Alessia Pifferi, parla la sorella: "Ho visto mia nipote, era straziata"

Alessia Pifferi, parla la sorella: “Ho visto mia nipote, era straziata. Ora voglio giustizia per lei”

Daniela Vitello

Alessia Pifferi, parla la sorella: “Ho visto mia nipote, era straziata. Ora voglio giustizia per lei”

| 20/09/2023
Alessia Pifferi, parla la sorella: “Ho visto mia nipote, era straziata. Ora voglio giustizia per lei”

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“Sarebbe bastata una telefonata per salvare a vita di Diana, mia nipote. Se l’avessi saputo, se solo avessi immaginato o me l’avesse detto, mi sarei fiondata lì”. A parlare così ai microfoni de “La Vita in Diretta” è Viviana Pifferi, zia della piccola Diana morta di stenti a 18 mesi dopo essere stata abbandonata dalla madre. Alessia Pifferi, 37 anni, accusata di omicidio volontario aggravato, ha deposto ieri davanti alla Corte d’Assise di Milano. La donna ha lasciato sua figlia per sei giorni senza cibo e acqua e al caldo per andare alcuni giorni a Leffe, in provincia di Bergamo, con il suo compagno. Il 20 luglio è tornata a casa e l’ha trovata senza vita.

Alessia Pifferi (Foto da video)

“Pensavo che il biberon che le avevo lasciato bastasse, non volevo farla fuori”

“Ho trovato mia figlia nel lettino, sono andata da lei e l’ho accarezzata ma ho visto che non si muoveva – ha raccontato in aula – Ho capito che c’era qualcosa che non andava, ho tentato di rianimarla. La portai in bagno, nel lavandino, provai a bagnarle i piedini, le manine, il viso. Poi la rimisi nel lettino, le spruzzai anche un po’ di acqua in bocca ma vidi che non si riprese. Corsi a chiamare una vicina di casa che mi chiese cosa fosse successo. Risposi che mia figlia era con una babysitter. Lo dissi perché ero sotto choc. Ho capito quello che era successo quando feci il percorso con le psicologhe. Io pensavo che il biberon che le avevo lasciato bastasse. Anche perché io non ho mai pensato di far fuori mia figlia”.
LA DEPOSIZIONE DI ALESSIA PIFFERI (VIDEO)

Alessia Pifferi (Foto da video)

Alessia Pifferi si prostituiva per regalare “un giro in limousine al compagno”

Alessia Pifferi ha raccontato che non era la prima volta che lasciava Diana da sola ma mai per così tanto tempo. Quindi ha ammesso di aver avuto incontri sessuali a pagamento con alcuni uomini mentre la bimba era in casa per pagare “un giro in limousine al mio compagno”: “L’ho fatto solo per tre volte e la porta era chiusa, di sera tardi, con mia figlia chiusa in camera”. In quei sei giorni, il pensiero di tornare a casa per sincerarsi delle condizioni della piccola Diana non l’ha sfiorata nemmeno quando le è capitato di ripassare da Milano. Davanti alla Corte d’Assise, Alessia Pifferi ha detto di aver avuto paura di chiedere al compagno di portarla da Diana perché temeva la sua reazione: “Avevo paura di parlare con lui, era parecchio aggressivo nel verbale. Una volta ha anche cercato di sbattermi contro a un vetro in una discussione”.
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Diana, figlia di Alessia Pifferi (Foto da video)

Viviana Pifferi: “Provo rabbia, non guardo mia sorella, se lo faccio sto male”

Viviana Pifferi – sorella dell’imputata – si è costituita parte civile nel processo e in aula indossa sempre una maglietta con stampata la foto della nipotina. “Voglio giustizia per Diana – ha detto all’inviato de “La Vita in Diretta” – Mia sorella ha tolto la vita a questa bambina per andare a divertirsi. Quando la vedo provo rabbia, anche sentendola dire cosa ha fatto senza versare una lacrima. Mi fa venire i brividi. Non la guardo perché se lo faccio sto male. Anche i bambini sanno che bisogna mangiare per vivere, quando giochi con le bambole gli dai da mangiare. La sera dell’interrogatorio, lei ha detto: ‘Sapevo che poteva succedere’”.

Viviana Pifferi (Foto da video)

L’imputata: “Non sapevo di essere incinta, non so chi è il padre di Diana”

Davanti alla Corte d’Assise, Alessia Pifferi ha ripercorso il momento della nascita di Diana raccontando di non sapere di essere incinta e di aver partorito all’improvviso: “Ho incominciato ad avere dei dolori al basso ventre la sera prima, pensavo fosse un’infiammazione del nervo sciatico. Alle 14 dell’indomani la bambina è nata nel bagno di casa. Il parto è stato spontaneo, all’improvviso. Non sapevo chi fosse il padre, ancora oggi non so chi sia”.

Alessia Pifferi (Foto da video)

La zia della piccola Diana: “Voglio giustizia per mia nipote”

Viviana Pifferi sostiene che la sorella aveva confidato alla madre di aspettare un bambino: “A mia madre ha detto che a me non doveva dire niente. Se potrà esserci un perdono? Per il momento no. Mi auguro per lei che sia davvero pentita, io non credo che lo sia. Deve ricordarsi per sempre quello che ha fatto e perché l’ha fatto. Per una mamma un figlio non è mai un intralcio. Mi auguro che sia fatta giustizia perché secondo me la bambina non è ancora in pace. Io ho voluto vedere Diana, era straziata, non ci sono parole”.

Viviana Pifferi (Foto da video)

Alessia Pifferi soffrirebbe di un deficit intellettivo

Secondo lo psichiatra, consulente della difesa, Alessia Pifferi soffrirebbe di un deficit intellettivo di grado moderato che non le farebbe provare empatia né sentire la sofferenza e i bisogni degli altri. La difesa dell’imputata ha chiesto una perizia psichiatrica sulla capacità di intendere e di volere al momento dei fatti.

Pubblicato il 20/09/2023 20:17

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