Bene, ma non benissimo. E’ così che parte il secondo Festival firmato da Claudio Baglioni. Ieri sera davanti alla tv […]
Bene, ma non benissimo. E’ così che parte il secondo Festival firmato da Claudio Baglioni. Ieri sera davanti alla tv c’erano 10.086.000 telespettatori per il 49,5% di share. Lo scorso anno la media della prima serata aveva toccato 11.603.000 telespettatori per il 52,1% di share. Il calo c’è ma siamo ancora agli inizi.
A non convincere è la coppia formata da Virginia Raffaele e Claudio Bisio riusciti a far rimpiangere Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino. Quest’ultimo torna sul palco dell’Ariston come ospite ma non basta a tenere svegli i telespettatori. Molti si riversano sui social per lamentarsi dell’eccessiva durata dello spettacolo funestato da qualche problema audio.
“Ma è più lungo il mese di gennaio o la prima serata del Festival?”, twitta qualcuno. Se i due coconduttori appaiono a tratti ingessati, il direttore artistico – forte dell’esperienza dello scorso anno – sembra invece più sciolto e non perde l’abitudine di duettare con i suoi ospiti mettendosi al centro della scena.
Tra i momenti più chiacchierati sui social figura il monologo sui migranti di Claudio Bisio (“Passerotto non andare via è un invito ai migranti a restare, è stato lui a fargli venire l’idea. E l’ha detto trent’anni fa. È lui che li ha sobillati, loro non ci pensavano nemmeno, stavano belli lì paciarotti, con il pentolone, a cantare hakuna matata”). E poi ancora il siparietto di mezzanotte “Nella vecchia fattoria” con Claudio Santamaria (“Era davvero necessario”, si sono chiesti in tanti) e Claudio Bisio che saluta con la mano Andrea Bocelli.
A contendere al comico la palma di “gaffeur” della 69esima edizione del Festival è proprio la sua compagna d’avventura Virginia Raffaele. Al momento di annunciare i Boomdabash, i due si scambiano complimenti sui rispettivi look. “Guarda un po’ che bella giacchettina”, dice Virginia.
“Non ti dico i commenti su quella che avevo prima, hanno chiesto se la mia costumista lavora con i Casamonica”, replica Bisio. E qui arriva, inesorabile, lo scivolone della Raffaele: “Ma nooo, salutiamo i Casamonica”. Mentre Bisio strabuzza gli occhi e tenta di glissare annunciando la band, la comica si copre il volto con la cartelletta e si cosparge il capo di cenere: “Scherzavo Dio mio…adesso…”. “Tanto siamo registrati poi lo tagliano”, tenta di tranquillizzarla Bisio.
Tra quanti su Twitter non ‘perdonano’ la Raffaele c’è anche Nicola Morra, presidente della commissione parlamentare Antimafia (M5S) che cinguetta: “Che i #Casamonica possano diventare sul palco dell’Ariston oggetto di battuta come i #Cesaroni o i #Rossi è una leggerezza assai grave. Son convinto che tornando indietro la conduttrice di #Sanremo non ripeterebbe l’errore. La #Mafia non va normalizzata. La #Mafia va asfaltata!”.
Stamattina, in conferenza stampa, i tre conduttori del Festival hanno puntato sull’ironia commentando la prima serata. “Ieri il festival si è fermato per qualche minuto, al momento dell’esibizione di Patty Pravo perché il pianista ha avuto un bisogno impellente. Capite da cosa può essere fermato un festival? Dalla pipì di un pianista”, ha dichiarato Claudio Baglioni in riferimento ai problemi tecnici che hanno preceduto l’esibizione di Patty Pravo e Briga. Per poi aggiungere: “Siamo soddisfatti, anche se qualunque manifestazione ha bisogno di rodaggio. L’obiettivo del popolar-nazionale mi sembra raggiunto, al di là dei numeri che sono interessantissimi, ma c’è la sensazione che nell’insieme abbia avuto un buon battesimo”.
“Sanremo è un rito, una messa cantata, che sia giusto o sbagliato chiamare due comici a farlo giudicatelo voi – ha detto Bisio – È un azzardo, noi dobbiamo fare il comico e il presentatore. So che posso fare di meglio, sto facendo autocritica, mi sono sciolto quando ho salutato Bocelli agitando la mano.. a quel punto potevo andare a casa, mi son detto ‘Peggio di così non posso fare’. Stasera spero di sciogliermi da subito e non spegnermi”.
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VIRGINIA RAFFAELE: “SALUTIAMO I CASAMONICA” (dal minuto 01:49:40)
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