Stefano Tacconi cerca un contatto con la realtà

Stefano Tacconi cerca un contatto con la realtà, il figlio: “Il calcio può aiutarlo”

Germana Bevilacqua

Stefano Tacconi cerca un contatto con la realtà, il figlio: “Il calcio può aiutarlo”

| 07/01/2023
Stefano Tacconi cerca un contatto con la realtà, il figlio: “Il calcio può aiutarlo”

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Stefano Tacconi sta lentamente tornando quello di una volta. A piccoli passi ma va sempre meglio, assicura il figlio Andrea. A Natale l’ex portiere della Juventus era riuscito a mettersi in piedi e a camminare da solo anche se supportato da un deambulatore. Un progresso gigantesco dopo l’emorragia cerebrale da rottura di un aneurisma che lo ha colpito lo scorso 23 aprile ad Asti a margine di un evento di beneficenza. Andrea non potrà mai dimenticare quei momenti drammatici e in un’intervista rilasciata alla “Gazzetta dello Sport” confessa: “Nessun figlio vorrebbe vedere il padre in quelle condizioni. Vederlo per terra era surreale, mio padre non aveva mai avuto un’avvisaglia di malessere, neppure una linea di febbre”. In quegli attimi, Andrea era davvero disperato e si chiedeva: “Ce la farà ad arrivare in ospedale?”.

Andrea Tacconi e la madre Laura Speranza (Foto da Instagram)

Il pallone può fargli riprendere il contatto con la realtà

Il recupero fisico non è l’unico aspetto su cui si sta lavorando Stefano Tacconi che non ha ancora riacquistato un contatto solido con la realtà. “Papà parla sempre del passato, magari è un po’ confuso, ogni tanto gli capita di scambiare i piani, ad esempio mi dice ‘oggi gioca Platini contro Maradona’ – racconta il figlio –. Ma sta meglio e con la sua forza regala energia a tutti noi. Secondo i medici, il pallone è quello che può aiutarlo ad accelerare i miglioramenti e a ritrovare pienamente un contatto con la realtà”. “Un giorno, da solo, sulla sua carrozzina, si è spostato dalla camera alla piccola sala TV del centro riabilitativo. Non so come, papà ha acceso la TV, ha cominciato a schiacciare i tasti del telecomando e alla fine ha trovato il canale giusto. Da allora non si è più staccato dallo schermo. Ha visto credo tutte le partite del Mondiale e i medici sono convinti che gli abbia fatto bene, perché il calcio ha fatto sempre parte della sua vita”, spiega Andrea.
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Andrea Tacconi e la sorella Virginia (Foto da Instagram)

“C’è stato davvero tanto affetto, ci scrivono in tanti”

E sulla vicinanza dimostrata in questi mesi da amici ed ex compagni, il figlio di Tacconi dice: “La Juve si è sempre interessata, ma ci hanno scritto in tanti, ex calciatori e tifosi di tutte le squadre, non soltanto della Juve, ma anche del Milan, dell’Inter, di tanti club. Zenga chiede sempre notizie, come Zoff, Schillaci, Ferrara e altri ancora. C’è stato davvero tanto affetto, per questo stiamo cercando di testimoniare i progressi sui social, che se usati nel modo giusto sono utili. Io farò di tutto per tenere aggiornati ancora i tifosi e tutti quelli che ci hanno sostenuti in questi otto mesi difficili”.

Stefano Tacconi con il figlio Andrea (Foto da Instagram)

“Presto riporterò mio padre allo stadio”

Il peggio sembra ormai alle spalle, Tacconi aveva perso 25 chili, ma adesso sta recuperando anche quelli. Il primogenito del campione svela: “Ai miei amici della Juve ho detto, preparatevi perché presto riporterò mio padre allo stadio. Adesso speriamo soprattutto che ritrovi anche il pieno contatto con la realtà e con i tempi giusti. Ma se penso a come l’ho visto quel giorno in quel parcheggio di Asti non posso che essere ottimista riguardo al futuro”.

Pubblicato il 07/01/2023 13:04

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