Ornella Vanoni è tornata in tv per un appuntamento fisso, quello della domenica sera con “Che tempo che fa?”. La cantante infatti è ospite fissa e opinionista del programma che ha traslocato sul canale Nove riscuotendo un enorme successo. Qualche settimana fa, ha concesso a Fabio Fazio un’esilarante intervista insieme a Gino Paoli, suo ex grande amore. I due hanno deliziato i telespettatori con episodi inediti della loro storia tra le risate del pubblico e l’imbarazzo del conduttore. Intervistata dal “Fatto Quotidiano”, la cantante 89enne si dice felice di questo nuovo impegno: “Mi fa piacere, perché davvero la domenica è una giornata triste. Non mi piace”. E aggiunge: “Da quando sono piccola e non cambia neanche se intorno ho delle persone; quindi dover lavorare, proprio di domenica, è un piacere assoluto e poi Fazio è una persona carina; lo era pure ai tempi della Rai”.

“Quando mi dicono ‘sei un’icona’, mi viene subito in mente la Madonna”

Ornella Vanoni così esuberante e Fabio Fazio sempre così pacato, due opposti. “Lì è tutto calmo e sereno, Ma fa solo finta di avere paura”, sentenzia. Lei è una guru? “No, un gufo – scherza  – non lo sono, al massimo posso risultare un esempio di chi non cede, perché mi piace lavorare. Quando mi dicono ‘sei un’icona’, mi viene subito in mente la Madonna. Non mi piace il termine ‘icona’ associato a una persona, per carità!”. La cantante giura di non fingere il “rincog*ionimento” ma avvisa: “Quasi quasi posso cominciare”. Si definisce una donna libera: “Ho imparato, con il tempo, dopo la maturità; poi c’è l’età: superata una certa cifra nessuno ti può mettere in prigione, nessuno ti può rimbrottare e uno riesce pure a sentirsi meno fragile”. “Anche la libertà ha limiti – sottolinea – Evito di entrare in questioni troppo personali o troppo delicate; in realtà nessuno di noi è completamente libero; bisogna essere liberi nei sentimenti, senza essere schiavi dei sensi di colpa”.
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“Mi annoiano gli scemi e gli ignoranti, quelli con cui è impossibile parlare”

Nel suo libro, Gino Paoli, ha ringraziato Ornella Vanoni perché “gli ha dato la libertà del sess0”. “Lui credeva che il sess0 fosse peccato – svela la cantante – per via di una mamma molto, molto cattolica. Poi sono arrivata io ed è cambiata la prospettiva”. Ma tornando al suo nuovo ruolo da opinionista ammette: “Non ho proprio l’ansia, ma giusto una sfumatura di timore. Temo di cadere in qualche ca**ata o di risultare poco interessante”. Un’esperienza tutto sommato divertente per un’artista che sembra sempre un po’ annoiata dalla banalità. “Cosa mi annoia? Dopo una certa età ho capito che è più utile farmi piacere quello che ho e mi circonda. Mi annoiano gli scemi e gli ignoranti, quelli con cui è impossibile parlare; con il tempo si diventa più selettivi sui veri amici; il mio non è snobismo”. Molte volte in passato è stata accusata di snobismo. “Soprattutto all’inizio della carriera – racconta – i primi anni, quando mi esibivo, avevo un’impostazione teatrale, in realtà ero solo timida. Poi… È arrivata la canzone della mia vita, L’appuntamento, e ha cambiato tutto, mi ha permesso di entrare nel cuore degli italiani”.

“Nino Frassica? E’ uno che riesce a strapparmi delle gran risate”

Un’artista sempre al centro dell’attenzione ma non più tanto egocentrica. “Lo sono molto meno ed è questa la mia forz – confessa – non avere più l’ego, averlo sciolto; non contare più solo su se stessi, rende migliori”. Nino Frassica l’ha definita la “bocca della verità perché se ne frega della diplomazia…”. “Lui è fantastico è surreale, è uno che riesce a strapparmi delle gran risate”, confida. Poi fa un’anticipazione: “Tra un paio di puntate canterò una canzone molto complicata, molto dura, che non sono riuscita a presentare in Rai. Parla di una donna violentata che non torna a casa; è un brano scritto da Enzo Gragnaniello poi presentata da Mia Martini; Mimì la cantava da Dio, io spero di andare altrettanto bene, anche se in maniera diversa”. Inoltre, il 26 novembre, Gino Paoli e Ornella Vanoni torneranno in studio per esibirsi live, proprio come ai vecchi tempi.