Ilona Staller è stata tra gli ospiti di Silvia Toffanin a “Verissimo”. L’ex p0rnostar ha raccontato dei difficili rapporti con il figlio Ludwig, 31 anni, avuto nel 1992 dall’ex marito Jeff Koons. “Sin da piccolo mio figlio ha subìto momenti di sofferenza – esordisce l’attrice – dovuti in particolare alla lotta tra papà e mamma, che si sono separati durante la sua infanzia. Mio figlio è stato portato illegalmente in America nel 1993″. “Aveva un anno – ricorda l’ex stella dell’hard – Era il 23 dicembre, c’era un grande albero di Natale pieno di regali. È venuto il papà dicendo che lo avrebbe portato allo zoo invece non l’ho più trovato. Quando sono arrivata in aeroporto con la polizia, lui era già partito”.
“Quando mio figlio aveva 14 anni, davanti a scuola gli hanno dato delle pasticche”
L’ex attrice per adulti racconta di essere stata costretta a denunciare il figlio due volte, per salvarlo dalle sue dipendenze. Ilona Staller, in arte Cicciolina, racconta la prima volta che il figlio ha assunto stupefacenti. “Quando aveva 14 anni davanti a scuola gli hanno dato delle pasticche – ricorda – Per giorni lui è stato male ma io non ho capito subito il motivo. Volevo portarlo dal dottore, non sapevo nulla. Lui non ha voluto, si è infilato a letto… Da lì, è entrato nel tunnel della droga. Mio figlio è cambiato completamente e per questo l’ho denunciato. La droga cambia le persone. Sono allibita e spero che adesso lui si stia curando. Mio figlio è riuscito a fare delle cose assurde”. “Nessuno della nostra famiglia ha mai avuto a che fare con la droga”, tiene a precisare.
“Diventava aggressivo, dava pugni agli specchi, rompeva mezza casa”
L’ex p0rnostar racconta di aver provato di tutto per aiutare il giovane. “Non volevo denunciare mio figlio, sono una mamma, ma ho dovuto farlo per quello che è arrivato a fare – spiega – Dopo tre mesi sono arrivati i carabinieri e mi hanno chiesto se tenere la denuncia o ritirarla. Io credevo che lui avrebbe cominciato a stare meglio e l’ho ritirata, ma non è stato così. L’ho portato anche in un centro di disintossicazione a Roma, ma niente. Ci sono stati episodi anche brutti, crudeli, a parte i soldi”. Oggi c’è un procedimento in corso. Silvia Toffanin spiega che il ragazzo ha picchiato la mamma, pur di avere soldi: “Chi si droga e ha bisogno di soldi, trova il modo per averne: io ho dovuto lasciare soldi in casa, anche a notte fonda, altrimenti diventava aggressivo – racconta Ilona Staller – Dava i pugni agli specchi, rompeva mezza casa. A volte 100, a volte 500. Chi ce la farebbe? Mica sono miliardaria”. “Ti ha minacciata anche con il taser”, afferma Silvia Toffanin rivolgendosi alla sua ospite. “Di questo non posso parlare, perché c’è un procedimento e a giugno ci sarà un’udienza”, risponde l’ex p0rnoattrice.
“Adesso sta in America, il padre lo sta aiutando a disintossicarsi dalla droga”
Madre e figlio adesso non hanno più nessun rapporto. Lei stessa spiega: “Preferisco saperlo in vita in un altro paese piuttosto che sottoterra a Roma. Sicuramente se fosse morto, sarei morta anche io. E non è facile aiutare i figli in questo senso. Adesso sta in America, fa una nuova vita, il padre lo sta aiutando a disintossicarsi dalla droga. Io voglio solo il suo bene, non voglio che muoia per overdose. Spero che questa cosa si risolva, anche facendo una cura di medicinali”. Poi aggiunge: “Quando ho deciso di denunciare era per fermarlo, per salvarlo e per salvare anche me, avevo paura. Ludwig l’ho avuto a 41 anni, è stato voluto. Penso di aver dato tutto il mio amore, l’ho iscritto nelle migliori scuole, ho rinunciato a tante cose. Gli ho dato la mia vita, ma lui ha avuto delle cattive amicizie che hanno condizionato la sua vita”.
L’ex p0rnostar svela: “Io sono finita in ospedale per lui. Ludwig diventava molto aggressivo in determinate occasioni e in quei momenti facevo fatica a riconoscerlo. L’indomani non ricordava nulla. Oggi parliamo poco e niente, non so nulla di lui. C’era a rischio la sua vita e anche la mia. L’ho denunciato nel suo interesse, per salvarlo. Ho fatto tutto solo per il suo bene”.
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L’appello a Ludwig: “Cerca di tornare come eri una volta”
Ilona Staller lancia un appello al figlio Ludwig, in lacrime, guardando fissa la telecamera: “Io ti adoro, sei la mia vita. Cerca di tornare come eri una volta, tanti anni fa. Vivi la tua vita, perché sei giovane e bello”. Questa situazione ha portato l’attrice ad avere anche molti problemi economici. “Oggi lavoro e vivo del mio lavoro – spiega -. Faccio l’artista, dipingo, faccio le ospitate. Vorrei fare una fiction sulla mia vita, sto cercando il produttore giusto. Vivo con venti gatti, mi danno tanto amore. Non cerco un fidanzato, ho amicizie ristrette, nel mondo dello spettacolo non è facile trovare amici sinceri”. “Si dice che dopo il buio c’è il sole…vero. Ci sono stati giorni in cui ero da sola a casa e piangevo perché mi mancava Ludwig”, confida.
Infine, Ilona Staller racconta di aver raccontato una bugia ad un autore de “L’Isola dei Famosi”: “Hanno chiamato per averci all’Isola tutti e due insieme. Sono andata da sola ai provini. Ho detto che Ludwig non poteva venire perché era pieno di lavoro. Come poteva portarlo all’Isola? Cosa poteva combinare? L’astinenza è qualcosa che non conosco. Pare che porti dei dolori muscolari. Stanno male e non c’è niente da fare”.
