Stando alle cifre snocciolate oggi dal “Corriere della Sera”, lasciando andar via Fabio Fazio “mamma Rai” si sarebbe fatta un autogol di cui piangerà le conseguenze, in termini economici, nella prossima stagione. “Che tempo che fa”, in onda da 20 anni, costerebbe all’azienda di viale Mazzini 450mila euro a puntata a fronte di ricavi pubblicitari di un milione di un euro. “Cifre ufficiali sui ricavi però non ce ne sono – precisa il “Corsera” – la Rai infatti non comunica gli introiti dei singoli programmi ma li infila in un conto unico che fa capo a Rai Pubblicità, quindi impossibile avere numeri certi”.

Le polemiche sul cachet milionario di Fabio Fazio

Ciclicamente, inoltre, tornavano d’attualità le polemiche sul suo cachet reputato troppo alto (“poco più di 2 milioni di euro l’anno”, quando “a Mediaset un conduttore da due milioni di euro è tra i meno pagati?”). E ciclicamente il conduttore savonese “chiedeva che i ricavi del suo programma venissero resi pubblici per spegnere le polemiche, ma la sua richiesta non è mai stata accolta”. Non c’è solo il danno economico da considerare. “C’è tempo che fa”, programma da cui sono transitati persino il Papa e Obama, è un format di altissimo profilo, “un fiore all’occhiello per il Servizio Pubblico in termini di intrattenimento culturale e livello degli ospiti”. Non sarà facile dunque per “mamma Rai” trovare un valido sostituto.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

“La Rai ha 70 anni e 40 li ha trascorsi con me, non potrei mai parlarne male”

Dal canto suo, Fabio Fazio ostenta serenità. “Non ci sono uomini adatti a tutte le stagioni, almeno io non credo di esserlo – ha detto ieri sera a “Che tempo che fa” – Quindi con grande entusiasmo intraprendo un nuovo cammino fatto di novità e spero di invenzioni, di creatività. Ne sono anzi sicuro (…) Avevo 18 anni quando ho cominciato (in Rai, ndr.). Questo lo dico perchè io non posso che avere gratitudine nei confronti della Rai anche perchè anche se dicessi, e mai accadrà, qualcosa di scortese è come se lo dicessi contro di me. La Rai ha 70 anni e 40 li ha trascorsi con me e io con lei. Quindi siamo in qualche modo la stessa cosa. Per questo approfitto e dico un grazie sincero a tutti e al pubblico. Ci ritroveremo, altrove, ma ci ritroveremo”. Nel suo immediato futuro c’è un impegno con Discovery per quattro anni con tanto di contratto blindatissimo e, secondo i rumors, milionario. Sul canale Nove, insieme al conduttore ligure, sbarcherà anche Luciana Littizzetto.

Selvaggia Lucarelli: “Non penso che Fazio sia stato cacciato”

Tra quanti hanno detto la loro sull’addio di Fabio Fazio alla Rai c’è anche Selvaggia Lucarelli. “Leggo una partecipazione commossa per l’arrivederci di Fabio Fazio alla Rai, una partecipazione così addolorata che per un attimo, aperto Twitter, ho pensato che Fazio ci avesse lasciati ed ero addolorata pure io – ha scritto in un lungo post – Poi per fortuna ho scoperto che va tutto bene, ha chiuso un contratto milionario con Discovery. Attenzione, non sto ridimensionando nulla, sto solo cercando di non partecipare a funerali di gente che è, per fortuna, in buona salute, e che scappa da dove in definitiva rischiava una pallottola. Io non penso che Fazio sia stato ‘cacciato’, penso che gli abbiano, al massimo, fatto capire che tirava una brutta aria. La Rai, signori miei, è questo. É una torta e la fetta più grande se la prende chi governa”.

“Con la sua tv ha sempre fatto politica e ha protetto se stesso”

“Fazio è sicuramente un fuoriclasse sotto molti aspetti, ma di fatto, con la sua tv ha sempre fatto politica, almeno su alcuni temi, immigrazione su tutto – ha aggiunto – Ha scelto ospiti, spesso politici e intellettuali, vicini alla sua idea di mondo civile e ne ha chirurgicamente evitati altri, ha fatto una tv gentile e onesta, mai rivoluzionaria, sotto alcuni aspetti perfino reazionaria. Ha protetto se stesso e favorito se stesso circondandosi di amici e appartenenti alla scuderia del suo potentissimo agente, ha fatto quello che fa chi ora sta al governo: politica. Per me ha fatto bene, sia inteso. Pure se non ho sempre amato ospiti, metodo e certe volte pure esecuzione. Solo che quando porti la tua idea di società civile in tv e quindi, di fatto, fai politica, non puoi pensare che proprio la politica che ha in mano quella torta chiamata tv non faccia altrettanto. Ognuno pensa all’auto conservazione”.

“Fazio va via con un contratto che lo renderà ricco”

“Il punto, secondo me, è non fare di Fazio un martire, perché non lo è – ha concluso – Fazio va via con un contratto che lo renderà ricco, in una tv che lo accoglie a braccia aperte, con un pubblico che in buona parte gli resterà giustamente fedele. Il vero problema è che come sempre la partenza di Fazio dalla Rai è figlia di logiche preistoriche che andrebbero cancellate. La politica in Rai ha sempre tagliato teste, a destra e a sinistra. E c’è gente di valore meno venerata di Fazio che è stata epurata senza funerali.  Certo, qui ci sono anche temi di logiche commerciali. Il programma di Fazio andava bene, costava molto, rendeva (anche se non si è mai capito quanto) e di sicuro cancellarlo è un rischio perché poi bisogna trovare qualcuno che faccia gli stessi numeri (…) Quello che sta succedendo ci fa più impressione perché è accompagnato dallo sfottò di un vicepremier (Salvini) su Twitter che saluta Fazio e Littizzetto con un ‘Belli ciao’ da bulletto del liceo, ma alla fine è più un discorso di forma che di sostanza.  Una forma che li racconta per quello che sono: orrendi e ben determinati a rimpiazzare quella che loro credono sia una pericolosa egemonia della sinistra, ma penso che potrebbero permettersi il lusso di un po’ di eleganza in più, perché non c’era alcuna egemonia”.