Giovanni Allevi non sta bene, salta il concerto a Taranto

Giovanni Allevi non sta bene, salta il concerto a Taranto

Daniela Vitello

Giovanni Allevi non sta bene, salta il concerto a Taranto

| 14/03/2024
Giovanni Allevi non sta bene, salta il concerto a Taranto

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Nuovo stop per Giovanni Allevi. Il pianista e compositore, che da due anni lotta contro un mieloma multiplo, un tumore del sangue particolarmente aggressivo, aveva ripreso a girare l’Italia con i suoi concerti dopo quasi due anni trascorsi tra ospedali e terapie debilitanti. Purtroppo a causa di un problema di salute, l’artista si è visto costretto ad annullare la tappa del suo “Piano Solo Tour 2024/2025” in programma venerdì 15 marzo al Teatro Orfeo di Taranto. Ad annunciarlo sono stati gli organizzatori dell’evento. Non è previsto alcun rimborso. La data è stata posticipata al prossimo 30 aprile. I biglietti già acquistati restano validi.
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Le Instagram Stories di Giovanni Allevi

Il monologo sul palco dell’Ariston: “All’improvviso mi è crollato tutto”

Lo scorso febbraio, Giovanni Allevi è stato ospite della seconda serata del 74esimo Festival di Sanremo e ha ripercorso il suo dramma davanti a milioni di italiani. “All’improvviso mi è crollato tutto – ha svelato – Non suono più il pianoforte davanti a un pubblico da quasi due anni”. Il compositore ha ricordato il momento in cui ha ricevuto la pesantissima diagnosi. “Ho guardato  il soffitto con la sensazione di avere la febbre a 39 per un anno consecutivo – ha raccontato – Ho perso molto. Il mio lavoro. Ho perso i miei capelli, le mie certezze ma non la speranza e la voglia di immaginare (…) Quando ero agli inizi, per molto tempo, ho fatto concerti davanti a un pubblico di 15-20 persone ed ero felicissimo. Oggi dopo la malattia non so cosa darei per suonare davanti a 15 persone. I numeri non contano”.

Giovanni Allevi con il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi

“Quando tutto crolla e resta in piedi solo l’essenziale, il giudizio altrui non conta più”

“Quando tutto crolla e resta in piedi solo l’essenziale, il giudizio che riceviamo dall’esterno non conta più – ha spiegato Giovanni Allevi sul palco dell’Ariston – Io sono quel che sono, noi siamo quel che siamo. Voglio accettare il nuovo Giovanni, com’è liberatorio essere sé stessi”.  “Mi sembra di intuire che siamo più di 15. Attenzione però! Ho due vertebre fratturate, la D10 e la L1, e tremore e formicolio alle dita, nome tecnico neuropatia. Però come dissi in quell’ultimo concerto a Vienna, non potendo più contare sul mio corpo, suonerò con tutta l’anima”, ha aggiunto prima di eseguire il brano “Tomorrow” regalando al pubblico del Festival un’emozione indimenticabile.

Pubblicato il 14/03/2024 11:46

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