Il re del gossip Alfonso Signorini si racconta in una lunga intervista rilasciata a Raffaele Panizza per “la Repubblica – D”. Per 18 anni è stato direttore di “Chi”, poi ha ceduto alla fascino della tv e ha preso in mano le redini del “Grande Fratello”. Al termine dell’ultima edizione, durata quasi sei mesi, nel giorno del suo 61esimo compleanno ha preso l’aereo ed è partito alla volta dell’Australia per ritrovare se stesso. “Volevo vedere i luoghi di Uccelli di rovo ed essere più lontano possibile”, confida. “Più vado avanti e più odio il genere umano – spiega Alfonso Signorini – Ma sono anche cattolico, quindi con quell’afflato di amore universale che mi porta alla commozione davanti a un vecchietto. Per il resto sono ‘patico’ di tante cose: un ipocondriaco impressionante ad esempio, tant’è che prima di partire mi sono sottoposto a una risonanza total-body da cui è risultata un po’ di artrosi cervicale. Una settimana dopo ho riprenotato ma i medici si sono rifiutati di farmela. Il primario del San Raffaele ha detto: ma lei nella vita non ha un ca*zo da fare”.

“Lasciai la Mondadori perché m’ero rotto di essere soltanto ‘l’Alfonso Signorini di Chi’”
Il conduttore del “Grande Fratello” confessa di non essere mai stato ambizioso: “Grandi obiettivi nella vita non ne ho avuti (…) In tutta schiettezza, mi ritrovo ad avere ciò che non avrei mai pensato di poter avere. In compenso sono stato capace di far salti nel buio e farmi male, come quando lasciai la Mondadori perché m’ero rotto le scatole di essere soltanto ‘l’Alfonso Signorini di Chi’, o quando ho accettato la regia della Turandot senza neppure sapere cosa fosse una quinta”. Nell’intervista Alfonso Signorini ribadisce di avere avuto “un’avventura con Valeria Marini” e “pochi altri flirt con donne della tivù il cui nome non rivelerò mai”. “Del resto venivo dalle biblioteche, insegnavo al liceo dei Gesuiti e vivevo come un monaco trappista: è normale che davanti a Ela Weber mezza nuda in un camerino, il fascino del mondo dello spettacolo lo subissi anche io”, sentenzia.
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Alfonso Signorini: “Il mondo del gossip mi ha sedotto ma in fondo mi deprimeva”
Il gossip di cui si è nutrito per anni oggi lo lascia indifferente. “Se il vostro scopo fosse stato chiedermi dell’ultimo amore segreto di Belén avrei declinato, anche perché quel mondo mi diverte sempre meno – spiega Alfonso Signorini – Insomma, se a 61 anni fossi ancora lì a entusiasmarmi per l’uomo nuovo della Rodríguez mi metterei tristezza da solo, la stessa che mi trasmettono certi coetanei che ballano sui tavoli a Saint-Tropez (…) Se c’è da spettegolare non mi tiro indietro, ma lo faccio su altri tipi di persone. Diciamo che il termometro della mia curiosità si è spostato e vorrei crescere un po’. Anche perché credo di avere parecchie frecce nella faretra: ad esempio, sarei un ottimo divulgatore culturale”.
Alfonso Signorini analizza il decadimento del gossip e racconta di essersi salvato “tagliando i ponti tanto da essere considerato ingrato”. “Ma fin dall’inizio mi son reso conto che se volevo sopravvivere, salvare la mia coscienza e custodire la mia profondità, avrei dovuto farlo – spiega – Quel mondo, che mi ha sedotto e ci ha sedotti, in fondo mi deprimeva. Non vedevo divertimento nelle sciabolate, nei frigoriferi pieni, nei trenini: ci vedevo pochezza ed era tutto farlocco. Colsi il decadimento nel momento di massimo splendore, una notte a casa di Lele Mora, quando tutti se ne andarono e mi chiese di restare un po’ per fargli compagnia, crollò sul divano e restai lì a vederlo russare. Vidi la solitudine del re”. “Oggi, con tutti disinibiti sui palchi ma in privato agnellini, sembra il contrario”, sottolinea il giornalista. “Ed è il motivo per cui il gossip è morto – dice Alfonso Signorini – La ragione per cui è più interessante la mia domestica settantenne, che vorrebbe un uomo con la macchina e la casa al lago e si vanta di non aver mai fatto un pomp*no in vita sua, piuttosto che Elodie che ogni giorno ti spiattella il lato b in faccia”

“A Cuba ebbi il mio primo uomo: si chiamava Ulisse e io mi sentivo Penelope”
Di recente, il conduttore del “Grande Fratello” ha raccontato di essere solito andare a Cuba in cerca di avventure sessuali. “Scheletri nell’armadio non ne ho e quindi dico tutto ciò che mi pare interessante e costruttivo – argomenta – Quelle trasferte erotico-professionali a Cuba hanno affinato la mia sessualità e la mia affettività. Ci andavo a spese del giornale, è vero, ma insieme agli amanti racimolavo i servizi: intervistai Aleida Guevara, figlia del Che. E trovai il pescatore che ispirò Ernest Hemingway per Il vecchio e il mare. Mi raccontò che erano stati amanti. Fu uno scoop internazionale”.
Poi fa una rivelazione intima: “Sessualmente sono geisha e il servito di turno era sempre lui. A Cuba ebbi il mio primo uomo: si chiamava Ulisse e io mi sentivo Penelope. Per anni sono stata una donna diversa in ogni isola. E all’occorrenza, mi trasformavo anche nelle scrofe della maga Circe”. Infine, Alfonso Signorini parla del suo legame speciale con Silvio Berlusconi: “Quando morì mia madre non mi lasciò un secondo. E mi stette vicino in tante vicende personali. Compresa la faccenda segreta che non rivelerò mai. Per lui mi sarei gettato nel fuoco”.