Da qualche mese, Selvaggia Lucarelli sta conducendo una vera e propria crociata contro i tassisti maleducati e contro quelli che rifiutano il pagamento con il pos. Oggi la giornalista ha condiviso con i propri follower un episodio spiacevole accaduto al padre. Un tassista avrebbe inveito contro l’anziano dopo aver appreso che era il padre di Selvaggia Lucarelli. “Oggi a Milano un tassista va a prendere mio padre, 88 anni, quasi sordo, fuori dalla rsa – ha raccontato la giornalista – Per un fraintendimento sulla chiamata lui fa il mio nome e ‘ah è lei il padre di Selvaggia Lucarelli?’. E giù a inveire contro di me. Mio padre in imbarazzo e dispiaciuto. Che schifo”.
“Sono una categoria molto aggressiva, chiusa al cambiamento”
“Sono una cliente molto assidua dei tassisti e posso dire di avere un bagaglio di esperienza che fa statistica – aveva svelato Selvaggia Lucarelli a “La Stampa” nei mesi scorsi – Quando mi sento dire ‘parli delle mele marce, ma la categoria è altro’, evidentemente sono molto sfortunata. Incontro spesso mele marce. E io non taccio. Sono una categoria molto aggressiva, chiusa al cambiamento, vorrebbero che rimanessimo a 20 anni fa. Devono assecondare i cambiamenti. È una categoria che storicamente è stata trattata con i guanti bianchi, iniziando dal fatto che pagano le tasse basando il loro reddito sugli studi di settore. Ridicolo. Leggenda vuole che tutta la politica sia spaventata perché significano decine di migliaia di voti”.
La disavventura di Marina Di Guardo
Lo scorso 12 ottobre Marina Di Guardo, madre delle tre sorelle Ferragni, aveva raccontato la sua disavventura con un tassista: “Stamattina prendo un taxi per andare a Linate. Sono in ritardo e chiedo al tassista di seguire il percorso che abitualmente percorro per andare all’aeroporto. Viene in parte disatteso e allungato, con perdita di tempo e soldi (oltretutto l’aereo partiva dopo un’ora e tre quarti e non è il caso di attardarsi). Chiedo il motivo di quella variazione e mi viene risposto che nel caso non sia contenta, posso scendere e cercare un altro taxi. Anzi, il conducente accosta la vettura e mi invita, in maniera aggressiva, a scendere subito”.
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Lucarelli: “Forse è la volta buona che si smuove qualcosa”
“Mi rifiuto (non posso sprecare tempo a cercare un altro taxi, perderei il mio volo) e solo quando minaccio di chiamare la polizia si decide, sbuffando, a proseguire il viaggio – aveva aggiunto – Arrivo con un conto salatissimo da pagare (mai speso così tanto per Linate) scaricata all’inizio dell’area partenze, dovendo camminare ancora per arrivare all’entrata. Mi chiedo se sia possibile un simile comportamento. Anche a voi è successo qualcosa di simile?”. “Forse è la volta buona che si smuove qualcosa”, aveva auspicato Selvaggia Lucarelli condividendo le Instagram Stories di Marina Di Guardo sottolineando la sua abilità nell’influenzare le masse.
