Giulia Vecchio ha conquistato il pubblico con le sue imitazioni di Monica Setta e Milly Carlucci. L’attrice e imitatrice è tra i protagonisti del “GialappaShow” che va in onda su Tv8. La 33enne ha alle spalle anche alcune partecipazioni in fiction di successo come “ll paradiso delle signore”, “Don Matteo” e “Un passo dal cielo”. È passata dal programma condotto da Stefano De Martino, “Bar Stella”, e oggi è ospite fissa di “Radio2 Social Club”. Il successo travolgente è arrivato con le imitazioni e in un’intervista al “Corriere della Sera” rivela: “Le imitazioni le ho sempre fatte, fin da quando ero piccola, come arma per divertire parenti e amici, per intrattenere a feste, battesimi e cresime. Anche ai provini le proponevo: prendevo spunto da persone che conoscevo, oppure puntavo su dialetti e accenti particolari”. Il suo arrivo al “GialappaShow”, lo descrive così: “E’ come se mi avessero detto: ti diamo le chiavi del Paese dei Balocchi. È stato bellissimo”.
Uno dei personaggi più riusciti è quello della spumeggiante Milly Carlucci. “Nasce da un suggerimento di Federico Basso, il comico- racconta -. Eravamo a Comedy Match, stavamo facendo le prove, parlando del più del meno, e lui mi ha detto che mi vedeva bene come Milly Carlucci. Da lì mi è rimasta in testa”.
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Giulia Vecchio: “Monica Setta non la conoscevo per niente, poi ho visto le sue interviste femminili”
Il risultato è stato da subito sorprendente, dalla voce praticamente identica alla gestualità. “E pensare che fino alla notte prima di registrarla ero in crisi totale – svela – perché non avevo ancora trovato la chiave giusta. Mi sono rivista tutte le imitazioni che in passato sono state fatte di lei, ho rivisto il trio Marchesini, Lopez, Solenghi che facevano le sorelle Carlucci. Poi ho trovato la soluzione: ho beccato sia il fatto che lei chiuda le vocali, alcune vocali veramente a caso; e poi quel respiro alto, quel fiatone nel parlare: giuro che non so come faccia”. Milly Carlucci adora le imitazioni di Giulia Vecchio, tanto da averla invitata nella sua trasmissione. Meno bene è andata con la conduttrice Monica Setta che non ha gradito la parodia della comica. “Monica Setta non la conoscevo per niente – rivela ancora -. Mi sono imbattuta nel suo ‘Generazione Z’ e già lì mi ha colpito che parlasse di una generazione che non era la sua. Poi ho visto ‘Donne al bivio’ e mi faceva sorridere il suo modo di affrontare le interviste femminili. E ho iniziato a studiarla. Quando l’ho proposta alla Gialappa, loro avevano qualche dubbio”.
Poi aggiunge: “Abbiamo trovato le chiavi comiche giuste. Ci tengo a dire che il centro dello sketch è far ridere sull’intervista e sul come in generale si affrontano le interviste in alcuni tipi di programmi soprattutto se femminili. E Monica Setta era un personaggio che regalava micce che a livello teatrale ho esasperato”.

“Mi dispiace che se la sia presa però c’è il diritto alla libertà di espressione e di satira”
Giulia Vecchio spiega il suo punto di vista sulla sua imitazione di Monica Setta, che tante polemiche ha sollevato. “Era una maschera, non la realtà – sottolinea – come accade sempre nelle caricature. La scelta è dipesa anche dalle caratteristiche della mia conformazione della testa e del volto. Umanamente mi dispiace che se la sia presa però il diritto alla libertà di espressione e di satira fa parte della Costituzione. La satira e la parodia devono essere libere, ovviamente senza ledere la dignità personale. Se poi c’è stata una deriva social mi dispiace, ma non è responsabilità mia, è un problema di questa epoca di hater che va affrontato in altre sedi”. L’attrice ammette poi di avere in mente nuovi personaggi. “Un sacco di persone mi hanno iniziato a suggerire tantissime imitazioni – racconta – ho una lista che segno sul mio quadernetto, ma non ho ancora un’idea precisa su chi imitare”. Sul tema della riconoscibilità che per un comico è cruciale spiega: “Non ho fatto caso se per strada mi fermano più o meno di prima. E’ un’osservazione che mi ha fatto anche mio papà. Quando la prima volta gli ho mandato la foto truccata da Monica Setta mi ha detto: ‘Giu scusami, così la gente non ti riconosce ma perché stai facendo ‘sta cosa?’. Invece vi assicuro che a livello creativo e teatrale è bellissimo interpretare personaggi anche esteticamente distanti”.

“Al Teatro di Siracusa ho percepito di essere nel posto in cui sarei voluta sempre stare”
Giulia Vecchio nasce a Brindisi e parte dal teatro. A scuola non era affatto brava. “Ero la studentessa che prendeva ogni anno il debito in latino e greco – ammette -. Quindi non la scelta perfetta per il liceo classico. Però lì ho scoperto le materie umanistiche e artistiche. È stata una palestra per grandi interrogazioni in cui mi inventavo cose, ho coltivato il talento nell’arrabattarsi: diciamo che ho affinato la retorica. Gli anni dell’adolescenza sono anni in cui vivi un travaglio interiore e allo stesso tempo momenti di passione: io li ho riversati nel teatro. Mi sono iscritta a un laboratorio, lì ho ritrovato un mondo di libertà e di creatività; di assenza di giudizio che invece mi nutriva molto”. L’incontro con il teatro lo racconta come una specie di folgorazione: “Quando sono andata per la prima volta a vedere uno spettacolo al teatro greco di Siracusa ho percepito di essere nel posto in cui sarei voluta sempre stare. È stato un rito collettivo che mi ha smosso. Mi ricordo che tornai nella mia cameretta a cercare chi fossero i protagonisti per capire che scuole avessero fatto. Il teatro è stata la risposta a una costrizione che veniva dalla mentalità di provincia, l’esigenza di uscire dalla gabbia, di sentirmi libera rispetto a certi pregiudizi e schemi sociali”.
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“Ho partecipato a Miss Italia, è stata Milly Carlucci a dirmi ‘Miss Italia per te finisce qui’”
Il primo incontro tra Giulia Vecchio e Milly Carlucci risale al 2010, quando prende parte a “Miss Italia”. “Ho partecipato per conto di mio padre che aveva organizzato tutto senza dirmi niente quando avevo 17 anni – rivela -. Con mio padre abbiamo sempre avuto un rapporto non semplicissimo, il suo credo sia stato anche un modo per dirmi che ero bella, che andavo bene, frasi che in famiglia mancavano. Sono stata eletta Miss Puglia, ma alla prima serata televisiva sono stata immediatamente eliminata. Conduceva Milly Carlucci, è stata lei a dirmi: ‘Miss Italia per te finisce qui’. Riguardo alla sua esperienza come attrice di fiction dice: “ ‘Il paradiso delle signore’ all’inizio andava in onda la sera ed era basata su un romanzo di Émile Zola, parlava di storia, ma anche con un tono rosa, leggero. Poi ha preso il sopravvento l’esigenza di adattarsi a un pubblico che voleva vedere storie d’amore a tutti i costi”. Al “GialappaShow” sembra aver trovato la sua dimensione e anche l’amore, il comico Carlo Amleto. “Facevamo parte dello stesso collettivo, i ‘Contenuti Zero’ – racconta ancora – e per anni abbiamo fatto spettacoli insieme, ma era proprio l’unica persona del gruppo con cui non avevo minimamente legato. Zero proprio”.
“Come si è accesa la scintilla? Durante il Covid, era un periodo di crisi, gli spettacoli erano fermi. E così avevamo pensato di suonare ai matrimoni, con Carlo avevamo messo giù anche la scaletta”. “Poi per fortuna non c’è stato bisogno. Penso sarebbe stato molto divertente, però no, le feste di matrimonio non le posso mettere nel mio curriculum”, conclude.