Paola Caruso: “Mio figlio forse non camminerà mai più”

Paola Caruso: “Mio figlio non migliora, forse non camminerà mai più”

Germana Bevilacqua

Paola Caruso: “Mio figlio non migliora, forse non camminerà mai più”

| 13/03/2023
Paola Caruso: “Mio figlio non migliora, forse non camminerà mai più”

4' DI LETTURA

Paola Caruso torna nel salotto di Silvia Toffanin per aggiornare sulle condizioni di salute di suo figlio Michele di appena quattro anni. Sono trascorsi quattro mesi dalla puntura sbagliata da parte di un medico, in Egitto, che gli ha paralizzato una gamba e un piede. Il piccolo Michele non riesce ancora a camminare e, molto probabilmente, non lo farà mai più, costretto a usare un tutore per tutta la vita. La speranza dei medici era che il bimbo tornasse a muovere la gamba e camminare autonomamente ma così non è andata. “Sono passati tre mesi dal 21 novembre scorso, una data che non mi scorderò mai perché ha cambiato la mia e la vita di mio figlio. Ora abbiamo fatto una visita per capire se ci fosse un miglioramento”, racconta la showgirl.

Paola Caruso (Foto da video)

Paola Caruso: “Con la puntura è stato lesionato il nervo sciatico”

Ma partiamo dall’inizio: “Eravamo in vacanza a Sharm El Sheik – spiega la Caruso –  mio figlio ha iniziato ad avere un po’ di febbre che non scendeva, allora ho chiesto l’aiuto di un medico e mi sono fatta convincere a fargli fare una puntura. Il bimbo ha subito urlato dal dolore. Ha provato ad alzarsi dal letto ed è caduto a terra. Aveva la gamba senza sensibilità né forza. Non poteva più stare in piedi né camminare”. “Poi mi hanno spiegato che con la puntura era stato lesionato il nervo sciatico – precisa – gli hanno iniettato un medicinale che è tossico. Da quel momento la nostra vita è cambiata totalmente. Adesso cammina solo con il tutore”.

Paola Caruso (Foto da video)

“Grazie alla fisioterapia adesso muove la gamba ma non il piede”

In questi mesi ci sono stati miglioramenti? “Grazie alla fisioterapia adesso muove la gamba ma non ha ancora la sensibilità al lato esterno della gamba. Il piede purtroppo non lo muove – dice Paola Caruso tra le lacrime – I dottori hanno detto che come si è ripresa la gamba si sarebbe dovuto riprendere anche il piede perché il nervo è lo stesso. A questo punto non possiamo aspettare ancora perché si sta storcendo il piede e anche l’anca perché il bimbo non cammina bene perché deve camminare col tutore. Lui è sempre col tutore, senza non può stare, anche se la gamba ha ripreso a muoversi. Alla fine dei conti non è cambiato niente”.

Paola Caruso (Foto da Instagram)

“Michele mi chiede se dovrà portare il tutore per tutta la vita”

Il bimbo è molto provato dalla sua condizione: “Lui ogni giorno mi chiede se il tutore lo dovrà portare tutta la vita. Mi sento impazzire. Un dolore così solo una mamma lo può capire. Il danno fatto è permanente e l’unica cosa che possiamo fare è un intervento che però ha una possibilità di riuscita massima del 60% e non è sicura”. La showgirl si sente responsabile dell’incidente del figlio: “Michele era un bambino sano, era completamente sano. Io non riesco a perdonarmi quel giorno che dissi sì a quella puntura del medico. Come faccio a spiegargli che dovrà portare il tutore per sempre? Soffro in una maniera indescrivibile. Lui sta pagando una cosa che ho deciso io. Ora Michele è psicologicamente indurito, a quattro anni è già provato dalla vita, non è spensierato”.

Paola Caruso: “Hanno rovinato la vita di mio figlio e non gliene frega niente”

In merito alla responsabilità dell’accaduto dice: “Mi fa rabbia non poter avere giustizia per mio figlio, perché eravamo in un villaggio italiano, i proprietari erano italiani. Hanno rovinato la vita di mio figlio e non gliene frega niente”. “Abbiamo intentato delle azioni legali, perché non voglio che succeda ad altri bambini, ma mi hanno rimbalzato su società italiane. Non avrò mai giustizia per mio figlio” aggiunge. “Dovrei fare una causa in Egitto, dove ci sono leggi diverse, chissà poi quanto mi costa, non so come vanno le cose, vado a fare una cosa e ci rimetto dei soldi in questo momento” spiega la Caruso.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

Paola Caruso (Foto da video)

La speranza in un intervento negli Stati Uniti

A breve, Paola Caruso porterà il figlio in America: “Ho parlato con i medici, negli Stati Uniti c’è una clinica che è un’eccellenza per questo tipo di problemi. A marzo andiamo lì per un consulto. Ora ho una possibilità per cercare di salvarlo”. L’opinione dei medici che lo hanno visto qui in Italia è che, trascorsi questi mesi, ritengono non possa esserci null’altro che un lieve miglioramento. Silvia Toffanin chiede alla sua ospite se il padre del bambino, con il quale la showgirl non intrattiene degli ottimi rapporti, abbia provato ad aiutarla e sostenerla in questo momento di estrema difficoltà: “Mi ha fatto una telefonata due settimane fa, dicendomi ah ma state bene, mi hanno detto che il bambino correva”. Per poi aggiungere: “Vuoi odiarmi, odiami, vuoi odiare il bambino, siamo all’inverosimile, ma in un momento come questo, aiutami, con la famiglia che potrebbe fare qualsiasi cosa”.

Pubblicato il 13/03/2023 10:58

Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965