Selvaggia Lucarelli: "Ecco perchè Ilary Blasi è veramente UNICA" - Perizona Magazine

Selvaggia Lucarelli: “Ecco perchè Ilary Blasi è veramente UNICA”

Daniela Vitello

Selvaggia Lucarelli: “Ecco perchè Ilary Blasi è veramente UNICA”

| 29/11/2023
Selvaggia Lucarelli: “Ecco perchè Ilary Blasi è veramente UNICA”

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Selvaggia Lucarelli affida al “Fatto Quotidiano” la sua recensione del documentario che scalato la classifica dei più visti su Netflix piazzandosi al primo posto a poche ore dall’uscita.  Stiamo parlando di “Unica”, il docufilm in cui la conduttrice “di ghiaccio” si scioglie in lacrime mentre racconta la fine del suo matrimonio con Francesco Totti: “Non puoi cancellare 20 anni. E’ stata davvero una bella storia d’amore. Sono consapevole che le cose possono finire. Può succedere. Ma sono le modalità di come finiscono, di come si affrontano le cose. Mi aspettavo un marito che si sedesse davanti a me e me lo dicesse lui o che si prendesse le sue responsabilità. Non era nei patti del nostro matrimonio (il tradimento, ndr). Assolutamente. E lui lo sapeva bene. E ha cercato di proteggerlo mentendo fino alla fine. Però delle volte devi anche lasciarti sorprendere, accettare gli eventi, andare avanti e superarli”.

“Ilary ha trasformato in prodotto da piattaforma una rocambolesca storiella di corna”

Selvaggia Lucarelli simpatizza per l’ex signora Totti rimasta in silenzio per un anno e mezzo per poi consumare la sua vendetta in tv. “Ilary Blasi è indubbiamente UNICA – scrive nella sua recensione – è riuscita a vendere a Netflix un documentario sul nulla, a trasformare in prodotto da piattaforma una rocambolesca storiella di corna in cui non ci sono notizie ma solo un tragicomico desiderio di riscatto. Perchè forse non si è capito ma il senso di tutto è in una frase buttata lì a scappare via, tra un aneddoto e l’altro. È quando Ilary, dopo aver raccontato della scoperta di Francesco a cena a casa dell’altra, dice: ‘La sera prima mi aveva cercata sessualmente e io non avevo voluto’. Bisogna partire da qui per comprendere il vero intento di questa operazione che non è zittire i pettegolezzi, ma è assestare pochi colpi, con la stessa mira con cui Totti tirava i rigori. Raccontando che Totti voleva fare l’amore con lei mentre stava già con l’amante, Ilary ha consumato la sua vendetta. Ha ricordato a lui quanto è ambiguo e a lei, Noemi, quanto il suo ex sia disonesto con le donne della sua vita”.

Selvaggia Lucarelli (Foto Instagram)

“Le sorelle Silvia e Melory sono un po’ la versione romana delle sorelle Ferragni”

“Non mancano le battute e i momenti di autoironia, ma l’operazione ‘divorce washing’ è evidente – sottolinea la scrittrice – Si parte dai famosi messaggi tra Ilary e la sua amica Alessia, quelli che fecero arrabbiare Totti. Ilary legge tutti i whatsapp tra lei e l’amica, messaggi dai quali apprendiamo che l’amica fa la parrucchiera ma non ha voglia di lavare i capelli unti di Ilary e le due si accordano per prendere un caffè a casa di un tizio adescato su Instagram (…) L’amicizia tra vip e parrucchieri/truccatori è una specie di topos relazionale: quando non ti fidi più di nessuno, quando la realtà intorno a te è inevitabilmente alterata dal successo, le uniche persone con cui puoi parlare ancora di capelli unti e palpebre calanti sono loro.  O i familiari, e infatti nel documentario appaiono la madre di Ilary – una inattesa figura bon ton, una specie di ministro Roccella con cucina a isola- e le sorelle Silvia e Melory che sono un po’ la versione romana delle sorelle Ferragni, solo che queste sembrano simpatiche e hanno l’aria di possedere anche qualche tuta Decathlon nell’armadio”.

Ilary Blasi con le sorelle (Foto Instagram)

“L’investigatore privato si dimostra meno sveglio di Totti, il che è tutto dire”

“C’è poi il passaggio sulla ricerca delle prove del tradimento da parte di Ilary, ovvero lei che paga un investigatore privato che si dimostra meno sveglio di Totti, il che è tutto dire – ironizza Selvaggia Lucarelli – Poi lei che con l’amica va a spiare Totti in casa di Noemi e la fuga rocambolesca in auto con l’albero centrato in pieno. Ilary che inizia a interrogare sua figlia sul nome degli amichetti con cui gioca quando sta con papà e fa telefonate in giro per scoprire, alla fine, che il nome degli amichetti è quello dei figli di Noemi.  Insomma, la vita di Ilary che è un qualunque film di Vanzina, lei che dal quartiere Portuense finisce nella villa lussuosa all’Eur e il marito calciatore che alla fine si innamora della ragazza di Roma Nord. Non manca la parentesi sui famosi Rolex e sulle borse e le scarpe che Totti le aveva nascosto e che Ilary ritrova in casa, dopo giorni di ricerche tra controsoffitti e intercapedini. E in fondo questo è un passaggio interessante perchè un povero capisce finalmente cos’è la vera ricchezza, e cioè poter nascondere scarpe e borse dell’ex coniuge nella stessa casa in cui vive l’ex coniuge”.

Ilary Blasi e Francesco Totti

“La fine della carriera da calciatore è stata una sorta di giro di boa nel loro rapporto”

Nel documentario, evidenzia la penna del “Fatto Quotidiano”, “c’è anche lo slancio femminista, Ilary racconta che il patriarca Totti le ha chiesto di rinunciare al lavoro e ai social per rimanere con lui e lei dice no.  Un passaggio che fornisce un indizio allo spettatore sull’idea che ha Ilary a proposito della vera ragione della fine del matrimonio: la fine della carriera da calciatore è stata una sorta di giro di boa nel loro rapporto. Lei inizia a decollare nella professione e lui all’inizio se ne sta a casa, depresso, a riguardare in tv il suo addio all’Olimpico. Lui va incontro al suo destino inevitabile, quello dello sportivo finito, e gli manca tutto, perfino l’odore dell’erba allo stadio. Non lo dice Ilary, ma lo lascia intendere: io sono andata avanti, lui è rimasto lì. E sarebbe tutto anche malinconicamente interessante se ‘Unica’ spiegasse anche il perché una donna così famosa, così esposta, così felice nel matrimonio andasse a prendere un caffè a casa di uno sconosciuto che pareva figo su Instagram o qualcosa sul dopo, perchè il dopo è Totti che va via di casa- è vero- ma anche lei che inizia subito una nuova, fortunata relazione. Invece niente”.
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Francesco Totti e Noemi Bocchi (Foto ‘Chi’)

“Il documentario si chiama ‘Unica’ perchè la narrazione è unica”

“‘Unica” forse si chiama ‘Unica’ perchè la narrazione è unica – sembro Capezzone, lo so- e non c’è spazio per sfumature in cui Ilary sia un po’ meno santa e un po’ più Ilary, che poi è la Ilary che piace a noi – conclude – Insomma, come dice il tassista nel documentario, ‘tutti a Roma sapevano che a Totti piacevano due cose, e cioè i maritozzi con la panna e le donne’. Ora sappiamo tutti che a Ilary piacciono tre cose: le borse, le scarpe e le agiografie”.

Pubblicato il 29/11/2023 11:28

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