Da qualche giorno, si vociferava che Can Yaman fosse in procinto di lasciare l’Italia. L’attore turco di origine albanese vive a Roma da circa un anno. A zittire i rumors è Can Yaman in persona attraverso il suo profilo Instagram. Il divo turco rimarrà a vivere nella Capitale ma cambierà casa. Questo per sfuggire all’assalto dei fan. Yaman dice chiaramente che la situazione è diventata insostenibile. Da qui la decisione di traslocare altrove.
“Non vado via dall’Italia, state sereni”
“Vi voglio bene uguale, spero possiamo trovare pace tutti quanti perché io ne ho bisogno tanto – scrive tra le Stories – Ho cercato di essere sempre riservato ma allo stesso tempo unito a voi. Ho cercato di trovare questo equilibrio eccezionale. Vorrei dire a coloro che mi vogliono veramente bene: non vado via dall’Italia, state sereni”.
Il suo prossimo progetto
“Il mio prossimo progetto – svela – è ambientato in Italia ed è un progetto globale su una piattaforma importantissima. Gli attori, soprattutto quelli internazionali, si spostano a seconda del progetto, non siamo mai permanenti da nessuna parte, questa è la natura del mestiere”.
“Cambio casa perchè la gente ha superato ogni limite”
“Cambierò sicuramente la casa a Roma – fa sapere – Non perché vado via, perchè la gente ha superato ogni limite qua. Non ce la faccio più con stalkeraggio che subisco oppure l’aggressione che deve subire ogni femmina che si associa con me se non è quella che ‘accettate’ voi .. Ripeto: vi voglio bene, ma voglio bene anche a me stesso… Rilassiamoci, vi auguro tanto amore”.
Il precedente
Lo scorso novembre Nicoletta Strazzeri, addetto stampa di Can Yaman, aveva condiviso un post su Instagram con cui si rivolgeva proprio alle ammiratrici dell’attore turco. “Sempre più spesso Can trova sue fan di fronte alla porta di casa, non fuori dal portone, ma proprio davanti all’ingresso della sua abitazione – aveva rivelato – E non solo questo: spesso, chi trova il portone chiuso, citofona al suo appartamento anche durante la notte chiedendogli di affacciarsi alla finestra o di mandare un saluto”.