Annalisa Minetti, 46 anni, ha perso completamente l’uso della vista. E’ lei stessa a rivelarlo in un’intervista a “La Verità”. “Un po’ rosico, che non posso più vedermi – ammette – Sono come mi sento: oggi in tuta, e quando vado in tv vestita da gnocca. Ora nero totale. L’oculista mi ha detto poco tempo fa che anche anatomicamente sto peggiorando, ma neanche me ne accorgo a questo punto (…) Mio padre mi ha sempre detto: sarai tu la luce. Faccio quel che posso”.

A 18 anni ha scoperto di essere affetta da retinite pigmentosa

Annalisa Minetti aveva 18 anni quando ha scoperto di essere affetta da retinite pigmentosa, malattia che l’ha portata gradualmente alla cecità. Ma la 46enne non si è mai persa d’animo. Dopo gli esordi al “Karaoke” di Fiorello, nel 1997 ha conquistato il settimo posto a “Miss Italia” e un anno dopo ha vinto il “Festival di Sanremo” con il brano “Senza te o con te”.

Oggi è una campionessa paralimpica: “L’inclusione è uno stile di vita”

Dopo aver abbandonato il mondo dello spettacolo, si è dedicata ad un’altra sua grande passione, lo sport, e si è aggiudicata una medaglia d’argento ai campionati italiani paraolimpici di triathlon- “Per me inclusione è uno stile di vita, una cultura e non basta parlare soltanto – spiega nell’intervista a “La Verità” – Penso che l’attività motoria sia uno strumento efficace per insegnarlo ai giovani. Mi pare invece che stiamo dividendo il mondo per categorie e non per persone. Omosessuali, persone con ritardo cognitivo, non vedenti. Si divide, non si unisce”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

Due matrimoni e due figli

Annalisa Minetti è sposata dal 2016 con Michele Panzarino da cui nel 2018 ha avuto Elèna. La cantante e atleta paralimpica ha un altro figlio, Fabio, nato dal precedente matrimonio con l’ex calciatore Gennaro Esposito, da cui ha divorziato nel gennaio 2013. Annalisa Minetti ha una sorella, Francesca, anche lei non vedente.  “Le ho insegnato l’autonomia come prima arma di difesa – ha confessato a “Vieni da me” nel 2019 – Quando ho scoperto che anche Francesca aveva questa difficoltà visiva e che sarebbe andata a peggiorare nel tempo, mi sono detta: ‘Io devo essere forte. Perché se lei vede forte e realizzata me, avrà un esempio da seguire e prenderà la mia stessa strada’. Ed è stato così. Lei oggi è una donna realizzata e fortissima”.