Geolier, pseudonimo di Emanuele Palumbo, e Daniele Caprio erano molto legati. Il giovane non era soltanto un fan ma una persona molto cara al rapper partenopeo. Daniele Caprio lottava da cinque anni contro un sarcoma che se lo è portato via, a soli 17 anni, pochi giorni prima della vittoria del cantante nella serata delle cover del 74esimo Festival di Sanremo. Si erano visti poco prima della partenza di Geolier per la città dei fiori. Daniele Caprio era ricoverato nel reparto per le cure palliative dell’ospedale Santobono-Pausilipon e il rapper era andato a salutare il suo amico in reparto. Quando Geolier è tornato da Sanremo, lui era già morto. Ora che i riflettori sul Festival si sono spenti, il cantante ha mantenuto la promessa fatta a Daniele e si è recato a trovare la famiglia del 17enne per poi portare al cimitero il premio che si è aggiudicato sul palco dell’Ariston.
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La sera delle cover Geolier aveva dedicato la vittoria all’amico
Il rapper ha sempre fatto sentire la sua vicinanza all’amico andando a trovarlo in ospedale quando era ammalato, ma dalla fine del 2023 le condizioni di Daniele Caprio si erano aggravate. Durante l’ultimo incontro, il 17enne aveva incoraggiato il rapper dicendogli: “Sono sicuro che vincerai e se non ci sarò più io comunque ti starò accanto su quel palco”. In occasione della serata delle cover, vinta proprio dal rapper napoletano, il pubblico dell’Ariston ha fischiato il verdetto. Nonostante il dispiacere, quella sera Geolier aveva dedicato la vittoria proprio al suo amico che era morto qualche giorno prima. Il rapper è apparso emozionato e in tanti si erano chiesti chi fosse Daniele.
“Prima di partire sono corso all’ospedale solo per salutare lui”
Geolier è arrivato secondo al Festival di Sanremo con “I p’ me, tu p’ te”, tra mille polemiche. Il suo pensiero è sempre andato all’amico sfortunato. Tra loro c’era un legame profondo, si sentivano costantemente come ha spiegato lo stesso Geolier in alcune interviste e anche poco prima di partire per il Festival era andato a trovarlo per cercare di dargli conforto. In un’intervista al “Corriere del Mezzogiorno”, Geolier aveva raccontato: “Io e Daniele ci sentivamo tutti i giorni e quello che ho fatto nella prima serata del Festival è stato per lui così come quello che farò. Prima di partire non ho salutato nemmeno mia madre. Sono corso all’ospedale solo per salutare lui. Mi ha salutato dicendomi simpaticamente mi raccomando, ‘sfunn tutt cos’”.
Il rapper aveva inoltre svelato: “Quando ero con lui in ospedale, chiudeva la porta, parlava con me, si sfogava, diceva ‘non ce la faccio più, ho diciassette anni ma ne sento settanta’. Sorrideva, nonostante tutto il dolore che provava. Daniele mi ha insegnato tantissimo, mi ha cambiato”.