Federico Lucia, in arte Fedez, si è raccontato per un’ora nel salotto di “Belve”. Al contrario di Chiara Ferragni che si era mostrata più abbottonata nell’intervista rilasciata a “Che tempo che fa”, il rapper ha risposto a tutte le domande. Tranne una. La chiacchierata con Francesca Fagnani è iniziata con la domanda di rito: “Che belva si sente?”. “Sono un pesce palla – ha replicato il rapper – Innanzitutto perché se gli rompi le pa**e, si gonfia. E quindi non bisogna rompergli le pa**e. Ma la cosa più bella è che è una pietanza prelibata e che se la tagli male, se non la sai maneggiare, diventa mortale. Se lo sai trattare è buono. Se non lo sai trattare un po’ meno”. La conduttrice ha sottolineato che non le era mai capitato che ci fosse tutta questa “ansia” rispetto ad un’intervista. “Credo che attorno alla figura mia e di mia moglie ci sia una mediaticità importante e di conseguenza attesa e preoccupazione”, ha spiegato il cantante.
“Ho imparato a stare calmo dentro la tempesta”
“Sono in una fase zen – ha svelato Fedez – Il mio umore è altalenante, dipende dai momenti. Ho imparato a stare calmo dentro la tempesta”. “Dallo shopping che fa sulle automobili mi pare buono”, ha ironizzato Francesca Fagnani facendo riferimento alla Ferrari Roma Spider che si è regalato di recente. “Ho comprato una macchina. Venendo qua, ho letto un articolo: ‘Fedez dimentica Chiara Ferragni con una Ferrari’. Ma che ca**o di titolo è? Stanno paragonando mia moglie a una macchina. Non è bello”, ha fatto presente il rapper.
“Si può avere un tumore e non per forza uscirne migliori”
Il cancro, ha ammesso, non lo ha affatto migliorato: “Bisogna un po’ uscire dalla narrazione che quando si ha una malattia o si affronta comunque un periodo difficile, per forza di cose devi uscirne migliore. Invece può succedere il contrario e non devi sentirti in colpa. Ci si può ammalare, si può avere un tumore e non per forza uscirne migliori”. “A me è successa una cosa orribile con il cancro – ha aggiunto – Per due anni ho perso la paura di morire. Avere paura di morire è una cosa sana, significa dare valore alla vita. Per un periodo ho avuto anche paura di impazzire. L’ho superata perché poi alla fine sono impazzito davvero. Ora sto meglio”.
“Ho sempre avuto la guerra in testa e il bisogno di avere un nemico”
“Se sono bugiardo? Il mio problema è che lo sono molto poco – ha confessato Fedez – e quindi non riesco a tenermi neanche l’acqua in bocca. È questo il problema. Poi sono molto permaloso (…) Mi piace buttarmi nel fuoco, non mi piace tirarmi indietro ed è il motivo per il quale sono qua. Quando ho superato il limite? Credo di averlo fatto quando ero molto giovane e sono andato a muso duro contro la politica e la politica mi ha fatto capire che bisogna essere un po’ più furbi anche per dissentire dal potere. Se sono più amato o più odiato? Non mi interessa. Io non voglio cedere la mia libertà di esprimermi, di dire quello che penso in cambio di nulla. Non credo di aver mai barattato la libertà delle mie idee a fronte di qualcosa. Nemmeno del giudizio degli altri. Altrimenti avrei fatto scelte più parac*le nella mia vita. Un mio pregio è che sono fott*tamente trasparente. Un difetto sgradevole è l’impulsività. Divento cattivo, so esserlo. Il sentimento che mi caratterizza di più? In passato, il rancore. Oggi la curiosità. Ho sempre avuto la guerra in testa (…) ho avuto bisogno di avere un nemico. Spero che oggi non sia più necessario”.
“Non credo che un titolo di studio possa definire la cultura o il valore di un essere umano”
Fedez è cresciuto nell’hinterland milanese, a Rozzano. La famiglia aveva rilevato un bar e lui ha avuto un’adolescenza complicata. “Credo che sia colpa del tessuto sociale e del luogo da cui vengo – ha spiegato – Dal contesto possono derivare dei traumi personali. Non tutte le persone che vengono dalla strada sono fatte per stare per strada. C’è chi è preda e chi è predatore in mezzo alla strada. E io ho vissuto il ruolo della preda. Impari a farti rispettare ma poi ti picchiano lo stesso. Ne ho prese abbastanza. Ho smesso di andare a scuola perché non era più sostenibile, facevo già casini. Ho smesso perché con la mia fidanzata dei tempi, abbiamo raccolto dei soldini con i nostri lavori e ci siamo aperti un negozio di tatuaggi. Non mi dispiace non aver studiato, non credo che un titolo di studio possa definire la cultura o il valore di un essere umano. Per come è andata la mia vita, non ho rimpianti”.
La droga e il tentato suicidio: “Ho iniziato a fare rap perchè volevo degli amici”
A 16-17 anni Fedez si è avvicinato alla droga: “È durato un anno, breve ma intenso. Ho smesso perché a 18 anni ho tentato il suicidio. Lo lego alla droga perché se fai uso di sostanze sintetiche (…) sei molto più predisposto alla depressione e se vivi in contesti poco idilliaci può succedere. E’ stato facile entrarne e difficile uscirne”. “Ho iniziato a fare rap perché ero un ragazzo molto introverso, solitario, senza amici – ha raccontato – Ho iniziato fare rap perché volevo degli amici. Che impatto ha avuto il successo? Credo che la testa ti giri per forza di cose (…) e che iniziare a menarsela un po’ succeda a tutti. La mia fortuna e sfortuna è che non ho una gran considerazione di me stesso. Quindi per quanto potessi valere sul mercato, non era il valore che mi restituivo quando mi guardavo allo specchio. È insicurezza”.
“Il concetto dell’italiano che ce l’ha fatta e deve nascondere quello che ha ottenuto non mi piace”
Fedez viene spesso accusato di ostentare la sua vita dorata sui social. “Non c’è un istinto p0rnografico – ha affermato – Se io devo raccontare la mia vita e sono in un posto lussuoso perché devo far finta di non essere in un posto lussuoso? Il concetto dell’italiano che ce l’ha fatta e deve nascondere quello che ha ottenuto non mi piace perché si finisce a fare i vegani mangiando la bresaola di nascosto. Se questo mi ha attirato più simpatie o antipatie? Non lo so e non mi interessa”. Il rapper ha poi parlato del suo rapporto con i soldi e con le critiche: “Non voglio essere il più ricco del cimitero. Con le critiche ho un rapporto conflittuale. A me non piace stare in silenzio. Spesso mi dicono: ‘Non rispondere, è quello che vogliono’. Io sto male a non rispondere. Mi ha fatto ridere che una volta Sara Tommasi ha detto che ho il pise*lo piccolo ma lei non ha mai visto il mio pise*lo. Però credo non stesse bene in quel periodo, quindi va bene. Anzi, la saluto”.
La lite con Luis Sal: “Ho vissuto un lutto perchè gli ho voluto tanto bene”
A proposito della lite con Luis Sal, Fedez ha detto: “Se mi manca? Ad oggi no perché sono successe tante cose, alcune anche molto spiacevoli al di là della vicenda in sé per cui ci sono rimasto molto male. Anche Chiara c’è rimasta molto male. Per l’amico che avevo, ho vissuto un lutto perché è una persona a cui ho voluto tanto bene, sinceramente. Non so se dall’altra parte fosse la stessa cosa”.
“Non dico che quando faccio opere di bene non penso anche al mio ritorno di immagine”
Fedez è entrato a gamba tesa in un tema caldissimo, ovvero quello della beneficenza: “Non dico che sono un santo e che quando faccio opere di bene non penso anche al mio ritorno di immagine. Quando una persona si mobilita per fare qualcosa, non c’è un solo motivo che la spinge a farla. Oltre a voler fare del bene, c’è il fatto di volersi sentire bravo. Una cosa non esclude l’altra”. Il rapper ha ammesso di aver scelto la madre Tatiana come manager perché non si fida di nessuno: “Mia madre ha imparato il mestiere in trincea. Io sono indipendente, litighiamo tanto, siamo due caratteri forti ma faccio quello che voglio io (…) Professionalmente, mia moglie mi ha insegnato che ogni tanto bisogna dire di no. Essendo io un povero arricchito, se mi offrono dei denari per una cosa che va bene fare, io dico sempre sì. A meno che non sia qualcosa che va contro la mia scala valoriale”.
“Cosa mi ha fatto innamorare di mia moglie? Il sess0”
La conversazione si è spostata su Chiara Ferragni. “Cosa ho portato nella vita professionale di mia moglie? Ho più volte tentato di farle aprire gli occhi rispetto a tante persone che le stavano di fianco – ha confidato Fedez – A volte ci sono riuscito, altre volte un po’ meno. Cosa mi ha fatto innamorare di lei? Il sess0. Quando trovi una connessione a livello sessuale, è già tanta roba. Devo dire che quella connessione lì è una cosa che raramente ho sperimentato”. “Mi dice dove finiva l’amore e iniziava l’azienda?”, ha chiesto Francesca Fagnani. “Tra di noi? Cioè nel senso che io e mia moglie ad un certo punto dicevamo: ‘Ma stasera non scopi*mo, guardiamo le fatture’?- ha scherzato – (…) Io e mia moglie abbiamo sempre avuto due aziende separate. L’unico progetto che ci ha coinvolto insieme è la serie”.
“Sono stati tre anni molto difficili e purtroppo non abbiamo retto”
“Perché hanno pensato che la separazione fosse un’operazione di marketing? Mi devo giustificare? Non mi ha sorpreso – ha ammesso Fedez – C’è chi è arrivato a dire che io abbia strumentalizzato la mia malattia, che ci abbia guadagnato. Non mi stupisce più niente. Molte cose mi hanno fatto male, spero che in futuro non me ne facciano più. Il segreto è sbattersene e andare avanti”. “Posso chiederle quando è finito il vostro amore?”, ha incalzato Francesca Fagnani. “No, non può chiedermelo”, ha replicato il rapper. Questa è stata l’unica domanda a cui si è rifiutato di rispondere. “C’è stata una cosa scatenante?”, ha domandato la conduttrice. “All’interno di questa relazione, io e Chiara abbiamo passato tanti momenti difficili, la mia malattia… – ha detto scoppiando in lacrime – sono stati tre anni molto difficili e purtroppo non abbiamo retto”.
Fedez nega di aver tradito la moglie: “Fino a che ero sposato, ero gay. Ora mi mollo e mi piace la f*ga”
“Lei dice sempre ‘mia moglie’, non dice ‘la mia ex moglie’”, ha rimarcato Francesca Fagnani. “Perché ad oggi legalmente è mia moglie”, ha spiegato Fedez. “Si parla anche di tradimenti che sua moglie avrebbe scoperto”, ha incalzato la giornalista. “Mi fai subito smettere di piangere – ha ribattuto il rapper – Questa cosa mi fa ridere perché fino a che ero sposato, ero gay, stavo con Luis, era tutto finto, era tutta una copertura, mia moglie sapeva che io fossi gay. Ora mi mollo e mi piace la f*ga.. Così di punto in bianco. Intanto non sono gay, se lo fossi lo direi. Non ho mai avuto esperienze omosessuali”. A proposito dei presunti tradimenti che nega strenuamente “adesso è partito il totonome. Con chi è stato Federico? A me stupisce la leggerezza con la quale la stampa italiana tratta l’argomento. In questo momento si vocifera che io sia stato con una ragazza famosa, esposta al pubblico. Mi stupisce la leggerezza con cui si della sfasciafamiglie a una ragazza facendole magari anche un danno lavorativo, psicologico, personale, senza alcuna prova. Lei che è giornalista mi insegna che le notizie devono avere una verifica. Dove ca**o è la verifica?”.
“Il pandoro-gate l’avrei gestito in maniera diversa”
Dopo il pandoro-gate, i brand si sono sfilati a uno a uno. “Anche lei si è sfilato?”, ha domandato Francesca Fagnani. “Se è una gara a chi è stato più generoso, alzo le mani e dico: ‘Mia moglie è più generosa di me’ – ha risposto Fedez – Io ho avuto un cancro e mia moglie è indagata per truffa. Perché mettere sullo stesso piano due cose che non sono minimamente comparabili? Sono due momenti difficili completamente diversi. Ha influito il caso Balocco nella crisi? Sì, sì, sì. Io scopro questa cosa qui, quando esce questa cosa qui. È ovvio che io stesso inizialmente non l’abbia proprio presa benissimo. Poi io ho sempre voluto difenderla in questa vicenda. Il fatto che io mi sia preso la me*da per un errore che non ho fatto io ci sta. Abbiamo deciso di essere The Ferragnez? È giusto che io mi sia preso la me*da. La cosa che mi ha fatto star male, che non è il motivo per il quale ci siamo lasciati, è che ti trovi a dover rispondere di una cosa che non hai commesso tu e per rispondere devi aspettare che un’altra persona gestisca questa cosa al posto tuo. Io e mia moglie siamo molto diversi. Questa cosa io l’avrei gestita in maniera diversa, probabilmente in maniera peggiore, avrei fatto un casino della Madonna ma io mi sarei difeso da subito, avrei fatto cose completamente diverse”.
“La responsabilità – se c’è – non è soltanto di Chiara, ma anche del suo manager”
“Chiara ha sbagliato, non voglio dire in termini legali. Sicuramente si poteva gestire tutto meglio – ha ribadito il rapper – Tutti cercano e vedono la cattiva fede, io sono sicuro che non ci sia. A me spiace perché lei ha deciso di prendersi tutte le responsabilità quando secondo me doveva e poteva spiegare che se ci sono delle responsabilità non sono solo sue”. “Vuole dire che sono dei suoi manager?”, ha chiesto Francesca Fagnani. “Esatto. È uno solo”, ha precisato Fedez alludendo a Fabio Maria Damato, amico e braccio destro di Chiara Ferragni. Il cantante ha poi negato che lui e la moglie si siano diffidati a vicenda. “Ho chiesto a Chiara di evitare in questo momento di pubblicare i volti dei bambini – ha spiegato – Per quanto mi riguarda, i miei figli non sono parte preponderante della narrazione del mio Instagram. Inizialmente lo erano ma c’era un clima sereno e raccontavamo un viaggio bello. Oggi quel viaggio ha preso una direzione completamente diversa”.
“Molti pensavano che sarei venuto qua a lavare i panni sporchi o a buttare me*da su mia moglie”
“Credo di essere un buon padre (…) Io so quello che provo per i miei figli – ha aggiunto a proposito di Leone e Vittoria – Credo che tutti i genitori siano i traumi dei loro figli. Spero di essere il male minore per loro”. “Molti pensavano che io sarei venuto qua a lavare i panni sporchi o a buttare me*da su mia moglie. E magari anche qualcuno vicino a mia moglie può aver pensato o instillato questo dubbio a lei – ha concluso in lacrime – Comunque vada, Chiara sarà sempre la mamma dei miei figli e sarà sempre la donna più importante della mia vita, indipendentemente dal fatto che l’amore possa andare avanti o meno. Spero che il clima si possa distendere per il bene dei nostri figli”.
