Martedì 22 aprile a “Le Iene” è stata trasmessa l’ultima intervista di Papa Francesco morto a 88 anni nel giorno di Pasquetta. L’attore Giovanni Scifoni è l’ultima persona che ha intervistato il Pontefice prima che si ammalasse. Lo scorso 29 gennaio, in vista della Quaresima, la Penitenzieria vaticana gli ha chiesto di realizzare un video per i social nel quale incontrava persone che avevano commesso delle azioni molto gravi e a ognuno di loro ha domandato: “C’è qualcosa nella tua vita che non ti perdoni?”. “Tutte le persone che ho ucciso”, ha risposto un killer. “Ho deluso mia moglie e i miei figli sulla droga”, ha detto un altro.
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“Le Iene”, cosa ha chiesto Giovanni Scifoni a Papa Francesco
Giovanni Scifoni è poi andato a porgere la stessa domanda a Papa Francesco: “Santità, ha voglia di raccontarci un fatto della sua vita che lei non si perdona?”. “C’era una signora siciliana, migrante, che aveva perso il marito nella guerra e aiutava mia mamma 2-3 volte alla settimana – ha raccontato il Santo Padre – Poi quando io ero rettore della facoltà mi hanno chiamato dalla portineria e mi hanno detto che quella signora era lì per salutarmi e io ho detto che non c’ero. È stato un dolore enorme. Sono passati gli anni e, quando ero arcivescovo, sono venuti a salutarmi i figli e io l’ho fatta venire. È stata una gioia incontrare quella donna, ma io non mi sono mai perdonato per averle detto ‘no’ perché troppo indaffarato. Quel ricordo di quanto mi sono negato torna sempre”.
“Dio perdona tutto e sempre. Ha perdonato Giuda. Siamo noi a non voler essere perdonati”
“Dobbiamo distinguere perdonare dal dimenticare – ha tenuto a precisare Papa Francesco – Se è più bello perdonare o essere perdonati? Entrambe le cose. Essere perdonati è così bello! Perdonare è un grande atto di umanità (…) Il perdono di Dio è sempre una festa. Dio è grande, perdona tutto e perdona sempre. Ha perdonato Giuda. Siamo noi a non voler essere perdonati”. “Se per ipotesi Toto Riina, Adolf Hitler, cioè i grandi cattivi della storia, avessero chiesto perdono sinceramente un attimo prima di morire, ce li troveremo in paradiso insieme a noi?”, ha domandato Giovanni Scifoni. “Lì le cose cambiano, tutti si sentono figli di Dio – ha spiegato il Pontefice – Dio mai si stanca di perdonare, siamo noi a stancarci di chiedere perdono. La vergogna è una grande virtù, vergognarsi dei propri peccati, dei propri fallimenti…”.

“Un sicario della mafia non si perdona il fatto di aver ammazzato tanta gente”
“Io ho intervistato un sicario della mafia – ha svelato l’attore – e mi ha detto che non si perdona il fatto di aver ammazzato tanta gente. E poi gli ho detto: ‘Ma ci credi nel perdono?’. E lui mi fa: ‘Troppo facile, non mi sta bene, non voglio un perdono così’”. “Questo è molto bello perché loro vogliono un percorso di perdono – ha commentato Papa Francesco – In questi giorni battezzerò una persona che ha ucciso la sua famiglia, nel carcere ha trovato la fede e adesso ha chiesto il battesimo. Lo farò in questi giorni”.