Costa Concordia, sopravvissuta va in vacanza dopo 11 anni ma...

Sopravvissuta al naufragio della Costa Concordia va in vacanza dopo 11 anni ma finisce male

Daniela Vitello

Sopravvissuta al naufragio della Costa Concordia va in vacanza dopo 11 anni ma finisce male

| 05/09/2023
Sopravvissuta al naufragio della Costa Concordia va in vacanza dopo 11 anni ma finisce male

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Undici anni fa, Angela Familiari è sopravvissuta al naufragio della Costa Concordia ma l’esperienza l’ha scioccata talmente tanto che da allora si è tenuta a debita distanza dal mare. Quest’estate la consulente d’immagine e personal trainer romana aveva deciso di superare le proprie paure e si era regalata una vacanza in Egitto ma anche stavolta non è finita nel migliore di modi. A raccontarlo al “Corriere della Sera” è lei stessa. La 43enne comincia col ripercorrere la drammatica esperienza vissuta il 13 gennaio 2012. Nel naufragio della Costa Concordia morirono 32 persone. Lei si trovava a bordo perché stava prendendo parte al concorso-reality “Professione Look Maker”. In palio c’era l’apertura di un negozio nella Capitale.

Il naufragio della Costa Concordia

Il racconto choc: “Ci fu un urto, una collisione fortissima”

“Ero nella cabina con la mia primogenita di dodici mesi – ricorda Angela Familiari – Ci fu un urto, una collisione fortissima. In breve tempo sentimmo l’allarme che diceva di tenersi pronti a evacuare dal ponte 4 e la portai fuori; quello che allora era mio marito si trovava nella sala ristorante per cena. La gente correva per i corridoi, le scale erano già verticalizzate. La bimba mi cadde e si ruppe il dentino davanti, il viso era una maschera di sangue. Arrivata al ponte 4 ho temuto di non poterla rivedere più e sono svenuta. Però siamo riuscite a salire entrambe sull’ultima scialuppa e non potrò mai dimenticare il ragazzo con la divisa che ci ha accolte a terra con un abbraccio e una coperta color argento dicendo: ‘Siete salve’”. Per undici anni, la consulente d’immagine e personal trainer romana ha mandato le sue figlie al mare con il padre e la zia.
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Angela Familari (Foto Facebook)

La vacanza in Egitto finisce con una richiesta di risarcimento morale

Quest’anno, con 7.000 euro raccolti negli ultimi anni, Angela Familiari ha prenotato una settimana a Marsa Alam, in Egitto, pagando il biglietto oltre che a se stessa anche alle due figlie di 12 e 10 anni, all’amica del cuore che l’ha supportata nei momenti più difficili e al figlio 12enne di lei. “Ho prenotato la partenza per questo luglio coinvolgendo la mia migliore amica – racconta – Avevo scelto quella meta per la possibilità di fare le escursioni in mare. Purtroppo sono riuscita a farne una soltanto”. Tutta colpa di una cena beduina a cui hanno partecipato durante la prima escursione e durante la quale i bambini sono rimasti vittima di un’intossicazione e sono rimasti chiusi nella stanza d’albergo attaccati alla flebo. “Non so se le crepes oppure l’anguria o forse era l’acqua, non in bottiglietta, ma loro ci avevano detto che era buonissima lo stesso – spiega Angela Familiari – Fatto sta che il primo a stare male, il mattino dopo, è stato il figlio della mia amica: febbre altissima e problemi intestinali. Dopo un paio d’ore è toccato alla mia figlia più piccola. E il giorno dopo, a ruota, alla mia maggiore”. La 43enne ha chiesto un risarcimento morale attraverso l’associazione dei consumatori Giustitalia.

Pubblicato il 05/09/2023 18:59

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