Heather Parisi duramente criticata dalla conduttrice e giornalista Myrta Merlino dopo l’ennesima uscita social. L’antefatto riguarda un video pubblicato sul suo profilo Instagram dall’ex ballerina e showgirl italo-americana. “Cari genitori, l’obbligo vaccinale pediatrico è l’ennesimo sopruso di uno Stato che vuole trattarci come ignoranti, incapaci di capire, giudicare e decidere la salute dei nostri figli”, ha sentenziato. Parole che hanno fatto sobbalzare la conduttrice di “Pomeriggio Cinque” che non ha perso l’occasione di dedicare un servizio alla vicenda esprimendo il suo parere fuori dai denti. “Per lei non c’è par condicio tra scienza e scemenza”, ha detto la conduttrice in studio. Heather Parisi, che da anni vive a Hong Kong con il marito e i due figli, sta portando avanti una campagna di raccolta firme per indire un referendum volto all’abrogazione degli obblighi vaccinali pediatrici e delle relative sanzioni pecuniarie e scolastiche. Da qui l’interesse del programma di Myrta Merlino per un’iniziativa a dir poco discutibile.
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Heather Parisi a Myrta Merlino: “Ti ringrazio per l’attenzione che mi dedichi con continuità”
Il servizio di “Pomeriggio Cinque” ha menzionato anche la polemica che la showgirl ha avuto durante la pandemia con il virologo Matteo Bassetti, ma i rapporti tesi con Lorella Cuccarini, Giancarlo Magalli e sua figlia Jacqueline Luna Di Giacomo, compagna di Ultimo, che l’ha resa nonna. Heather Parisi qualche giorno fa aveva precisato: “Combattere l’obbligo vaccinale pediatrico non significa essere contro i vaccini o no-vax, né contro la scienza. Significa rivendicare il diritto di decidere cosa è meglio per i nostri figli, sia esso il vaccino o il non vaccino”. Dopo il servizio di Myrta Melino è arrivata puntuale la risposta dell’ex ballerina direttamente dai suoi profili social. Heather Parisi ha pubblicato una foto con uno dei suoi gemelli quando era appena nato e ha scritto: “Gentile Myrta Merlino, ti ringrazio per l’attenzione che mi dedichi con continuità nella tua trasmissione Pomeriggio 5 su Canale 5. Vorrei con questo mio intervento correggere alcune inesattezze, fatte sicuramente in buona fede, riportate nella puntata del 16 Aprile”.
Poi ha aggiunto: “Se avessi dato modo al tuo pubblico di vedere l’intero mio video senza tagliare arbitrariamente dopo la prima frase, tu e i tuoi ascoltatori avreste capito, senza particolari sforzi, che io non ho fatto disquisizioni medico-scientifiche, ma mi sono solamente dichiarata favorevole alla raccolta di firme per il referendum che chiede l’abolizione dell’obbligo vaccinale in età pediatrica, lasciando che siano i genitori, su consiglio del medico di fiducia, a decidere quale sia la scelta migliore per i propri figli”.

“Gli Italiani che vivono all’estero non hanno meno diritti di quelli che vivono in Italia”
“Non credo che in Italia sia stato tolto il diritto di opinione su un quesito referendario. Spero che non lo voglia fare nemmeno tu – ha continuato l’ex ballerina- Ho anche sottolineato che è compito dei medici e non mio, spiegare le ragioni del perché la vaccinazione pediatrica vada valutata individualmente dai genitori su indicazione del medico di fiducia senza che sia un obbligo indiscriminato per tutti. Non è nemmeno vero, come si dice nel servizio che hai mandato in onda, che ho chiuso i commenti sui miei profili social. Chiunque dei miei Followers può commentare e nessun commento viene censurato né cancellato”. “Ti faccio umilmente notare che, al contrario, l’impossibilità di commentare appartiene invece ai profili social di certi tuoi ospiti – ha sottolineato Se i tuoi collabortori avessero letto oltre le prime tre righe, avrebbero scoperto che ho anche risposto a chi manifestava una idea diversa in merito alla libertà di scelta vaccinale. Sono pochi, ma hanno tutto il mio rispetto”.
Infine, Heather Parisi ha rivendicato la sua italianità. “Quanto al fatto che io vivendo a Hong Kong non avrei diritto di parlare su ciò che riguarda l’Italia, ricordo ai tuoi ospiti eccellenti che oltre a mio marito, tutti i miei figli hanno passaporto Italiano. La nostra famiglia è iscritta al AIRE e quindi la mia famiglia è Italiana a tutti gli effetti. Gli Italiani che vivono all’estero non hanno meno diritti di quelli che vivono in Italia. Sono italiana anche se vivo a Hong Kong”