Costanzo celebra i 40 anni del suo show: "Non ho mai votato Berlusconi ma sono ancora qua"

Costanzo celebra i 40 anni del suo show: “Non ho mai votato Berlusconi ma sono ancora qua”

Daniela Vitello

Costanzo celebra i 40 anni del suo show: “Non ho mai votato Berlusconi ma sono ancora qua”

| 28/04/2022
Costanzo celebra i 40 anni del suo show: “Non ho mai votato Berlusconi ma sono ancora qua”

4' DI LETTURA

Ieri sera, con la voce rotta dall’emozione, Maurizio Costanzo ha aperto la puntata numero 4467 del “Maurizio Costanzo Show” giunto al 40esimo anno. Il primo a fargli gli auguri per questo traguardo importante è stato Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato e vicepresidente di Mediaset. Dopo aver ascoltato il suo messaggio, Maurizio Costanzo ha voluto ringraziare sia lui che Silvio Berlusconi. “Padre e figlio mi hanno consentito di arrivare a questa data”, ha detto.

Il messaggio di Pier Silvio Berlusconi per Maurizio Costanzo

Enrico Mentana: “Quando Berlusconi scese in campo”

“Enrico Mentana è qua perché un giorno nella villa di Arcore Silvio Berlusconi ci disse che scendeva in politica e noi due abbiamo detto ‘preferiamo tornare a fare il lavoro nostro’”, ha svelato il conduttore. “Una pagina storica! – gli ha fatto eco il direttore del tg di La7 – Quello che poi sarebbe diventato premier, ecc. ecc., che in quel momento era il nostro presidente e proprietario delle reti nelle quali lavoravamo, scendeva in campo, come diceva lui. E noi abbiamo detto…non si può dire adesso in televisione…”. “Fai ‘na cazzata”, è intervenuto Enrico Papi.

Enrico Mentana (Foto da video)

Costanzo: “Noi ci allontanammo come due orfanelli”

“Gliel’abbiamo detto tutti e due – ha ammesso Mentana – ma non solo noi, anche altri che poi hanno collaborato con lui come è legittimo. Io non so neanche se dal suo punto di vista abbia fatto una cosa sbagliata. Noi lavoravamo in un gruppo editoriale, multimediale, bellissimo. Lavoravamo bene. Ci sembrava una sgrammaticatura terribile che il capo di tutto quanto diventasse una parte politica nel momento in cui facevamo il nostro per essere equidistanti”. “Noi ci allontanammo come due orfanelli ma siamo qua”, ha sentenziato Costanzo.

Carlo Conti e Michele Santoro (Foto da video)

“Non abbiamo mai votato Berlusconi”

“Come vedi, per fortuna, non eravamo orfanelli e posso dire che non l’abbiamo pagata – ha confessato Mentana – Non siamo mai stati due orfanelli, dobbiamo dirlo onestamente 28 anni dopo. Abbiamo continuato a fare il nostro lavoro, non abbiamo avuto ritorsioni. Per altro, non l’abbiamo mai votato”. “Mai votato”, ha confermato Costanzo.

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Maurizio Costanzo (Foto da video)

Il botta e risposta tra Mentana e Santoro

Poco dopo, sul palco del Parioli, c’è stato un acceso botta e risposta tra Enrico Mentana e Michele Santoro sulla correttezza dell’informazione ai tempi del Covid e del conflitto tra Russia-Ucraina. “I migliori special sulla guerra li sta facendo quel signore lì su La7”, ha detto Maurizio Costanzo lodando Mentana. “Grazie Maurizio, detto da te è una medaglia – ha replicato lui – Se c’è il professore che ti racconta cosa sta succedendo, non c’è bisogno dell’anti-professore che ti spiega che non sta succedendo. Non si può andare su questo tema della par condicio tra scienza e anti-scienza. So che faccio arrabbiare qualcuno. Ma allo stesso modo, non si può dire che Putin ha attaccato l’Ucraina ma anche che Zelensky se l’è tirata perché non si può raccontare la storia contemporaneamente in un modo e nel suo contrario”.

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Michele Santoro (Foto da video)

“Su Covid e guerra è un’unica grande fanfara”

Michele Santoro si è mostrato in totale disaccordo: “E’ un’unica grande fanfara che suona sempre la stessa musica, sul Covid come sulla guerra – ha detto Santoro, che ha quindi aggiunto – L’unica soluzione che si offre è ‘mandiamo più armi, facciamo più morti’! Questa roba qui non si può accettare che siamo tutti della stessa opinione. Macron dice che bisogna discutere con Putin che è una persona intelligente. Se l’avessi detta io al Tg1 questa frase, cosa sarei diventato? Una vittima destinata alla fucilazione? Non c’è nessuno che ha chiamato Putin animale all’inizio di questa guerra?”. “E cos’è? Un vegetale? Uno che manda missili e invade una nazione come lo devi chiamare?”, ha ribattuto Mentana.

Enrico Mentana (Foto da video)

Mentana: “Non ci sono due inquadrature”

“Non c’è un unico modo di vedere le cose”, ha fatto notare Santoro. “Io non vedo Mosca invasa dagli ucraini – ha sottolineato Mentana – Non ci sono due inquadrature. La guerra non è la pandemia, qualcuno l’ha creata”. “Sulla pandemia c’è stato un pensiero unico”, ha rilevato Santoro. “Questo pensiero unico, come lo chiami tu, ci ha portato fuori dall’emergenza”, ha chiosato Mentana.

Pubblicato il 28/04/2022 15:06

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