Adriano Pappalardo parla dell'ex nuora Selvaggia Lucarelli

Adriano Pappalardo sull’ex nuora Selvaggia Lucarelli: “C’è stato qualche scontro ma…”

Germana Bevilacqua

Adriano Pappalardo sull’ex nuora Selvaggia Lucarelli: “C’è stato qualche scontro ma…”

| 09/06/2023
Adriano Pappalardo sull’ex nuora Selvaggia Lucarelli: “C’è stato qualche scontro ma…”

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Adriano Pappalardo ripercorre gli inizi della sua carriera in un’intervista al “Corriere della Sera” e parla del suo primo incontro con Lucio Battisti e Mogol. Era il 1970 e il cantante stava facendo un provino con Claudio Fabi, papà di Niccolò. A metà della sua esibizione arrivò Lucio Battisti. “Quasi mi viene una paralisi. Mi guarda. ‘E questo chi è?’. ‘Un mio artista, lo porto alla Durium’, risponde Fabi. Lucio caccia un urlo per chiamare Mogol: ‘Giulio! Giulioooo! Viè qua’. E a me: ‘Come te chiami? Pappachè? Pappachì? A’ Clà, e tu me lo vuoi fregare? No, sto Pappafico me lo piglio io’”. Lucio Battisti fu il suo mentore, produttore e grande amico. Il cantante racconta un aneddoto: “Avevamo improvvisato una jam session, io, lui, Mario Lavezzi e Alberto Radius. Tirammo per un’ora e mezza. Preso dalla foga, mi dimenavo. E diedi una craniata allo spigolo, mi colava il sangue sulla fronte però continuavo a cantare. Lucio si preoccupò. ‘Oh, che ti sei fatto male?’”.

Adriano Pappalardo (Foto da video)

Mogol: “Pappalardo sembra uno che vende cavalli alle macellerie”

Poi Adriano Pappalardo ricorda la firma del contratto e l’idea di un nome d’arte: “Alla firma del contratto, Mogol era dubbioso. ‘Pappalardo sembra uno che vende cavalli alle macellerie’. Propose Adrian Peppard. Lucio non era convinto. ‘Senti Giulio, questo è grande e grosso, ha gli occhi piccoli e neri e un gargarozzo che pare l’ottavo colle di Roma, lasciamogli il suo. O fa il botto o il pubblico lo manda a quel paese’”. Parlando del suo collo leggendario precisa: “Non era così enorme, solo che quando cantavo spingevo col diaframma e mi si gonfiava la giugulare, le telecamere mi inquadravano sempre lì e parevo King Kong. Renzo Arbore raccontò che portavo una protesi”. “Il vocione mi è spuntato verso i 14 anni, mica a cinque – svela -.  Quando dissi a mio padre Giuseppe, elettricista, che volevo cantare, rispose: ‘Mi prenderà in giro tutto il paese’. Facevo il liceo classico con la media del sei, a parte 4 in condotta e 8 in greco. Al terzo anno smisi di andarci. Uscivo alle 8 e mi nascondevo da zio Franco che suonava il bombardino nella banda, mi rimettevo a dormire fino a mezzogiorno, facevo colazione e tornavo a casa all’una e mezza. Quando portai la pagella con ‘Non classificato’, papà mi tirò una scarpa”.
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“Lucio Battisti abitava a cento metri da me”

Adriano Pappalardo racconta dell’amicizia che lo legava a Lucio Battisti: “Abitava a cento metri da me. Andavamo a fare surf a Bracciano, lui era bravo, ma restava sempre vicino alla riva. Un giorno gli proposi di arrivare ad Anguillara. ‘Sei matto? ‘Aveva paura che cadessi e affogassi. Ce l’abbiamo fatta. E non l’ho mai visto così felice”. E ricorda: “In sala di incisione cantavo a occhi chiusi, concentrato. A un tratto sentii una voce in tre tonalità più alte. Mi voltai, era Lucio. Poi però voleva cancellarla. ‘Non solo ti regalo il pezzo ma pure il coretto? Ma vaff… va’. Alla fine la lasciò. E si piazzò seconda in una hit parade piena di brani di Battisti, dietro a I giardini di marzo. E Lucio: ‘A’ Pappafì, mica vorrai arrivare primo eh?’”. Di Battisti svela ancora: “Lucio era piazzatello, aveva le gambe grosse, io già correvo la 10 km. ‘Puoi farlo anche tu, ti alleno io’. ‘No che mi viene l’infarto’. Si convinse. Dopo due mesi si presentò con una ruota contametri. Ai 5 km mi abbracciò”.

Laerte Pappalardo, figlio del cantante Adriano (Foto Facebook)

“Antonello è uno dei due amici veri nella musica, l’altro è Renato Zero”

Adriano Pappalardo ricorda il via vai di cantanti che in quegli anni frequentavano gli studi della Rca. “Lucio Dalla suonava il piffero e faceva strani vocalizzi. Claudio Baglioni cantava le stornellate: “Me so magnato er fegato…”. Una sera, al Cenacolo, ritrovo per artisti, vidi Ennio Melis giocare a carte con un capellone con i Ray-Ban. ‘Ma chi è?’, chiesi. ‘Venditti, ha scritto un pezzo forte, Roma Capoccia, questo sfonda’. Antonello è uno dei due amici veri nella musica. Tempo fa l’ho incontrato a via Cola di Rienzo, lui a piedi io in auto, dietro c’era il dobermann di mia moglie, che gli si è lanciato addosso. ‘Ahò,a momenti me stacca ‘na mano’”. Poi il cnatante parla dell’amicizia con Renato Zero: “A una presentazione per la stampa arrivò questo tizio vestito di pizzo, lo guardavano tutti ridendo. Mi si avvicinò al trucco. ‘Ciao, mi chiamo Renato, sono un tuo ammiratore facciamo una foto insieme?’. Da allora diventammo amici. Quando è nato mio figlio Laerte voleva fargli da padrino, poi l’ho battezzato io al mare, senza prete. Un giorno stavo al semaforo con la mia Harley, un tipo su una Smart mi suonava il clacson, mi sono girato pronto a mandarcelo. ‘Non mi riconosci, so’ Renatino!’”.

Adriano Pappalardo (Foto da video)

“Con ‘Ricominciamo’ ho venduto 5 milioni di copie”

Dopo un periodo buio, la rinascita artistica di Adriano Pappalardo passa dal brano “Ricominciamo”. “Era il 1979 – ricorda –  venivo da quattro anni di insuccessi, non mi voleva più nessuno. C’era questa musica. Luigi Albertelli mi chiese: ‘Cosa vorresti dire?’. ‘Vorrei aprire una finestra e mandare tutti affan…o’”.  Ho venduto 5 milioni di copie. Con la versione spagnola Recomencemos ho battuto pure Julio Iglesias”. Il cantante è l’ex suocero di Selvaggia Lucarelli che è stata legata a suo figlio Laerte: “Quando mio figlio mi annunciò che si sposava, gli ho detto: ‘Io non metto il dito’. I primi due anni tutto bene, poi c’è stato qualche scontro, ma ora le voglio un gran bene, è la madre di mio nipote Leon, guai a chi me la tocca’”. E sul nipotino racconta: “Ha voluto che gli cantassi Ricominciamo sul telefonino per tre compagne di classe e il professore. ‘Nonno, sono tutti tuoi fan’”. E il rapporto con la tv? “Non mi piace più, ci sono solo reality e altre putt…e”. Adriano Pappalardo ha partecipato a “L’Isola dei Famosi” e fu bandito dalla Rai dopo un litigio trash con Antonio Zequila a “Domenica In”. “Fu colpa sua, urlò che voleva tagliarmi la gola. E di Mara Venier, che lo lasciò fare per il 25 per cento di share. Io ho avuto il meglio, con Baudo e la Carrà. Faccio solo quello che mi va. Ma ai miei concerti è pieno di ragazzini”, conclude.

Pubblicato il 09/06/2023 14:59

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