Giovanni Impellizzeri, bidello in una scuola per l’infanzia, è stato condannato a 8 otto anni di carcere. Il 25enne è accusato di aver avvelenato deliberatamente il cibo della mensa scolastica con candeggina, urina, feci e saliva. L’uomo è un collaboratore della Elizabeth Moore School nel distretto scolastico di Upper Deerfield, nel New Jersey dal 2019. A seguito di un’accurata indagine da parte delle autorità locali, è stato dichiarato colpevole di manomissione di alimenti e attentato alla salute pubblica. La storia ha sconvolto l’intera comunità scolastica. Non si conoscono ancora i motivi del gesto, ma è stato accertato che il 25enne ha contaminato gli alimenti destinati agli studenti con diversi fluidi corporei. Dopo l’analisi degli alimenti incriminati è emerso che fossero stati contaminati da candeggina, feci umane e saliva spalmate su utensili e superfici della mensa scolastica.
Il bidello lavorava in una scuola elementare con la mansione di addetto alle pulizie. Dopo l’accusa formale, Giovanni Impellizzeri ha confessato i crimini che gli sono stati contestati dichiarando: “Mettevo la candeggina nel cibo, stavano male solo un po’. Non è un mio problema”.
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Bidello condannato, tradito da alcuni video social in cui compiva atti sessuali
Ma come si è arrivati a scoprire che gli alimenti destinati ai piccoli venivano manomessi? Tutto è partito da una segnalazione anonima pervenuta ai dirigenti dell’istituto scolastico. Sembra che il giovane usasse impunemente alcuni profili social per vantarsi pubblicamente delle sue gesta. Si parla di video in cui il bidello compiva atti sessuali con oggetti della scuola durante l’orario di lavoro. Le autorità locali hanno voluto vederci chiaro e hanno subito avviato una indagine sul bidello dalla quale sono emersi altri particolari inquietanti. Dopo alcuni sopralluoghi degli agenti sono state raccolte prove schiaccianti della contaminazione intenzionale del cibo da parte dell’operatore scolastico. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, il bidello ha contaminato il cibo della mensa destinata ai bambini con fluidi corporei come saliva, urina e persino feci.
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La madre di un bimbo: “Pensavamo avessero un virus intestinale”
Il 25enne ha anche sostituito la salamoia di alcuni cetrioli con della candeggina. Una condotta gravissima che poteva avere delle conseguenze tragiche. L’intento era quello di danneggiare i piccoli studenti della scuola. La polizia ha inoltre dichiarato che in uno dei filmati analizzati, Giovanni Impellizzieri avrebbe utilizzato del pane per compiere atti sessuali e, dopo averlo sputato, lo avrebbe rimesso a disposizione di tutti alla mensa scolastica. I genitori dei piccoli si sono detti sconvolti per la vicenda. La madre di uno di loro ha dichiarato al “Mirror”: “I bambini si ammalano, hanno diarrea, vomito, e diamo la colpa a un virus intestinale quando in realtà potrebbe essere epatite, potrebbe essere un’intossicazione alimentare”. Un’altra madre intervistata dalla NBC15 ha detto: “Non avevo assolutamente idea di che cosa stesse accadendo, nessuna. Sto impazzendo in questo momento, ora devo prendere mio figlio e fargli fare degli esami medici completi perché non ho assolutamente idea di che cosa abbia ingerito”. I genitori dei bimbi stanno mettendo in campo un’azione comune e hanno presentato una petizione per ottenere il licenziamento del funzionario scolastico.
