Selvaggia Lucarelli difende i genitori di Nicola: "Questo clima di sospetto mi fa orrore"

Selvaggia Lucarelli difende i genitori di Nicola: “Questo clima di sospetto mi fa orrore”

Daniela Vitello

Selvaggia Lucarelli difende i genitori di Nicola: “Questo clima di sospetto mi fa orrore”

| 26/06/2021
Selvaggia Lucarelli difende i genitori di Nicola: “Questo clima di sospetto mi fa orrore”

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La mamma e il papà del bambino scomparso e ritrovato sono stati messi alla gogna

  • Il parere di Selvaggia Lucarelli: “I commentatori si sono trasformati da virologi in detective”
  • La giornalista racconta di quando sua madre scomparve per 24 ore
  • “Forse i genitori di Nicola sono un po’ maldestri”

Nicola Tanturli, il bambino di 21 mesi scomparso dalla sua abitazione a Palazzuolo sul Senio, nell’Appenino tosco-emiliano, ha tenuto l’Italia col fiato sospeso per oltre 30 ore. Fortunatamente il piccolo è stato ritrovato sano e salvo da un inviato de “La Vita in Diretta” (LEGGI QUI). I genitori del bambino sono stati messi alla gogna sui social e sul loro capo si è abbattuta una pioggia di sospetti. Da quanto si sussurra, però, non si profilerebbero responsabilità penali per i genitori di Nicola. La ricostruzione della vicenda fornita dalla mamma e dal papà del bambino sarebbe stata ritenuta veritiera. Dopo il ritrovamento di Nicola, la Procura di Firenze aveva aperto un fascicolo senza indagati e senza indicazione di reato. Nicola, dunque, si sarebbe allontanato da solo e avrebbe vagato per ore per i boschi.

Leonardo Tanturli, padre del piccolo Nicola, abbraccia Giuseppe Di Tommaso (Foto da video)

Selvaggia Lucarelli: “Questo clima di sospetto mi fa orrore”

Tra quanti sin dall’inizio sono scesi in campo per difendere la famiglia del bambino c’è Selvaggia Lucarelli. “Questo clima di sospetto nei confronti dei genitori del piccolo Nicola alimentato da certa stampa più che insinuante, da commentatori già virologi e ora detective, mi fa abbastanza orrore – ha scritto la giornalista sui social – Sono stata bambina e ho vissuto in campagna. Avevo giardino, prati e campi vicino casa e un’autonomia che un bambino metropolitano può solo immaginare.  Mi hanno trovata in piedi su un parapetto, sono stata inseguita da cani di pastori, a 18 anni e ripeto- a DICIOTTO ANNI- mi sono persa nel bosco di Allumiere vicino casa e ho dormito una notte lì, con soccorritori che mi cercavano e familiari che mi davano già per morta assieme alle due amiche che erano con me”.

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Il ritrovamento di Nicola Tanturli (Foto da video)

Quando la madre della giornalista scomparve per 24 ore

Selvaggia Lucarelli ha anche ricordato l’episodio della scomparsa della madre affetta da Alzheimer conclusosi felicemente. “Quando mia madre si è persa per 24 ore circa, tre anni fa, mio padre ha impiegato due ore prima di chiamare i soccorsi – ha raccontato – Era convinto che l’avrebbe trovata lui in città. E invece aveva camminato per chilometri, dormendo alla fine in un bosco. Io credo che si tratti di due genitori molto hippy e innamorati della dimensione rurale in cui vivono, abituati a lasciare i figli a scorrazzare intorno alla casa, forse con una sottovalutazione del rischio. Ho sentito parlare il padre, non mi è parso che dicesse cose su cui farsi dei film”.

“Hanno chiamato tardi i soccorsi perché convinti di trovare loro Nicola, forse tranquillizzati da precedenti simili – ha aggiunto – È il massimo che possa permettermi di supporre. Per il resto, non vedo cosa dovremmo insinuare. Che lo volessero morto? Che lo volessero abbandonare? Che fosse una punizione? Che boh, facessero riti satanici al chiaro di luna? E la prova della stranezza sarebbero i sandali ai piedi del bimbo? Sandali che forse la mamma gli aveva lasciato quando lo ha messo a riposare sul letto alle sei del pomeriggio? È comunque così improbabile che a due anni un bambino se li possa saper infilare? Per favore”.

Il ritrovamento di Nicola Tanturli (Foto da video)

“Forse sono solo dei genitori maldestri, con dei limiti”

“Non so se vi rendete conto che ogni sospetto buttato lì su questi due genitori è una suggestione in più per inquirenti, programmi tv e circo mediatico – ha concluso la giornalista – E i servizi sociali, attivati sicuramente, dovrebbero fare il lavoro senza che da fuori si alimentino dubbi e complottismo. Forse qui ci sono due genitori maldestri, forse con dei limiti, forse superficiali, ma non penso che al momento meritino più ombre addosso di quelle che hanno avvolto il piccolo Nicola nella sua lunga notte nel bosco. P.s. Mi ha mandato un messaggio un soccorritore del 118. Qualche sera fa un bambino piccolo è scappato da un hotel a Venezia. Lo hanno ritrovato lontano, era scappato. Se fosse caduto nel canale, la storia avrebbe avuto un altro epilogo. Anche sui giornali”.

Pubblicato il 26/06/2021 10:17

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