Rissa in chiesa ad Acireale, il parroco: "L'ex marito era in prima fila con la nuova compagna"

Rissa in chiesa ad Acireale, il parroco: “L’ex marito era in prima fila con la nuova compagna”

Daniela Vitello

Rissa in chiesa ad Acireale, il parroco: “L’ex marito era in prima fila con la nuova compagna”

| 07/09/2021
Rissa in chiesa ad Acireale, il parroco: “L’ex marito era in prima fila con la nuova compagna”

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Il motivo che ha scatenato la lite culminata con il ferimento di un carabiniere

  • Una vicenda che ha sconvolto tutti
  • Come sta il vicebrigadiere ferito
  • Il sacerdote: “Il bene principale sono i figli”

Ai microfoni di “Pomeriggio Cinque” parla il parroco della chiesa di Acireale, in provincia di Catania, dove è scoppiata una rissa tra i parenti di un bambino che stava per ricevere la Prima Comunione. A farne le spese è stato il vicebrigadiere Sebastiano Giovanni Grasso, 43 anni. Il militare dell’Arma era lì per la comunione del figlio e, nonostante fosse fuori servizio, non ha esitato ad intervenire.

Grasso è stato colpito da un proiettile al collo e adesso, dopo un delicato intervento neurochirurgico, rischia una paralisi permanente. La lite è scoppiata per l’assegnazione dei posti. In pochi attimi, in chiesa si è scatenato il putiferio e quello che doveva essere un giorno di festa si è trasformato in tragedia.

Il parroco: “Il bene principale sono i figli”

“E’ successo che l’ex marito ha sorteggiato il primo banco – ha spiegato il parroco a “Pomeriggio Cinque” – All’ex moglie, non presente al sorteggio, è rimasto l’unico banco disponibile che era molto più indietro”. La donna non ha digerito il fatto che l’ex consorte fosse seduto in prima fila con la compagna. “Spero che né qui né altrove capitino più queste cose – ha auspicato il sacerdote – perché ricordiamoci che il bene principale sono i figli. L’importante non è dove sono seduto ma cosa faccio io per mio figlio”.

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Le condizioni del carabiniere e la ricostruzione dei fatti

“Pare che il vicebrigadiere abbia riportato delle lesioni al midollo spinale”, ha fatto sapere l’inviata di “Pomeriggio Cinque” che ha ricostruito la dinamica dei fatti. “La lite è cominciata all’interno della chiesa, poi tutte queste persone, una decina in tutto, si sono spostate sul sagrato – ha spiegato – Infine, la sparatoria è avvenuta in strada, dove c’è quella fermata dell’autobus. Lì è dove quest’uomo ha sparato al vice brigadiere. Era qui per la comunione del figlio, però è intervenuto perché ha visto arrivare i suoi colleghi. Alcune persone hanno chiamato i carabinieri, lui li ha riconosciuti ed è intervenuto. A un certo punto, sembrava che la lite fosse stata sedata. Non era così”.

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Barbara D’Urso e l’inviata Giuliana Zanca (Foto da video)

“A sparare è stato il nonno di uno dei bambini”

“Il vicebrigadiere che era con la sua figlioletta di 2 anni è uscito perché la bimba non voleva più stare all’interno della chiesa e l’ha portata in strada – ha aggiunto – Lì è scoppiata una nuova lite, lui è intervenuto e per una tragica fatalità è rimasto coinvolto, colpito in pieno da questo colpo sparato dal papà del signore che ha litigato con la ex moglie, quindi il nonno del bambino che stava per ricevere la Prima Comunione. Tutto è accaduto in un attimo, in quel momento la chiesa era gremita, c’erano tantissimi bambini. Dopo aver sentito lo sparo, hanno cominciato a scappare dall’altro lato, si sono rifugiati nella sacrestia, nei locali della chiesa. Non sapevano cosa stesse accadendo all’esterno”.

Pubblicato il 07/09/2021 11:27

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