Pasta fritta: l'ottava meraviglia del mondo - Perizona Magazine

Pasta fritta: l’ottava meraviglia del mondo

Moreno Geraci

Pasta fritta: l’ottava meraviglia del mondo

| 05/03/2023
Pasta fritta: l’ottava meraviglia del mondo

2' DI LETTURA

Al lavoro un vero incubo, torni a casa tardi e realizzi che non hai fatto la spesa… Niente paura, ci pensa CuciNoMoney: ricette molto, molto economiche partorite dalla mente di un siciliano creativo.

È domenica mattina, il giorno in cui tutto vorresti si fermasse lasciando spazio all’ozio e al dolce far nulla. Ma arrivati a una certa ora le gambe si paralizzano e lo stomaco comincia a brontolare. È ora di alzarsi e preparare qualcosa da mangiare. Ma cosa? In credenza soltanto un pacco di spaghetti; in frigo il tegamino con il sugo esploso la sera prima. È domenica mattina e qualcosa di sfizioso dovrà allietare la giornata.

Pasta fritta che più fritta non si può

Ingredienti

  • Spaghetti
  • Passata di pomodoro
  • Olio
  • Sale
  • Padella “incrastagnata”
  • Idraulico
  • Impresa di pulizie

Preparazione

Per prima cosa, togliere dal frigo il tegamino con il sugo rimasto la sera prima e metterlo a cuocere sull’unico fornello funzionante rimasto e aggiungere un cucchiaino di olio extravergine di oliva. Nel frattempo chiamare l’arrotino per cercare di intervenire in qualche modo. Successivamente riempire di acqua già calda la pentola (per arrivare prima a ebollizione), ma la manopola del lavabo girerà a vuoto, il vapore appannerà tutta la cucina e fuggendo dalla stanza, chiamare anche l’idraulico prima di provocarti da solo ustioni di 4262esimo grado. Sembra tutto perduto, ma la voglia di pasta fritta è più forte.

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Appena l’acqua bolle, inserire un pugno di sale e i nostri 270 grammi di spaghetti. Girare e rigirare per evitare si incollino alle pareti della pentola. Scolare la pasta 2-3 minuti prima e nel frattempo preparare la padella con abbondante olio. Buttare la pasta in padella, buttare anche la salsa cotta precedentemente e “arriminare” per far rapprendere tutto il sugo sulla pasta. Aumentare la fiamma e spogliarsi perchè la temperatura supererà i 400 gradi. Quando la pasta fritta in cottura si asciuga, basta aggiungere ancora olio per arrivare alla croccantezza che si preferisce. Infine chiamare l’impresa di pulizie per ripulire dagli schizzi incandescenti e dagli odori che avranno impregnato ormai le mura di casa.

Risultato

L’odore del sugo, la melodia dell’olio che sfrigola nella padella, il sapore crunch della pasta fritta calda, la vista di quel piatto che non riuscirà a contenere tutta la pietanza e lo spaghetto più croccante che mangi con la mano. Un tripudio di sensi che si riuniscono in un solo nome: pasta fritta.

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Prezzo

Prezzo insignificante. 1 kg di pasta e 0,5 L di passata di pomodoro possono sfamare un’intera famiglia (compresi nonni, zii e nipoti), con soli 3 euro, se non meno.

Pubblicato il 05/03/2023 11:39

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