Lo scorso 18 maggio Mara Venier ha chiuso “Domenica In” in lacrime. Come da lei stessa dichiarato, gli ultimi mesi non sono stati facili per via della malattia del marito Nicola Carraro reduce da un ricovero all’ospedale San Raffaele. La conduttrice ha fatto la spola tra Milano e Roma tra preoccupazioni e stanchezza. Condurre in porto quest’edizione di “Domenica In”, insomma, è stato tutto fuorché semplice per lei e il pianto di domenica scorsa è stato liberatorio. La “zia Mara” ha concluso la puntata con una dedica al marito: “Nicola, ti amo, sei la mia vita, e torneremo come prima”. Il clima era quello di un addio. Di sicuro, qualora dovessimo rivedere Mara Venier al timone di “Domenica In” l’anno prossimo, la conduttrice non sarà più da sola. Impossibile per lei reggere il carico della trasmissione in solitaria visti i suoi problemi personali.
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Mara Venier resta a “Domenica In” ma non sarà più da sola
A svelarlo è la stessa Mara Venier in un’intervista concessa a Maria Volpe per il “Corriere della Sera”. “Ogni volta che dico che è l’ultima ‘Domenica In’ lo dico assolutamente convinta, ma ormai so che lavorare fa molto bene nei momenti difficili – afferma – La verità sull’anno prossimo? Angelo Mellone, direttore Intrattenimento Day Time, mi ha chiesto di rifarla anche perchè sarà il 50esimo anniversario del programma. Però stiamo cercando come fare una ‘Domenica In’ diversa, non io da sola. Una trasmissione corale, con una bella squadra, così che io sia anche un po’ alleggerita di tutto. Questo è quello che mi ha proposto la Rai e io sono totalmente d’accordo”. Nessuna idea al momento sui suoi compagni di viaggio, d’altronde Mara Venier ha ben altro a cui pensare. “Non penso a niente adesso – dichiara – Ancora qualche impegno televisivo, il Premio Agnes e Padre Pio, e poi chiudo. Mi riposo e mi dedico a mio marito”.

“Mio marito è stato molto male, ci vorrà un po’ di tempo per riprendersi”
Riguardo ai problemi di salute di Nicola Carraro conferma quanto già detto mesi fa dal consorte, ovvero “una combinazione micidiale fra ernia del disco e problemi ai polmoni”. “Con quella dedica ho voluto dirgli ‘Io sono qua, ma sono lì con te’ – confida – Sapevo che mi stava guardando. In questi mesi lui c’è sempre stato, so che mi guardava sempre. È stato molto male. Un mese fa ha avuto anche una ulteriore complicazione e ora lo aspetta una lunga convalescenza e ci vorrà un po’ di tempo per riprendersi. E io sarò al suo fianco”. Mara Venier è stata travolta da una valanga d’amore, non solo da parte del pubblico ma anche dai colleghi. “Mi hanno toccato il cuore – confessa – Elodie me ne ha mandato uno bellissimo. Non mi aspettavo una tale ondata di affetto e amore. Mi sono proprio emozionata. Non lo so perché, credo che ‘Domenica In’ sia un po’ casa per tutti, ormai”.

“Vorrei una squadra come quella dei miei inizi. Così si chiude un cerchio”
Quest’anno la signora della domenica ha portato a casa un risultato non da poco: “È un’edizione che è andata meglio dell’anno scorso, un punto in più di share avendo contro Maria De Filippi e Silvia Toffanin diventata bravissima. Due grandi competitor”. Se ripensa alla prima “Domenica In”, Mara Venier ricorda di essere stata “spaventata e insicura” prima di accettare la proposta della Rai. A convincerla a dire sì fu Renzo Arbore. “Tornai a casa, allora stavo con lui – racconta – Lui stava cucinando, io avevo i jeans, una maglietta, i capelli raccolti. Mi guardò e mi disse: ‘Tu la devi fare così la trasmissione, come sei tu, semplice’”. Anche oggi Renzo Arbore la esorta a non gettare la spugna: “Lui è il primo a dirmi: vai avanti. È lui il mio più grande fan”. A fine intervista, la “zia Mara” sembra intenzionata ad andare avanti. “Sarà così – promette – Vorrei una squadra come quella dei miei inizi. Così si chiude un cerchio”.