Ha rischiato grosso l’inviato della trasmissione “Mi Manda RaiTre” Stefano Maria Sandrucci e con lui anche il suo operatore. La troupe si è recata a San Nicandro Garganico, in provincia di Foggia, per intervistare Vincenzo Marinacci, uno degli indagati nell’inchiesta sul “diplomificio da Oss” nel comune foggiano. Ma facciamo un passo indietro. A gennaio scorso, l’inchiesta della Guardia di Finanza portò all’arresto dell’ex deputato di Forza Italia ed ex sindaco del comune Nicandro Marinacci e del figlio Vincenzo, consigliere comunale ed ex candidato sindaco di San Nicandro Garganico. L’inchiesta dimostrò che nell’istituto privato di formazione dei Marinacci sarebbero stati organizzati falsi corsi per il conseguimento di diplomi da operatore socio-sanitario e operatori sanitari specializzati. Per ottenere diplomi e falsi attestati sarebbero stati pagati all’istituto dei Marinacci fino a 25mila euro.
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“Devi smettere di riprendere, se no non vi faccio tornare indietro”
Il giornalista del programma di RaiTre, come si evince dal video, avvicina Vincenzo Marinacci e inizia a porgli una serie di domande sull’inchiesta incalzandolo per avere qualche risposta. Intanto l’uomo continua a camminare verso la sua auto, non fornendo alcuna risposta al reporter che non molla la presa. A un certo punto, l’aggressione. L’uomo tira fuori dall’auto un bastone che brandisce contro Stefano Maria Sandrucci . “Le vuoi in testa? Te ne devi andare! E tu devi smettere di riprendere, se no non vi faccio tornare indietro”, urla Vincenzo Marinacci con il bastone in mano inseguendo il giornalista e il suo operatore che si danno alla fuga. Un episodio che richiama alla memoria l’aggressione subita da Stefania Petyx, inviata di “Striscia La Notizia”.
Il conduttore Federico Ruffo ha ricostruito l’accaduto su Instagram
La scena è immortalata in un video pubblicato sui social dal conduttore della trasmissione Federico Ruffo che, a corredo della clip, scrive: “Mentre indagava su un presunto traffico di falsi diplomi e falsi attestati ad opera di un istituto riconducibile ad un noto politico della zona (ex parlamentare ed ex sindaco) e a suo figlio (a sua volta consigliere comunale in carica e candidato alla carica di primo cittadino alle ultime elezioni), imbattendosi in quest’ultimo il nostro collega, con il garbo e la gentilezza che hanno sempre contraddistinto l’intera attività inchiestistica di ‘Mi Manda RaiTre’, gli chiedeva la disponibilità a rispondere ad alcune domande, permettendogli così di replicare alle accuse della Procura di Foggia”.
“I nostri colleghi hanno cercato riparo presso la vicina caserma della Guardia di Finanza”
“Come chiaramente visibile nel filmato – afferma ancora Federico Ruffo – l’indagato, improvvisamente afferrava dalla propria vettura una mazza aggredendo Sandrucci e tentando di colpirlo alla testa. Solo per prontezza di riflessi e fortuna il nostro inviato ha schivato il colpo di pochissimi centimetri, per poi cercare riparo dall’altro lato del marciapiede”. “L’aggressore – continua il conduttore – non soddisfatto, continuava però a inveire e minacciare di morte Sandrucci, per poi rivolgere attenzioni e medesime all’operatore di ripresa, che trovava riparo dietro un’automobile. I nostri colleghi hanno quindi cercato riparo presso la vicina caserma della Guardia di Finanza, dove i militari raccoglievano il loro racconto, per poi tenere a distanza l’aggressore, che nel frattempo era sopraggiunto in sede, accompagnato poi dal padre”.
