L'annus horribilis di Tiziano Ferro: "Non riesco a cantare"

L’annus horribilis di Tiziano Ferro: “Non riesco a cantare, è il Natale della ricostruzione”

Daniela Vitello

L’annus horribilis di Tiziano Ferro: “Non riesco a cantare, è il Natale della ricostruzione”

| 26/12/2023
L’annus horribilis di Tiziano Ferro: “Non riesco a cantare, è il Natale della ricostruzione”

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Il 2023 è stato un annus horribilis per Tiziano Ferro. Il cantante di Latina si è separato dal marito, il marketing manager Victor Allen, al quale si era unito civilmente quattro anni fa nella sua villa di Sabaudia. Nel 2022 l’annuncio dell’arrivo dei due figli, Margherita e Andreas. Tiziano Ferro è bloccato a Los Angeles con i suoi bimbi e non può portarli in Italia. Il cantante ha trascorso il Natale in America, lontano dalla sua famiglia d’origine. Ieri è apparso su Instagram ma chi si aspettava il tradizionale karaoke con i fan è rimasto deluso. Tiziano Ferro ha parlato con il cuore in mano ai suoi estimatori. Trattenendo a stento le lacrime, ha raccontato di stare attraversando un periodo buio, anche dal punto di vista creativo.

Tiziano Ferro e Victor Allen con i figli Margherita e Andres (Foto Instagram)

“Qualche giorno fa ho cantato con Elisa e pensavo di esseremi sbloccato”

“Ciao ragazzi, lo so che vi aspettavate il karaoke di Natale, però è un anno un po’ particolare – dice in una clip condivisa sui social – Ultimamente non riesco veramente a cantare, non riesco a scrivere, non riesco a fare musica. Pochi giorni fa ho registrato la performance con la fantastica Elisa, ho cantato e ho pensato che tutto si fosse sbloccato. Ma finita quella performance la voce è andata via per un po’. Ho capito che il mio corpo, la mia voce, mi stavano dicendo che è così, che le devo rispettare”.
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“E’ stato un anno difficile ma non voglio lamentarmi perchè ci sono persone che soffrono”

“Se è vero che da un periodo di distruzione arriva sempre una rinascita – prosegue Tiziano Ferro – sono certo che l’anno che arriverà sarà un anno di cose nuove che spero di fare con voi. È stato un anno speciale, un anno molto difficile ma non mi permetto assolutamente di lamentarmi di fronte al fatto che ci sono molte persone che soffrono mentre io sono qui e ho comunque la possibilità di ammirarvi, anche se da lontano. Torneremo vicini. Non sono triste, sono positivo perché la mia famiglia è qua. La mia famiglia siete voi, i miei bambini. È semplicemente un Natale diverso. Mi ricorderò di questo Natale perché sarà stato quel Natale in cui non si canta più insieme per una volta ma che invece farà diventare ancora più speciale il momento in cui torneremo a cantare insieme”.

“Questo momento di ricostruzione non potrebbe esistere senza di voi”

“Vi voglio bene perché mi siete stati vicini – conclude con la voce rotta dall’emozione – perchè siete vicini ai miei piccoli e perché so che questo momento di ricostruzione non potrebbe esistere senza di voi. Grazie per la pazienza, per la comprensione, per l’amicizia, per il supporto. Non vorrei altre persone se non voi accanto in questo viaggio folle. Quest’anno è così…il Natale della ricostruzione. Buon Natale, buon anno, vi voglio bene”.

Pubblicato il 26/12/2023 10:19

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