Chiara Ferragni, parla un ex collaboratore: “Non è più un'influencer"

Chiara Ferragni, parla un ex collaboratore: “Non è più un’influencer, è caduta la maschera”

Germana Bevilacqua

Chiara Ferragni, parla un ex collaboratore: “Non è più un’influencer, è caduta la maschera”

| 08/02/2024
Chiara Ferragni, parla un ex collaboratore: “Non  è più un’influencer, è caduta la maschera”

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Karim De Martino è un ex collaboratore di Chiara Ferragni. Cosa lo stupisce di tutta la vicenda che riguarda l’influencer? “Sembra che tutta la gente che la amava adesso la odi”, confessa in un’intervista rilasciata a “Leggo”. L’incontro con Chiara Ferragni risale al 2009. “L’ho conosciuta tramite amici comuni – racconta – che facevano la Bocconi. In particolare Tommaso Ricci, che a un certo punto mi disse ‘c’è questa ragazza che ha aperto da un mese un blog col suo fidanzato, sta andando molto bene ma hanno bisogno di una gestione un po’ più professionale’. Prendemmo allora l’incarico come società e poi abbiamo fatto lo sviluppo tecnico, commerciale, abbiamo trovato la concessionaria. Insomma, abbiamo fatto crescere quello che era un progetto ‘amatoriale’ e l’abbiamo fatto diventare invece un progetto professionale”.
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“Non avrei la vita che ho oggi se non fosse stato per il mio incontro con lei”

Tornando indietro con la memoria agli esordi di Chiara Ferragni svela: “Era fortissima su ‘duepuntozero’, la community di universitari milanesi. Lei era una dei top user, se non la numero uno di questa piattaforma, che era una sorta di Facebook prima che nascesse. Da lì ha aperto il blog, e quindi ha avuto la spinta di questo social network. Poi è nato Instagram. Lei è sempre stata al passo coi tempi”. Il loro incontro è stato la sua fortuna. “Sono qua negli Stati Uniti grazie a lei – ammette – perché ho scoperto Los Angeles facendo viaggi di lavoro, a volte con lei e Riccardo. Chiara poi aveva comprato la casa qui e si era trasferita per un breve periodo. Non avrei la vita che ho oggi se non fosse stato per il mio incontro con lei”.

“Non ci sentiamo da tanti anni – aggiunge -. La vidi l’ultima volta prima del Covid a gennaio 2020, era venuta qui a Los Angeles a presentare il film, il documentario Amazon. Abbiamo fatto due battute veloci, non ho un rapporto così stretto. Stupisce veramente l’aggressività e i toni che questa vicenda ha preso. Sembra che veramente tutta la gente che la amava adesso la odi con una forza che stupisce.

Chiara Ferragni (Foto Instagram)

“Chiara, fin da quando aveva 18 anni, non aveva una vita privata. Faceva tutto per il lavoro”

Una persona preparata che lavora duramente, così descrive l’influencer: “Quando leggo ‘non ha studiato’ oppure ‘è tutto regalato’ non è vero niente. Chiara, fin da quando aveva 18 anni, non aveva una vita privata. Faceva tutto per il lavoro: le foto, i servizi, il blog. Aveva una visione chiarissima di dove voleva arrivare, cosa voleva fare. È una persona molto testarda, caparbia, che sa gli obiettivi che può raggiungere e come raggiungerli. Professionalmente è ineccepibile. Ha avuto la fortuna di lavorare in un settore che era in esplosione e di capire esattamente le carte giuste da giocare per arrivare al vertice”. La forza di Chiara Ferragni sta nella sua capacità di rinnovarsi. “Basta pensare al filone di narrazione della famiglia, con Fedez – spiega –  che è completamente diverso da quello di dieci anni fa. Quando invece era tutto più sul fashion, sugli eventi mondani, sul viaggiare”.

Lo storytelling è molto legato al tipo di prodotti con cui collabori – continua – se sei il fashion blogger che gira il mondo, hai uno sponsor; se sei la mamma che sta a casa con i bambini e cucina, hai degli sponsor diversi. È stata sempre molto brava a unire l’immagine personale al lavoro”.

Chiara Ferragni (Foto Instagram)

“Basta aprire i canali di tutti i brand con cui lei collabora, sotto le sue foto trovi solo insulti”

Sullo scandalo che ha travolto l’imprenditrice digitale dice: “Non entro nel merito della colpevolezza. In questa vicenda ci sono due tribunali, quello vero e quello popolare. Il secondo si è già espresso. Per il pubblico purtroppo lei è già colpevole, anche se c’è un giudizio in atto”. Karim De Martino parla di un danno d’immagine evidente: “È un dato di fatto che, se tu collabori con un brand, in questa situazione viene ricoperto di insulti. Non è un’opinione, ma un dato di fatto. Basta aprire i canali di tutti questi brand con cui lei collabora, sotto le sue foto trovi solo insulti. Per cui è normale dal punto di vista di brand safety, di tutela di un’immagine, che ci siano delle decisioni. Chi, in questo momento, può rischiare di avvicinarsi a una situazione del genere? Anche perché non è l’unica scelta che hanno”.

Chiara Ferragni (Foto Instagram)

“Chiara Ferragni non è una persona, ma un’azienda, un brand”

Karim De Martino prova a spiegare quanto sia complessa la figura dell’imprenditrice digitale:  “Chiara Ferragni non è una persona, ma un’azienda, un brand.  Viviamo in una situazione in cui le persone pensano alla Ferragni e pensano a una star del cinema. Ma non è così. Se tu prendi Tom Cruise, è lui che è miliardario. Ferragni invece è un’azienda con 30 dipendenti. È difficile mantenere il controllo di quello che succede quando inizi ad avere una struttura piramidale in cui distribuisci le responsabilità. In questo caso è difficile attribuire e capire se la colpa sia sua, anche se lei è quella che dà il nome. Bisogna veramente capire cosa è successo”.

Fedez e Chiara Ferragni (Foto Instagram)

“Non rappresenta più gli influencer perché guadagna da contratti di immagine più che dai social”

Karim De Martino parla della crisi del mondo degli influencer, dopo lo scandalo di Chiara Ferragni e afferma: “L’identificazione del mondo dell’influencer come il male, per quello che è successo, è molto rischioso. Si tende a fare di tutta l’erba un fascio, quando è un settore con dei professionisti, delle professionalità, e che adesso fortunatamente sta iniziando ad avere delle regole ben chiare”. Poi aggiunge: “Peccato che ci sia un accanimento di lei in primis e generalizzato contro l’influencer. Chiara Ferragni non rappresenta tutti gli influencer del mondo, non è l’unica content creator. È sicuramente una persona che ha avuto un successo, una celebrity e non più un’influencer, perché guadagna da contratti di immagine più che da quello che fa sui social”.

Chiara Ferragni (Foto Instagram)

“Chiara Ferragni sarà ricordata come la prima e più grande influencer italiana”

Per Karim De Martino, Chiara Ferragni: “rimarrà una persona che ha fatto la storia del mondo degli influencer marketing in Italia. Sarà ricordata come la prima e più grande influencer italiana. È sulla cresta dell’onda da 15 anni. C’è accanimento da parte degli haters anche nei suoi confronti. Sono tutti attaccabili, diventa difficile anche proteggere il suo mondo. Dagli amici ai parenti, tutti quanti. Ho visto commenti contro la sorella, la mamma”. L’ex collaboratore definisce l’influencer “radioattiva” e spiega il perché: “In America ‘Radioactive’ si usa quando una persona, se viene anche citata, subito le folle si scatenano in maniera negativa. Negli States hanno più di questi esempi: ad esempio quanto era successo a Will Smith con lo schiaffo alla notte degli Oscar. Da quel momento i brand devono comunque avere a che fare con le conseguenze”.

Pubblicato il 08/02/2024 15:55

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