Siparietto esilarante durante la prima puntata di “Viva Rai2!….Viva Sanremo” andata in onda martedì 6 febbraio a margine della prima serata del 74esimo Festival di Sanremo. Rosario Fiorello ha ospitato all’Aristonello i tre componenti de Il Volo. Lo showman siciliano ha speso per loro belle parole. Ecco come li ha presentati: “Tre amici a cui voglio veramente bene. Sono giovanissimi, potrei essere il loro papà. Li seguo da quando erano piccolini, da ‘Ti lascio una canzone’ con Antonellina Clerici. Erano piccolini ma fantastici. Da allora non ho mai smesso di seguirli. A me piacciono tantissimo perché quando c’è gente che sa cantare, io impazzisco. E loro sanno cantare. Stasera lo hanno dimostrato. Qui canteranno una cosa…forse è l’ultima cosa che faremo qui perché se nel Moige c’è qualcuno siciliano sicuramente ci prende e ci porta via”.
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Gianluca Ginoble: “Ormai sugnu sicilianu puru iu”
“Vi siete infighiti. Siete belli”, ha detto il conduttore ai tre cantanti in gara con il brano “Capolavoro”. Il Volo ha intonato una strofa di “Grande amore”, canzone che si classificò al primo posto al Festival di Sanremo nel 2015. Rosario Fiorello ha poi annunciato “un loro cavallo di battaglia, una canzone che porta fortuna, in siciliano”. “Gianluca (Ginoble, ndr) è abruzzese ma si adatta”, ha sottolineato. Piero Barone è originario di Naro, in provincia di Agrigento, mentre Ignazio Boschetto è nato a Bologna ma è cresciuto a Marsala, in provincia di Trapani. “Ormai sugnu sicilianu puru iu”, ha scherzato Gianluca Ginoble nato a Roseto degli Abruzzi. I quattro hanno quindi intonato “Tirichitolla”, una filastrocca siciliana un po’ volgarotta che ha però portato una ventata di sicilianità al DopoFestival firmato dal siculo Fiorello.
Cosa significa il tormentone siciliano
Ecco il testo in siciliano con la traduzione in italiano:
Tirichitolla pani rattatu
tirami a ciolla ca sugnu malatu.
Aui’ na fami, ‘na siti e ‘nu sonnu.
‘Na dibulizza chi staiu murennu,
ma si mi runi a to suoru pu’un ghiornu,
mi passa la fami la siti e lu suonnu.
Tirichitolla pani rattatu
tirami a ciolla ca sugnu malatu…
Tirichitolla, pangrattato
tirami il pene ché sono malato
ho fame, sete e sonno
una debolezza che sto morendo,
ma se mi concedi tua sorella per un giorno
mi passa la fame, la sete e il sonno.
Tirichitolla, pangrattato
tirami il pene ché sono malato…
