Claudio Lippi choc: "In Rai gay e gaie, Fabio Fazio farabutto"

Claudio Lippi choc: “In Rai gay e gaie, Fazio farabutto”. E viale Mazzini gli chiude le porte

Daniela Vitello

Claudio Lippi choc: “In Rai gay e gaie, Fazio farabutto”. E viale Mazzini gli chiude le porte

| 09/06/2023
Claudio Lippi choc: “In Rai gay e gaie, Fazio farabutto”. E viale Mazzini gli chiude le porte

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Claudio Lippi nella bufera. Intercettato alla buvette di Montecitorio con il deputato di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini a fargli da cicerone, il popolare conduttore si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni che hanno sollevato un vero e proprio polverone. “Basta con la propaganda dei Fazio e delle Annunziata, con la ‘kultura’ con la k. È ora che la Rai entri nelle case degli italiani dicendo ‘buonasera’, col sorriso”, ha dichiarato come riporta l’agenzia “Dire”.

Claudio Lippi (Foto da video)

“Fazio ha raccontato bugie, la Rai usata per fare coming out”

A proposito di Fabio Fazio e Lucia Annunziata che hanno lasciato la Rai rispettivamente dopo 40 e 30 anni, Claudio Lippi ha aggiunto: “Se ne sono andati loro. Fazio ha raccontato bugie, dicendo che la pubblicità faceva incassare il triplo di quanto costava il programma. Ma se costava 450 mila euro a puntata, incassava 1 milione e 200 mila di pubblicità? Ma dai… E’ stato un farabutto Fazio: lui e la sua sorellina avevano già pronto un contratto milionario con Discovery. Ma sa che c’è? Basta pigiare il nove sul telecomando per vederli ancora, qual è il problema?”. Ma non è finita qui. Perché Claudio Lippi l’ha sparata grossa anche su Stefano Coletta, ex direttore dell’Intrattenimento Prime Time: “Il direttore che per fortuna non c’è più, ha fatto lavorare gay e gaie solo per il motivo di esserlo. Tanti e tante che non avevano alcuna competenza, la Rai usata per fare coming out. Ma le pare? Allora anche noi etero dovremmo fare coming out, no? Vabbè, basta, dirà che sto delirando”.
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Claudio Lippi, Maurizio Costanzo e Laura Freddi (Foto Instagram)

“Cinque anni fa sia Salvini che Giorgia Meloni mi chiesero una mano”

Claudio Lippi ha poi parlato di Giorgia Meloni in termini più che lusinghieri: “La conosco. È una donna che studia, molto convinta delle proprie idee. Generosa: ha rinunciato prima alla sua gioventù e ora alla famiglia per fare quello in cui crede. Anche il compagno è una brava persona (…) Giorgia, non mi fraintenda, è una ‘popolana di Garbatella’. Ci ha vinto le elezioni parlando agli italiani e alle italiane. Serve quel linguaggio (…) Circa cinque anni fa sia Salvini che Giorgia mi chiesero una mano: volevano avere un parere, uno sguardo esterno sulla Rai, da chi la tv la conosce (…) La Rai deve entrare nelle case degli italiani dicendo ‘buonasera’. Con leggerezza e intelligenza, non con la propaganda ma nemmeno con le isole, i vip, Uomini e Donne”.

Claudio Lippi (Foto da video)

La Rai: “Escludiamo qualsiasi tipo di collaborazione con il conduttore”

Infine, Claudio Lippi – che di recente si era lamentato di non avere più la possibilità di fare tv – ha svelato di avere due programmi in cantiere: “Uno, in prima serata su Rai1, lo vorrei chiamare ‘Condominio Italia’. Parliamo di cause condominiali: quanto tempo, denaro e bile costano. Forse è meglio risolverle con un aperitivo fra condomini, no?”. La reazione della Rai alle esternazioni del conduttore è stata durissima. “Alcune affermazioni di Claudio Lippi riportate dagli organi di informazione sono lesive della reputazione della Rai e dei propri dirigenti. Pertanto è da escludere qualsiasi tipo di collaborazione con il conduttore”, ha reso noto l’azienda di Viale Mazzini”. Lo scorso marzo, il conduttore era finito nell’occhio del ciclone dopo aver dato del primate ad un giovane italo-brasiliano nel programma di Rai1 “Da noi…a ruota libera”.

Claudio Lippi (Foto da video)

La replica di Claudio Lippi: “Tutto falso”

“Non è mia abitudine reagire al dilagante malcostume di diffondere notizie false ma, in questo caso, ho il dovere di manifestare il mio dissenso nei confronti di Antonio Bravetti dell’Agenzia Dire che ha invaso la mia privacy durante una mia visita a Montecitorio con il quale ho scambiato due parole senza che si fosse nemmeno presentato – scrive Claudio Lippi su Facebook – Ha scritto un articolo farneticante fondato su false affermazioni inaccettabili. Al momento prendo le distanze da quanto scritto riservandomi di consultarmi con il mio ufficio stampa ed i miei legali per intraprendere iniziative a salvaguardia del mio nome. Un consiglio all’Agenzia Dire: sia più attenta nella scelta dei giornalisti che cercano solo visibilità e trasformano la verità in inaccettabili menzogne. Non chiedo scusa ai colleghi citati perché non ho detto niente di quello che ho letto. Che brutto esempio di ‘giornalismo’”.

Pubblicato il 09/06/2023 09:46

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