Pier Silvio Berlusconi: "A Mediaset 1000 assunzioni in tre anni"

Pier Silvio Berlusconi smentisce l’ingresso in politica: “A Mediaset 1000 assunzioni in tre anni”

Daniela Vitello

Pier Silvio Berlusconi smentisce l’ingresso in politica: “A Mediaset 1000 assunzioni in tre anni”

| 21/03/2024
Pier Silvio Berlusconi smentisce l’ingresso in politica: “A Mediaset 1000 assunzioni in tre anni”

5' DI LETTURA

In un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, Pier Silvio Berlusconi smentisce per l’ennesima volta l’ipotesi di una sua discesa in campo in politica. “Ho già più volte risposto a questa domanda – sottolinea – La politica è una cosa seria, non ci si può improvvisare. Certo, da cittadino e da imprenditore penso che il ruolo di Forza Italia nel portare avanti il pensiero di mio padre, liberale e moderato, sia fondamentale come parte di questo governo e per il futuro del nostro paese. Ma io faccio l’editore e ora ho un progetto europeo da portare avanti”.

Il suo unico pensiero è Mediaset. L’azienda di cui è vicepresidente e amministratore delegato è florida rispetto a colossi come Disney, Netflix, Paramount e Amazon che soffrono e licenziano migliaia di persone. “Certo, il mondo dell’offerta dei contenuti è diventato super competitivo, forse anche sovraffollato – ammette Berlusconi Jr. – Quello che so però è che noi, in controtendenza, assumiamo. E assumiamo per metà under 30 e per il 50% donne. Abbiamo già iniziato lo scorso anno con 250 ingressi e intendiamo andare avanti per altri tre con un complessivo di mille nuove assunzioni”.

Mediaset – Cologno Monzese (Foto da video)

“Avremmo potuto stringere la cinghia, invece abbiamo preferito puntare sullo sviluppo”

“Non assumiamo solo data scientist o digital oriented già formati che hanno un loro ruolo già definito in azienda – tiene a precisare – ma anche giovani che formiamo singolarmente e che seguiremo nel corso della loro carriera. Tra loro ci sono i nostri manager del futuro”. “Avremmo potuto stringere la cinghia, ‘fare economie’, ‘fare efficienza’ come si dice in gergo aziendale e come fanno le grandi multinazionali – sottolinea l’ad di Mediaset – Invece abbiamo preferito puntare sullo sviluppo con orgoglio. E con un po’ di coraggio farlo mentre il settore dei media va in direzione opposta”. “La televisione generalista se fatta bene, mantenuta viva e moderna, si difende alla grande – aggiunge – E nel nostro caso continua a dare soddisfazioni (…) Con il giusto mix di esperienza e investimenti si può addirittura crescere”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

Pier Silvio Berlusconi (Foto da video)

“Stiamo per chiudere il bilancio con un utile superiore ai 217 milioni del 2022”

“I conti ci danno ragione – continua l’editore – E presto per dirlo e ci vuole cautela. Ma contrariamente alle previsioni degli analisti, il mercato sembra tonico. La nostra raccolta pubblicitaria di Gruppo in Italia e Spagna nel primo trimestre del 2024 ci fa vedere un +5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Con due guerre, i tassi di interesse alle stelle, l’inflazione, il caro energia e via dicendo anche il 2023 lo vedevamo durissimo. Eppure, stiamo per chiudere il bilancio con un utile superiore ai 217 milioni del 2022”. Pier Silvio Berlusconi difende con forza la nuova editoriale che ha un obiettivo a medio e lungo termine”. “Al di là degli ascolti, che comunque nel complesso sono positivi, vogliamo offrire al pubblico un prodotto più moderno, familiare e a 360 gradi, che parli a tutta la popolazione. E me lo lasci dire, ci stiamo riuscendo”, conclude.

Pier Silvio Berlusconi e Samira Lui (Foto Instagram)

“Dagospia”: “Confalonieri lascerà la presidenza a settembre”

Nelle scorse ore, “Dagospia” ha lanciato l’indiscrezione di un imminente addio di Fedele Confalonieri. Secondo il sito di Roberto D’Agostino, il presidente di Mediaset, 84 anni, uscirà di scena il prossimo settembre. “Per Pier Silvio Berlusconi, un altro pesante addio dopo quello di babbo Silvio – si legge – Il ‘Confa’, infatti, è per il secondogenito del Cav. uno zio, un mentore, l’uomo che lo ha svezzato alla vita d’azienda. Il passo indietro dell’anziano dirigente lascerà il compagno della Toffanin, di fatto, uomo solo al comando, con una serie di ripercussioni a cascata sulle caselle finora governate da Confalonieri. Su tutte, Videonews, la testata che si occupa dell’approfondimento giornalistico sulle reti Mediaset, guidata da un fedelissimo di ‘zio Fidel’, cioè Mauro Crippa.

Il rispetto che Pier Silvio ha avuto per il suo maestro gli ha impedito, finora, di rimescolare le carte in alcuni pezzi del Biscione, più legati al vecchio amico del padre. Non solo Crippa, dunque, ma anche la sua filiera composta da Alessandro Sallusti, Nicola Porro, Paolo Del Debbio, e il direttore del Tg5, Clemente Mimun, che in questi anni, complici le sbandate di Confalonieri per Salvini prima, e per Meloni poi, hanno spadroneggiato a Cologno Monzese”. A smentire la notizia del pensionamento di Fedele Confalonieri è “Fanpage.it” che cita fonti vicine a Mediaset. Voci di corridoio riferiscono che “ormai di fronte certe notizie hanno la tendenza a sorriderne, anche perché è probabile che all’assemblea degli azionisti verrà proposto un altro rinnovo triennale”.

Fedele Confalonieri

Cesara Buonamici al posto di Myrta Merlino a “Pomeriggio Cinque”?

Stando a “Dagospia”, Pier Silvio Berlusconi starebbe pensando di sostituire Myrta Merlino alla conduzione di “Pomeriggio Cinque”. Al suo posto potrebbe arrivare Cesara Buonamici. Ma non finisce qui. Perché secondo Dago, l’ad di Mediaset avrebbe avviato “un serratissimo corteggiamento nei confronti del ‘golden boy’ di Viale Mazzini, Amadeus”. Una mossa che non sarebbe stata affatto gradita: “Ad irritare e infastidire i dirigenti Rai è stata la mancanza di riconoscenza da parte di ‘Pier Dudi’. Della serie: noi non abbiamo fatto lo sgarbo alla ‘Famiglia’ ingaggiando Barbara D’Urso (che ancora ha un suo appeal e avrebbe potuto rappresentare una minaccia per gli ascolti del Biscione), perché vieni a insidiare il nostro uomo di punta?”.

Amadeus

Il sogno di Pier Silvio Berlusconi: “Scippare Amadeus e Sanremo alla Rai”

Secondo “Dagospia”, il sogno di Pier Silvio Berlusconi di “scippare” Amadeus alla Rai farebbe in realtà parte di un disegno più ambizioso: “Il secondogenito del Cav. vorrebbe legare lo ‘scippo’ del conduttore a quello del Festival di Sanremo. L’accordo che lega il comune ligure alla tv pubblica, infatti, viene ciclicamente rinnovato: la Rai non è proprietaria del marchio ‘Sanremo’, ma è solo media partner del Festival. A novembre 2023 la Giunta comunale di Sanremo ha approvato  la nuova convenzione con Viale Mazzini per l’utilizzo del ‘brand’, fino al 2025. E dopo? Cosa succederebbe se Mediaset si presentasse agli amministratori sanremesi con una cospicua offerta per subentrare alla Rai come organizzatore della kermesse canora? Se il doppio corteggiamento di Pier Silvio andasse a buon fine, dal 2026, si ritroverebbe a poter organizzare il Festival di Sanremo con il conduttore che negli ultimi anni ha macinato record e portato share e soldi alla Rai”.

Pubblicato il 21/03/2024 09:15

Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965