Marina La Rosa nuda su Instagram contro i femminicidi

Marina La Rosa nuda su Instagram contro i femminicidi

Daniela Vitello

Marina La Rosa nuda su Instagram contro i femminicidi

| 13/06/2025
Marina La Rosa nuda su Instagram contro i femminicidi

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Marina La Rosa si mostra nuda su Instagram. L’ex concorrente della prima storica edizione del “Grande Fratello”, oggi opinionista, si spoglia per scuotere le coscienze dal torpore dinanzi al dilagare dei femminicidi. La 48enne messinese esprime tutto il suo sdegno dopo quanto accaduto a Roma, a Villa Pamphili dove sono state trovate morte una mamma e la sua bimba di pochi mesi. “Tagliatele le testa! – scrive Marina La Rosa in un lungo post – Villa Pamphili è sotto casa mia. Ci vado a correre a sdraiarci sull’erba e a baciarci a passeggiare con i miei figli e a festeggiare i compleanni e i picnic e le biciclette e il bistrot e il sole e gli alberi e il lago le fontane l’acqua. La vita. Adesso sarà anche quel luogo in cui c’era un sacco nero con dentro una donna e, qualche metro più in là, la sua bambina di qualche mese. La morte. Circa un femminicidio ogni due giorni. Uccise ammazzate lasciate morire nude strangolate annegate violentate bruciate accoltellate soffocate. E mi chiedo quando questo possa finire. E mi chiedo come questo possa finire”.

“Ho raccontato a mio figlio di 14 anni dei ritrovamenti- continua – E lui, come se fosse ‘normale’, mi ha risposto che mamma vedrai sarà stato il padre. Normalizzare e interiorizzare dei fatti così atroci come se fossero ormai ovvi scontati normali, semplice routine quotidiana, mi ha impressionata e angosciata. Lo Stato non sta facendo nulla per cambiare questo paese degli orrori. La mia formazione analitica mi ha sempre fatto credere che il cambiamento possa avvenire tramite una rieducazione affettiva e sentimentale che inizi dalle (e nelle) famiglie e sia soprattutto continuativa nelle scuole fin dai primi anni. Oggi quel ‘tagliatele la testa’! che la regina di cuori ordinava indicando Alice nel paese delle meraviglie mi risuona più forte. Tagliategli le mani! Solo così, forse, dopo i primi monchi, gli uomini cominceranno a pensare al valore dei propri arti e smetteranno di non dare valore alle nostre vite. Questa, ad oggi, mi sembra l’unica soluzione ‘educativa’ percorribile”.
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Marina La Rosa (Foto Instagram)

Marina La Rosa nuda su Instagram per scuotere le coscienze ma c’è chi non capisce il suo gesto

Ma non è finita qui. Perché tra i commenti l’ex gieffina si rivolge a quanti non hanno compreso il suo gesto. “Dopo aver letto diversi commenti voglio parlare con te, con te che non hai capito la foto, con te che sei figo/a e sai tutto tu, dalla politica alle serie tv, tu che parli con esperienza e conosci il mondo e ciò che è giusto e sbagliato ma stavolta hai sbagliato – afferma – Il corpo c’entra eccome. Il corpo nudo che nessun altro può possedere all’infuori dell’assassino. Il corpo che viene ‘eliminato’ affinché non possa più muoversi, andare altrove, lontano dalle mani di quello stesso uomo che pretende di averlo perché crede sia sua proprietà. Solo sua e di nessun altro. Quel corpo che grida, quel corpo che muore. E quei corpi sepolti gridano ancora”.

“Le donne uccise negli ultimi tre anni sono 335 – sottolinea – in pratica una media di 100 donne l’anno. Il corpo. Nudo. Come nude sono quelle mani che hanno cercato di difendersi divincolarsi salvarsi. Sei pronto a criticare la foto pensando che io cerchi visibilità e invece sbagli. Quella io l’ho già avuta e ce l’ho. Non sono io la protagonista di questa storia. E chiunque abbia il potere, come me, di far parlare e di sensibilizzare e di far ‘rumore’ allora è bene che lo faccia. Non possiamo stare in silenzio a guardare o aspettare. Ed è giusto che lo Stato si prenda delle responsabilità e faccia qualcosa e questo vale sia a destra che a sinistra perché l’orrore non ha un colore politico. E, soprattutto, perché accadrà ancora. E ancora. Forse già domani”.

Marina La Rosa (Foto Instagram)

“Non sono le famiglie patriarcali il problema, il vero problema è ovunque attorno a noi”

Una settimana fa, Marina La Rosa aveva condiviso su Instagram un primo piano delle sue scarpe rosse e aveva dedicato il post a due donne vittime di femminicidio, la 14enne Martina Carbonaro e la 35enne Vasilica Ponticu. “Un’altra. E un’altra ancora. E ancora un’altra. È strano come l’essere umano si abitui a certe realtà. Donne uccise ogni giorno. Accoltellate, strangolate, bruciate, affogate, prese a pietrate. E noi ne scriviamo e ne parliamo ovunque, a casa sui social per strada con amici conoscenti e nei programmi tv e facciamo le manifestazioni e le fiaccolate. E cosa resta di tutto ciò. Niente. Solo un immenso dolore. Il dolore dei genitori ma anche quello di una società incapace di sradicare una certa cultura o, meglio, la non cultura del rispetto verso l’altro. E non sono le famiglie patriarcali il problema, il vero problema è ovunque attorno a noi.”

Insieme alla 14enne Martina Carbonaro di Afragola, nello stesso giorno, a circa 800 chilometri di distanza, a Legnano, è stato ritrovato il corpo di Vasilica Ponticu, un’altra donna. Vasilica aveva 35 anni, un figlio adolescente e un coltello infilzato nella schiena. Non se n’è parlato molto perché Vasilica era più grande d’età, perché era originaria della Romania e, soprattutto, perché oltre a un lavoro part-time sottopagato, faceva la sex worker – rimarca – La put*ana. È questa la non cultura del rispetto. E appartiene a tutti. Anche ai giornalisti che preferiscono una notizia all’altra. Una morte più importante di un’altra. Un omicidio più interessante di un altro. Una donna che vale più di un’altra. È questo il non rispetto. Il rispetto, invece, nasce dalla conoscenza. E la conoscenza richiede un grande sforzo. Facciamolo”.

Pubblicato il 13/06/2025 14:43

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