora ho realizzato che Sinisa vorrebbe vedermi andare avanti”, ha concluso.

Pubblicato il 21/06/2025 12:47

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