Dopo più di un anno d’assenza dalla tv, Vittorio Sgarbi è tornato negli studi Rai per la trasmissione “Cinque Minuti” di Bruno Vespa. Tra le mani, il suo ultimo libro dal titolo “Il cielo più vicino. La montagna nell’arte” edito da La nave di Teseo, casa editrice capeggiata dalla sorella Elisabetta. Dietro le quinte, l’ex sottosegretario alla Cultura ha stretto la mano ad Alberto Matano e ha confessato ad una giornalista de “La Vita in Diretta” il motivo per cui negli ultimi mesi – segnati dalla battaglia contro la depressione – ha cambiato idea sul matrimonio. Dopo essersi professato per anni allergico ai fiori d’arancio, nelle scorse settimane il critico d’arte ha annunciato di voler convolare a nozze con la sua storica compagna Sabrina Colle che nel periodo più buio non lo ha lasciato da solo neanche un attimo. I due stanno insieme da 27 anni.
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Vittorio Sgarbi: “Sabrina Colle è stabilità contro la tempesta”
Ai microfoni de “La Vita in Diretta”, Vittorio Sgarbi ha ribadito la sua intenzione. “C’è ancora questa volontà perché essa restituisce l’armonia e una condizione di serenità a un momento tempestoso della vita – ha spiegato – Il matrimonio ha un valore simbolicamente molto importante perché è ciò che è stabile rispetto a ciò che è transitorio, ciò che è sicuro rispetto a ciò che è pericoloso”. Sabrina Colle “è l’unica in grado di fare ed essere, rispetto a ciò che alcune non sono in grado né di fare né di essere”. Ad osteggiare il matrimonio è una delle figlie di Vittorio Sgarbi, Evelina, che ha chiesto un amministratore di sostegno per il padre.

Alberto Matano: “A me è parso lucido e consapevole”
“A me è parso lucido e consapevole”, ha commentato Alberto Matano dopo la messa in onda della breve intervista. A supportare la sua tesi è intervenuto Roberto Alessi. “Più che consapevole e più che presente a se stesso e soprattutto al suo cuore – ha sottolineato il direttore di “Novella 2000” – Ricordo che ho visto nascere questo amore. In 27 anni Sabrina ha preso il meglio e il peggio, ha accettato un uomo dal carattere molto difficile”. “Mi sembra strano che ad Evelina non arrivi quello che è un atto d’amore da parte di un padre”, ha aggiunto il giornalista.

Vittorio Sgarbi: “Quello che ha fatto mia figlia è fuori misura”
A margine del suo intervento a “Cinque Minuti”, Vittorio Sgarbi aveva commentato la richiesta di un amministratore di sostegno avanzata dalla figlia Evelina in merito alla quale si pronuncerà un giudice. “Mi è sembrata una richiesta che aveva il desiderio di ottenere l’attenzione che non aveva ottenuto prima – aveva dichiarato – L’idea che io avessi dei problemi interiori, dei turbamenti, delle difficoltà, dei disagi, è una risposta al modo in cui ha cercato di mettersi in evidenza e far vedere quello che lei chiedeva e voleva. Capisco quello che ha fatto ma lo trovo fuori misura e fuori logica”.

La figlia di Vittorio Sgarbi contro Sabrina Colle e il “cerchio magico”
Immediata la reazione di Evelina Sgarbi che non ha apprezzato le parole del padre. “Osservando il cerchio tragico all’opera, non finisco mai di stupirmi di come si possa essere cinici, senza cuore e senza scrupoli”, ha esordito. “Sapere che mio padre è stato trascinato nello studio Rai per registrare la puntata di Bruno Vespa, in condizioni di grande disagio, procurando anche imbarazzo fra gli stessi operatori Rai che lo immaginavano completamente diverso – camminava e respirava a fatica, sembrava un vecchio di 90 anni – mi provoca grandissimo dolore e mi fa sentire impotente – ha continuato la 25enne – Perché ho avuto la riconferma che mio padre è completamente plagiato dal cerchio tragico. È un’altra persona”.

“Sostenere che oggi mio padre stia bene è scandaloso”
“Capisco la necessità di fare la promozione del libro edito dalla Nave di Teseo, ma sarebbe stato meglio – magari anche un po’ prima – pensare alla salute di mio padre, anziché badare unicamente agli interessi della casa editrice – ha aggiunto la figlia di Vittorio Sgarbi – Lo spettacolo di cui sono testimoni dipendenti Rai, tecnici del suono e giornalisti è umiliante per mio padre e per la sua dignità. Vergognoso che venga utilizzato come il cavallo di Bertolt Brecht (…) Sostenere che oggi mio padre stia bene è scandaloso. Ed è un falso clamoroso. E tutto questo viene fatto per amore? E sarei io la esosa e l’interessata?”.

Vittorio Sgarbi: “Sto bene, il mio è stato un lungo percorso”
“Rimango esterrefatta che sua sorella Elisabetta Sgarbi – che ha sempre voluto bene a mio padre Vittorio – mantenga questo atteggiamento ponziopilatesco rispetto al cerchio tragico – ha concluso Evelina – L’ignavia è un peccato capitale, soprattutto nei confronti di un genio. E mentre mi ha raggelato il cuore questa sceneggiata fatta ad hoc per promuovere il libro, l’unica cosa positiva è stato il commento di mio padre alla mia iniziativa: mi ha scaldato il cuore. Ho capito che mi sta dicendo: vai avanti”. Negli studi di “Cinque Minuti”, il critico d’arte aveva rassicurato tutti sulle sue condizioni di salute: “Sto bene, sono stato in un lungo percorso per vedere cose interiori ed esteriori che racconta l’esperienza della realtà, di quello che si vede, di quello che si ha dentro e di cui si ha necessità”.