Lorenzo Berlusconi, figlio 14enne di Pier Silvio Berlusconi, è una promessa della boxe. Lo scorso sabato sera, il giovane ha vinto un incontro in tre round nella “History of Fight” a Genova. L’allenatore della Nazionale, il pugile Clemente Russo, si è congratulato con lui alla presenza del padre, orgoglioso della prestazione sportiva del ragazzino. Il 14enne Lorenzo combatte nella categoria pesi leggeri in modalità “contatto leggero” come si usa in Europa fra i ragazzi della sua età e ha battuto ai punti Mattia De Icco dopo tre round di due minuti ciascuno. A guardarlo dall’angolo del ring, il papà Pier Silvio Berlusconi che interpellato dagli organizzatori della giornata ha detto: “Sono felice per lui, la boxe è una scuola di comportamento”. Il pugile Clemente Russo, intervistato da “Leggo”, ha dichiarato: “Lorenzo ha fatto un buon incontro: molto intelligente, molto tecnico con una buona guardia e mettendo tanti buoni pugni a segno. Se continua così, allenandosi con impegno può togliersi tante belle soddisfazioni”.
Parlando poi dell’amministratore delegato di Mediaset, Clemente Russo ha aggiunto: “Prima di arrivare a Genova ho sentito telefonicamente Pier Silvio. Ho sentito un padre gasatissimo, contentissimo di quello che sta facendo suo figlio. Lo vede più tenace, più forte e concentrato sul suo obiettivo che è la boxe. È la stessa cosa che mio padre ha visto in me quando ero solo un ragazzino”.
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Clemente Russo: “Pier Silvio Berlusconi è un padre esemplare”
Qualcosa accomuna il percorso di Lorenzo Berlusconi a quello Clemente Russo. “Mio padre era una persona che non sapeva nulla di pugilato, faceva ciclismo – racconta il pugile -. Ricordo che mio padre ogni tanto entrava in palestra e si sedeva nel suo posticino. Stava lì, in silenzio e guardava l’allenamento e poi a casa ogni tanto mi diceva: ‘Sei stato bravo oggi!’. Ho capito che Pier Silvio sta facendo la stessa cosa con suo figlio. Osserva con attenzione affidandosi a dei maestri per far sì che suo figlio dia il massimo”. Su Pier Silvio Berlusconi aggiunge: “È stato un padre super esemplare ma soprattutto il primo tifoso di suo figlio. L’ha accompagnato sotto al ring, è rimasto all’angolo. Mi sono permesso di fargli i complimenti: non tutti i papà riescono ad andare sotto il ring con il proprio figlio. C’è chi ha paura, chi è in tensione, chi si emoziona. Lui è stato molto bravo a non mettergli pressione”.
Il figlio di Pier Silvio Berlusconi sul ring: “L’importante è che si diverta, che cresca bene”
Il campione parla poi del talento del giovane Lorenzo Berlusconi. “Mi hanno detto che era molto forte. Ma la cosa che stupisce di lui, per essere un ragazzo di 14 anni è la testa che ci mette in quello che fa, nella boxe. Non perde tempo davanti alla Playstation o a cose futili: il suo unico obiettivo è combattere”. In una recente intervista al quotidiano “La Repubblica”, Pier Silvio Berlusconi ha svelato: “Se Lorenzo volesse diventare un pugile di professione? Le rispondo come faccio con Silvia, la madre. Mamma – perché non la chiamo mai Silvia, preferisco mamma – stai tranquilla: viviamo un giorno e un passo alla volta alla volta. L’importante è che si diverta, che cresca bene. Magari domani incontra una ragazza e s’innamora, smette. Anche se per il momento lo vedo molto determinato”.
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Clemente Russo: “Ho fatto televisione senza mai sacrificare il pugilato”
Clemente Russo ha vinto due medaglie d’argento nella sua carriera, alle Olimpiadi di Pechino 2008 e a Londra 2012. Poi ha partecipato a due reality show: nel 2016 alla prima edizione del “Grande Fratello Vip” e nel 2022 in coppia con la moglie Laura Maddaloni alla sedicesima edizione de “L’isola dei famosi”. “Io ho usato il mezzo televisivo per promuovere Clemente Russo – ha spiegato – ma anche il mio mondo, quello della boxe. Qualsiasi cosa che ho fatto in televisione l’ho sempre fatto senza mai sacrificare il pugilato. Nel bagagliaio della mia macchina avevo sempre la borsa d’allenamento. Mi allenavo anche all’una di notte. Quando mi hanno criticato perché era andato a fare qualche reality ho sempre risposto sul ring vincendo e vincendo Ho fatto sempre entrambe le cose senza mai togliere niente al pugilato”.
Il campione ha tre figlie. Rosy, 13 anni, fa danza e canto. Poi ci sono le due gemelline: Jane pratica judo e recitazione e Janet che oltre a recitazione tira di boxe. “Ogni tanto l’alleno io… E quando ci alleniamo vuole fare sul serio. Devo ammettere che qualche cazzotto da lei l’ho preso e fa pure male…”, ha detto il padre.
