Deva Cassel, figlia 20enne di Monica Bellucci e Vincent Cassel, ha rilasciato una lunga intervista al settimanale “Grazia” che le dedica anche la copertina. La giovane modella, ora anche attrice, dal 5 marzo sarà la protagonista della mini-serie Netflix “Il Gattopardo”. La figlia di Monica Bellucci interpreterà il ruolo di Angelica, lo stesso che fu di Claudia Cardinale nella versione di Luchino Visconti del 1963. Sul set ha conosciuto Saul Nanni, 26 anni, che interpreta Tancredi. I due si sono innamorati e adesso sono fidanzati. “Parlo cinque lingue, mi sento un’italiana con attitudine francese”, racconta spiegando che il cinema è arrivato dopo la moda. “L’idea di riprendere il ruolo di Cardinale mi intimoriva parecchio – ammette -. Ho imparato tuttavia a relativizzare, lo faccio anche nella mia esperienza di modella”. Poi parla della madre, la grande attrice Monica Bellucci: “Nella vita mi hanno spesso paragonata alla mia mamma e credo che sia qualcosa che mi sarà fatto notare per tutta la vita. Sono abituata ai paragoni, troverò sempre qualcuno che mi dirà: ‘Era meglio prima’ oppure: ‘Assomigli moltissimo a lei’ oppure il contrario”.
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“Mi piace dire di essere ‘un’italiana con un’attitudine francese’”
Deva Cassel afferma di vivere con serenità il paragone con la madre: “Ho imparato a saper prendere le distanze da questo aspetto. Ottenere un ruolo già interpretato da un’attrice del calibro di Cardinale susciterà per forza nuovi paragoni, ma cerco di vivere la cosa nel migliore dei modi”. Mamma italiana e papà francese, Deva è figlia di due culture. “Mi piace dire di essere ‘un’italiana con un’attitudine francese’ – confessa-. Penso che sia un’espressione capace di descrivermi perfettamente. Ho avuto l’opportunità di vivere in diversi Paesi e la Francia e l’Italia sono fra quelli che conosco meglio, quelli dove mi sento a casa. In Francia ho vissuto più a lungo, ho studiato e costruito la mia rete di amicizie e di relazioni, ma l’Italia per me rappresenta il calore, il cibo, la famiglia”. “Ogni tanto mi piace portare in Francia qualche aspetto della convivialità italiana – aggiunge – e viceversa, mi piace portare in Italia qualche abitudine o elemento della cultura francese. Adoro l’effetto ibrido della fusione delle due culture. Quale Paese preferisco? Difficile scegliere, sono estremamente diversi e complementari”.
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Deva Cassel, figlia di Monica Bellucci: “Parlo cinque lingue”
La giovane è già una top model affermata e ha trascorso la vita in giro per il mondo. Una circostanza che l’ha fatta crescere come donna e come professionista, nonostante la giovane età. “Devo dire poi che, al di là della mia dimensione franco-italiana ho la fortuna di aver viaggiato molto fin da piccola e di aver imparato quindi ad adattarmi facilmente e a sentirmi bene un po’ ovunque”, confida. Poi aggiunge: “Adoro dormire in posti diversi, gustare cucine diverse, stare a contatto con persone dalla cultura opposta alla mia. Parlo cinque lingue e credo che sia uno dei regali più grandi fatto dai miei genitori. Da piccola non mi rendevo conto di quanto fosse importante vivere in un ambito culturale così cosmopolita. Mi dicevo: ‘Ma perché conoscere tante lingue se ne posso parlare una alla volta?’. Poi, cominciando a lavorare presto, mi sono potuta rendere conto di questa fortuna e di quanto mi avrebbe facilitata”. L’attrice spiega anche cosa vuol dire crescere all’ombra di due giganti come i suoi genitori: “Le loro lezioni di vita mi accompagnano tutti i giorni. Ci sono alcune espressioni di entrambi che sono diventate dei veri e propri leit-motif per me”.
“Devo dire che i miei genitori hanno una cosa in comune, anche se espressa in maniere molto diverse: entrambi mi hanno insegnato ad avere fiducia in me stessa e mi hanno lasciato una grandissima libertà nelle mie scelte. Il senso di indipendenza che mi hanno trasmesso è un elemento indispensabile per saper stare al mondo”, conclude.