Il “Corriere della Sera” ha pubblicato un’intervista all’ex velina Costanza Caracciolo. La moglie di Christian Vieri ha parlato della sua storia d’amore e della sua carriera. Anna Costanza Caracciolo è nata in provincia di Siracusa, a Lentini, “da una famiglia unita, mamma casalinga e papà radiologo. Anna, il primo nome, è lo stesso di una zia. Ma nessuno mi chiama così”, come racconta lei stessa. “Ho iniziato a ballare a 5 anni – ricorda – mi sono iscritta a danza classica, ma senza lasciare indietro il Ginnasio. Mi piaceva la letteratura greca e latina, odiavo le traduzioni: 8 in orale e 4 in scritto. I greci erano avanti, fluidi e aperti a esperienze diverse”. Ma la sua passione era il ballo: “Ricordo ancora il saggio di danza, sulle note del Valzer dei fiori. Avevo un tutù salmone, l’ho dato alle mie figlie Stella e Isabel”. Un’infanzia semplice e felice che ricorda così: “La mamma mi faceva trovare la pasta pronta al ritorno da scuola. Prima passavo a salutare la nonna, al piano di sotto. Di sera guardavamo Striscia. Facevo gli stacchetti guardando ‘Non è la Rai’ ma il mio sogno erano la Fracci e la Scala”. “Ero molto carina- confessa – mi prendevano in giro per le labbra troppo grosse o per il naso all’insù. Avevo un complesso, le sopracciglia da diavoletta. Me le sono tolte e ci ho fatto un tatuaggio”.
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“Al provino mi accompagnò mio nonno, devo tutto a lui”
Poi è arrivato il provino per “Striscia La Notizia”: “Avevo letto di un provino ad Acireale. Eravamo a tavola, di domenica, e lo dissi ai miei: mi risposero che nel mio futuro c’era l’Università. Scoppiai a piangere e allora mio nonno Franco promise che a quel provino mi avrebbe portata lui. Se oggi sono felice, ho una famiglia bellissima è grazie a lui”. E il provino? “Ho ballato con gli occhi rossi, avevo pianto. Sentì uno dire: ‘È molto carina, ma non è alta’. Pensai: ‘Non ce la farò mai’. E poi la famosa frase: ‘Le faremo sapere’. Sono arrivata alla semifinale a Chioggia, dove ero ex aequo con una ragazza veneta e la giuria era composta da giornalisti del luogo. Venni salvata da Sandra Milo, presidente di giuria”. Alla fine, la famiglia ha accettato la sua scelta: “Ho detto a mia madre: ‘All’Università non mi avresti vista tutte le sere per 4 anni’”. La velina mora era Federica Nargi che ancora oggi è tra le sue più care amiche: “Abbiamo fatto le vacanze a Formentera, i nostri mariti sono amici e le bambine hanno la stessa età. L’altra sera si sono esibite davanti a noi: sembravamo io e lei”. Poi racconta: “Con i primi guadagni mi sono regalata Il bracciale di Tiffany in argento con il cuore e la borsa di Gucci. Avevo 18 anni”.
“La mia filosofia di vita è ‘Virennu facennu’, significa vedendo facciamo”
Di “Striscia La notizia” ricorda: “Era una grande famiglia, ci hanno educate, non potevamo fare nulla se non era approvato. Questo mi ha insegnato a dire di no, la giungla era fuori…. Mai nessuno scandalo. Eravamo tutte di ottima famiglia, con dei valori. Credo che la selezione tenesse conto anche di questo aspetto”. E ora? “La mia filosofia di vita è ‘Virennu facennu’, significa vedendo facciamo: procediamo cauti, vediamo come va. Lo metto in pratica. Non sono una che va in ansia e sono diventata saggia. Da piccola a volte ero di cattivo umore, grazie alle mie figlie, sono in armonia”. Costanza Caraccio ammette: “La carriera che direzione ha preso? Nessuna. Non sono mai stata valorizzata: gli agenti si occupano molto dei personaggi già forti, quelli piccoli vengono trascurati. Mi piace la radio e oggi sono una influencer. Ma i social danno la libertà di parola a chi non dovrebbe averla”. Poi racconta della sua storia con Chistian Vieri: “Ci siamo conosciuti appena arrivata a Milano, aveva 17 anni in più. Non ci siamo mai considerati, fino a 6 anni fa, quando mi ha cercata per promuovere un suo torneo. Ci siamo incontrati al momento giusto: è venuto a trovarmi a Roma, abbiamo fatto una passeggiata notturna in scooter. Era maggio e a settembre ero incinta”. Poi svela: “Quando litighiamo passiamo anche due giorni in completo silenzio. Di sposarci lo abbiamo deciso insieme, siamo tipi pratici. Siamo andati in Comune e abbiamo scelto una data libera”.
“Nel 2020 ho fondato il marchio beauty Coistel”
Costanza Caracciolo racconta anche di un momento doloroso: “Ci sono stati momenti difficili, come quando abbiamo perso la nostra prima bambina. È stato atroce: uscì un giornale di gossip che rivelava la mia gravidanza. Ma lo stesso giorno ho scoperto dall’ecografia che avevo perso mia figlia”. Adesso le nubi sono lontane: “Nel 2020 ho fondato Coistel, un marchio beauty che è l’acronomio del mio nome e di quello delle mie bambine. Prodotti per mamme e figlie. Se le mie figlie volessero fare le veline sarei felice e se volessero sposare un calciatore? Se è come papà, magari!”. L’etichetta ‘calciatore-velina’ le è mai pesata? “Frequentiamo lo stesso ambiente, siamo belli, giovani… gli avvocati non si sposano con le segretarie?”. Un altro figlio? “Stiamo benissimo così”.
