Sandra Milo, 90 anni compiuti lo scorso marzo, ha perso la sua unica sorella Maia e sta vivendo un momento complicato della sua vita. “E’ una cosa strana perché ci telefonavamo tutti i giorni, appena potevamo ci vedevamo – confida con gli occhi lucidi nel salotto di “Verissimo” – La nostra è stata una famiglia di donne. C’erano mia madre, mia nonna, mia sorella ed io. Non mi sono mai sentita sola e credo che per lei fosse la stessa cosa. Pur essendo più piccola di me, si comportava da sorella maggiore”.

“Non mi sono mai sentita sola, c’era sempre qualcuno con me che mi amava”

“Mia sorella aveva avuto un ictus tempo fa – svela l’attrice – Era una ragazzina molto forte. Io da bambina non avevo una gran salute e mi difendeva sempre. Mia nonna, mia madre, mia sorella, una alla volta, se ne sono andate tutte. Però resta questo amore infinito, questo essere sempre vicine nel bene e nel male. Il senso della solitudine non l’ho mai provato, non mi sono mai sentita sola, c’era sempre qualcuno con me che mi amava. Tutto sommato, sono stata molto fortunata”.

“L’inferno non esiste, alla fine Dio ci accoglierà tutti come un buon padre”

“Io voglio vivere tanto perché voglio stare vicina ai miei figli – prosegue – Penso che loro abbiano bisogno di me. Questo è anche il senso dell’utilità. Sai quelle persone che non hanno più nessuno e si chiedono: ‘Ma io perché vivo?’. Invece quando sei utile a qualcuno è bellissimo. Ti senti importante, senti che la tua vita ha un vero senso. La vita è meravigliosa ma poi a un certo punto tutto se ne va, scompare. Bisogna avere tanta fede. Non creda che esista l’inferno, credo solo nell’esistenza del paradiso. Credo che Dio alla fine ci accoglierà tutti come un buon padre”.

“I miei figli hanno paura di morire, io no. Credo che non si muore mai”

“Io prima mi chiedevo perché uno deve nascere, vivere e poi morire? Che senso ha tutto questo? – confessa Sandra Milo – Però col tempo mi sono convinta che non si muore mai. Credo che rimangano delle parti anche quando non ci siamo più, che continuiamo a stare vicini alle persone che amiamo”. “La morte non mi fa paura ma non voglio morire perché non voglio lasciare i miei figli – ribadisce – Loro hanno paura di morire. Io vorrei morire dopo di loro perché così gli terrei la mano”. “Però tu soffriresti troppo perché perdere i figli è contro natura”, sottolinea Silvia Toffanin. “In questo modo li aiuterei – spiega l’attrice – Lo so che il dolore rimarrebbe a me, però avrei fatto ancora qualcosa per loro. Gli avrei detto: ‘Tranquilli, ci vediamo tra poco’”.