Ciro De Lollis racconta a “Verissimo” gli ultimi giorni di vita di Sandra Milo scomparsa a 90 anni lo scorso 29 gennaio. “Sono venuto per la grande considerazione che la mamma aveva di te. Ho fatto veramente un grande sforzo”, ha detto il figlio dell’attrice a Silvia Toffanin al suo ingresso in studio. “Nessuno se lo aspettava, la mamma era seduta qui a fine settembre. Aveva solo male all’anca, mi ricordo che non aveva potuto fare l’ingresso. Che cosa è successo?”, ha chiesto la conduttrice che aveva ospitato Sandra Milo lo scorso settembre.
“Ne parlo anche se so che mia sorella non vorrebbe che lo dicessi”
“Proprio per l’anca, siamo andati in una clinica – ha raccontato Ciro De Lollis – L’avevamo convinta a fare un intervento. Non aveva più la cartilagine, dovevano metterle una protesi. Durante i controlli prima dell’intervento sono uscite fuori delle complicazioni: ‘C’è qualcosa ai polmoni’. Ne parlo anche se so che mia sorella non vorrebbe che lo dicessi. Mamma voleva che non facessimo sapere nulla del male che aveva. Una donna che non aveva mai fumato in vita sua…hanno trovato un tumore a tutti e due i polmoni e metastasi al cervello. La cosa era parecchio avanzata”.
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“Notti insonni a bagnarle le labbra perché non poteva più bere”
“Lei non accusava dolori, a parte quelli all’anca – ha spiegato – Da lì è cominciato un calvario. In ospedale prendeva forti dosi di morfina ed era un po’ meno lucida. Poi l’abbiamo portata a casa perché era quello che desiderava. Le ho tenuto la mano sino all’ultimo respiro. Non mangio e non dormo da giorni. Notti insonni a bagnarle le labbra perché non poteva più bere. È stata durissima. Da poco se ne era andata anche la sorella. Adesso si saranno riunite e saranno insieme”.
“Fino al giorno in cui ha fatto le analisi, ha continuato a lavorare”
“La mamma sapeva di essere malata – ha confessato Ciro De Lollis – Forse era meglio che non lo scoprivamo. Fino al giorno in cui ha fatto le analisi per l’intervento, sì aveva dolori ma continuava a lavorare. Dal momento in cui ha iniziato a fare queste cure un po’ forti, non so se si è lasciata andare, se la morfina era troppo forte, però ha smesso di essere lei. Fino a quando ci siamo accorti di questa cosa, mamma era mamma, a parte il dolore alla gamba. Stamattina ho avuto una piccola discussione con mia sorella che la pensa diversamente”. “Se non avessi avuto mio figlio, probabilmente me ne sarei andato con lei. Capisco che è una cosa brutta da dire, però una parte di me se ne è andata via con lei”, ha concluso.