Fedez-Iovino, cosa c’è dietro la rissa? Lunedì 13 maggio, il caso del pestaggio del personal trainer avvenuto dopo una rissa presso la discoteca The Club in cui sarebbe stato coinvolto anche il rapper, ha tenuto banco nelle trasmissioni pomeridiane Rai e Mediaset. Un video e le testimonianze di due vigilantes del complesso in cui risiede Cristiano Iovino indicherebbero inoltre la presenza di Fedez nel luogo del pestaggio. Una tesi respinta dal diretto interessato.

Fedez indagato per rissa e lesioni

Lunedì 13 maggio, a margine di una giornata convulsa scandita da una sequela di indiscrezioni, è emerso che Fedez è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Milano con l’accusa di rissa, lesioni e percosse in concorso per il caso che riguarda il personal trainer romano Cristiano Iovino picchiato nella notte tra il 21 e il 22 aprile scorso. Una nuova tegola sul capo del rapper dopo i problemi di salute e la separazione da Chiara Ferragni, a sua volta indagata per truffa aggravata in relazione al caso del pandoro Balocco. Fedez si dichiara vittima di un accanimento mediatico e la madre-manager Annamaria Berrinzaghi, detta Tatiana, parla di ossessione sui social.

L’inviata de “La Vita in Diretta”: “I vigilantes hanno paura di ritorsioni”

Lunedì 13 maggio, Caterina Varvello – inviata del programma “La Vita in Diretta” è andata a intervistare alcuni vigilantes del complesso in cui vive Cristiano Iovino, ubicato nell’elegante quartiere di CityLife. Bocche cucite da parte delle due guardie intervistate. “Non abbiamo visto niente, non so neanche cosa dire”, ha affermato il primo. “Chi ce lo dice a noi che una sera di queste possono venire qua a darci una mazzata a tutti?”, ha sbottato un altro svelando un clima di paura. “Abbiamo scoperto che i vigilantes che oggi era in guardiola non erano quelli della notte in questione – ha poi tenuto a precisare Caterina Varvello – però ci hanno confermato che i colleghi hanno visto e ovviamente ne hanno parlato con loro. Interrogati dalla polizia, non hanno fatto altro che confermare quello che poi è uscito sui giornali. Non solo.

Notizia dell’ultima ora: sembra che ci sia un video girato da una ragazza che quella sera stava rientrando a casa e che con il suo cellulare avrebbe ripreso un video che sarebbe già nelle mani degli inquirenti che lo stanno visionando. Noi siamo andati, abbiamo parlato ma, come avete visto, c’è paura. Parliamo sempre al condizionale, però sembrerebbe che dentro questo commando ci fossero anche dei personaggi della Curva sud del Milan, personaggi con dei trascorsi. Quindi hanno un po’ paura a parlare, paura che possano tornare a fare delle ritorsioni. Sembra che prima di andare via questo commando sia andato lì e abbia minacciato i vigilantes dicendo: ‘Mi raccomando non parlate, altrimenti…’. Quindi capiamo l’agitazione che possono avere queste guardie”.
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Roberto Alessi: “Nella discoteca c’è stato sicuramente questo litigio, infatti non è mai stato smentito”

Alberto Matano ha anche chiesto ragguagli a Roberto Alessi, ospite in studio. “Nella discoteca c’è stato sicuramente questo litigio, tanto è vero che non è mai stato smentito – ha dichiarato il direttore di “Novella 2000” – Poi si parla del The Club, che è una discoteca in zona Brera, nel centro di Milano, molto frequentata con un privè frequentato da gente famosa e si sarebbero incrociati Fedez e questo Iovino – ha continuato Roberto Alessi – Mi sembra molto strano che questo Iovino abbia fatto apprezzamenti pesanti a una ragazza di 20 anni che per altro era anche accompagnata. Lei è la stessa ragazza che poi abbiamo visto in un altro locale di Milano, nelle immagini dove Fedez balla e fuma una sigaretta elettronica accanto a lei. Però se Fedez dice che non c’era sta contrastando due testimoni, che sarebbero due guardie di CityLife, che avrebbero visto la scena e chiamato il 112. E in più sembrerebbe che possa contestare anche dei video. Lui ha detto: ‘Pioveva e si vedeva poco’. Quindi ha visto i video? Mi sembra strano”.

“Io credo a Fedez. L’ossessione non è solo per Fedez ma per tutti i famosi”

“Probabilmente li avrà visti il suo legale?”, ha ipotizzato Alberto Matano. “Non lo so, possono già vedere le prove?”, si è chiesto Roberto Alessi. “Come si fa a smentire la presenza se c’è un video? Sarebbe surreale, se poi venisse fuori che c’è un video”, ha sottolineato il conduttore de “La Vita in Diretta”. “Per questo credo a Fedez – ha sentenziato il giornalista – (…) Non dimentichiamo che è un uomo molto intelligente e un grande comunicatore. Comunque, l’ossessione non è solo per lui. È per tutti i famosi. Io sono un esperto e se c’è di mezzo un famoso, ci fai subito il titolo”. Lunedì 13 maggio Michel Dessì, inviato di “Pomeriggio Cinque”, ha cercato di intervistare Cristiano Iovino mentre usciva di casa. Il personal trainer lo avrebbe però riconosciuto e sarebbe fuggito via a bordo di un’auto.

Il post degli ultras rossoneri

Nel frattempo, la Curva sud rossonera si smarca dalla vicenda e fa sapere via social di non avere “alcun tipo di legame con Fedez”. “Ormai da giorni – si legge in un post e in una storia Instagram – assistiamo a un tam-tam mediatico relativo alle vicende private del cantante Fedez. Trattandosi di un personaggio molto popolare la cosa può non stupire, ma ciò che invece profondamente ci indigna è la diffusione di notizie totalmente non veritiere, le quali accostano il nome della Curva Sud al cospetto appunto del signor Federico Lucia. Dobbiamo ribadire una volta per tutte che la Curva, intesa come gruppo di persone che da sempre segue il Milan in ogni stadio per sostenere i colori rossoneri, non abbia alcun tipo di legame con Fedez, né riguardo vicende professionali, né tantomeno riguardo vicende private”.