"Espresso Macchiato" di Tommy Cash, in campo il Condacons

“Espresso Macchiato”, Tommy Cash all’Eurovision con una canzone che sbeffeggia l’Italia

Germana Bevilacqua

“Espresso Macchiato”, Tommy Cash all’Eurovision con una canzone che sbeffeggia l’Italia

| 20/02/2025
“Espresso Macchiato”, Tommy Cash all’Eurovision con una canzone che sbeffeggia l’Italia

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L’artista estone Tommy Cash spopola con il brano “Espresso Macchiato” e in Italia scoppia la polemica. Tomas Tammemets, vero nome di Tommy Cash, ha 33 anni ed è attivo musicalmente dal 2012: è uno dei rapper più popolari in Estonia. Il cantante ha vinto l’equivalente del Festival di Sanremo nel suo Paese e adesso è pronto a rappresentare l’Estonia all’Eurovision Song Contest 2025 che si terrà a Basilea. La canzone in pochi giorni ha scatenato moltissime polemiche ed è stata accusata di prendere in giro gli italiani e l’italianità. Non solo. Secondo molti la canzone farebbe riferimento ad alcuni stereotipi sul nostro popolo, superati e imbarazzanti. La notizia è rimbalzata su quotidiani e programmi tv e ha attirato l’attenzione del Codacons, che ha chiesto agli organizzatori dell’Eurovision di valutare l’esclusione di Tommy Cash con la sua canzone.

L’associazione di consumatori ha fatto ricorso all’European Broadcasting Union (Ebu), organizzatore dell’Eurovision Song Contest. Nella nota del Codacons si legge: “Ferma restando la libertà di espressione artistica che deve caratterizzare eventi come l’Eurovision, non possiamo non sollevare dubbi circa l’opportunità di far partecipare in una gara seguitissima dal pubblico di tutto il mondo un brano che risulta offensivo per una pluralità di soggetti”.

Tommy Cash (Foto video)

“Espresso Macchiato” di Tommy Cash contiene stereotipi sull’Italia e gli italiani

“In queste ore infatti – si legge ancora – si stanno registrando numerose reazioni indignate da parte di cittadini e mass media circa il contenuto della canzone ‘Espresso Macchiato’ del rapper Tommy Cash, scelta per rappresentare l’Estonia al prossimo Eurovision Song Contest 2025 che si terrà a Basilea dal 13 al 17 maggio. Un testo contenente stereotipi sull’Italia e gli italiani, associati ai soliti cliché del caffè e degli spaghetti, ma soprattutto alla mafia e all’ostentazione del lusso, e che lascia passare il messaggio di un popolo legato a doppio nodo alla criminalità organizzata”. Una presa di posizione molto dura e decisa quella del Codacons che spiega le motivazione della sua richiesta argomentando così: “Così come, giustamente, vanno contrastate le canzoni dei rapper con testi sessisti e offensivi verso le donne, ci si domanda se, in base allo stesso criterio, sia opportuno far partecipare all’Eurovision un brano che offende un Paese e una intera comunità, e che rischia di trasmettere messaggi errati che danneggiano la reputazione di una nazione e dei suoi abitanti”.

Olly e Lucio Corsi (Foto da video)

All’Eurovision per l’Italia dovrebbe partecipare Olly, il vincitore del Festival di Sanremo

Ma di cosa parla veramente il brano “Espresso Macchiato” di Tommy Cash? La canzone pone l’accento sulla tendenza del popolo italiano ad ostentare. L’artista parte dall’immagine di un caffè espresso macchiato per sottolineare una società edonista e superficiale, più attenta alle apparenze che alla sostanza. Ma non solo. L’artista mescola ironia e critiche alla cultura moderna, riflettendo sul desiderio di essere visto e sulla vuotezza che può nascondersi dietro il successo apparente. Una concentrazione di stereotipi legati all’Italia: l’amore per il caffè, gli spaghetti, l’ostentazione del lusso e la solita retorica del mafioso. Un brano che lede l’immagine di un Paese intero, e che ha spinto le Associazioni a chiederne l’esclusione da una manifestazione internazionale come L’Eurovision Song Contest.

Ma chi rappresenterà invece l’Italia in questa edizione 2025? Da regolamento, dovrebbe rappresentarci il vincitore del Festival di Sanremo di quest’anno, la rivelazione Olly che con il suo brano “Balorda nostalgia” ha sbaragliato tutti i concorrenti. Ma il condizionale è d’obbligo perché il giovane artista ha lasciato intendere che non ha ancora deciso se parteciperà alla manifestazione canora internazionale.
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Olly (Foto video)

Olly si riserva di decidere: “Rispetto il mio pubblico, sto valutando anche per questo motivo”

Federico Olivieri, nome all’anagrafe di Olly, ospite di Alessandro Cattelan a “Stasera c’è Cattelan”, ha dichiarato: “Con estremo rispetto, so quant’è una cosa bella e grande”. La questione è la concomitanza con il suo tour nei club, già sold out da tempo. “È un happy problem, ho il mio pubblico, che rispetto, che mi ha portato anche a questo punto, e quindi sto valutando anche per questo motivo”. L’Eurovision Song Contest, che quest’anno si svolgerà in Svizzera, a Basilea, è fissato per il 13, 15 e 17 maggio. Il problema è che proprio il 17 maggio Olly sarebbe atteso in concerto a Molfetta, in Puglia. La decisione dell’artista è attesa entro domenica 23 febbraio. “È un’opportunità gigantesca, sarei orgogliosissimo”, ha voluto precisare. Se alla fine deciderà di non andare lo “sostituirà” il secondo classificato, Lucio Corsi.

Tra i due artisti si è creata un’intesa speciale, come racconta il 23enne: “Ci stiamo sentendo tantissimo, lo conoscevo già, sembra un outsider ma è tanti anni che fa musica. Ho sempre detto che sarebbe stato una delle enormi sorprese per il grande pubblico. Sono molto contento che stia andando tutto bene anche per lui, siamo presi bene, siamo contenti l’uno per l’altro”.

Carlo Conti (Foto da video)

Carlo Conti: “Non rincorro lo share, le canzoni del 2026 le inizierò ad ascoltare a giugno”

Ma finito il Festival si pensa già al prossimo e sarà di nuovo Carlo Conti a ricoprire il ruolo di direttore artistico e il presentatore della kermesse. Intervistato dal settimanale “Chi,” ha rivelato: “I brani li ascolterò da giugno”. La formula ricalcherà quella di quest’anno: “Questa volta a dicembre ho costruito l’idea di avere tanti amici e l’anno prossimo farò la stessa cosa”, ha spiegato. Il conduttore si è detto soddisfatto di come si è svolto il Festival a ha aggiunto: “La cosa bella è stata quando all’Ariston gli spettatori hanno cantato: ‘Uno di noi, Carlo, uno di noi’. Probabilmente si sono riconosciuti in una normalità tipica della mia storia umana e professionale. Sanremo è soprattutto una gara di canzoni e spero di averla fatta bene e di averla resa piacevole”. Poi ha scherzato sui meme che lo prendevano in giro per la sua velocità nella conduzione: “Sembrava che la più grande preoccupazione fosse quella di non andare a letto tardi, poi è stato detto che correvo troppo, non si può fare contenti tutti. Ma questo è il mio ritmo. In ogni programma prime time, a parte Sanremo, non finisco mai dopo la mezzanotte, non rincorro lo share”.

Infine, Carlo Conti ha detto la sua sulla vicenda che ha riguardato Fedez e la sua partecipazione al Festival: “Non ho mai avuto paura non si presentasse e non sono mai intervenuto. L’ho trovata interessante la sua canzone. Si è messo a nudo, ha raccontato il suo disagio. Era un testo importante, un argomento come la depressione trattato in un modo personale”.

Pubblicato il 20/02/2025 12:25

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